La guerra commerciale

Accordo sui dazi, la Ue pronta ad accettare una tariffa del 10% sull'export verso gli Usa

Lo anticipa il quotidiano tedesco Handelsblatt. In cambio l'Unione europea alleggerirebbe i dazi sulle auto americane e rinuncerebbe a importare gas dalla Russia

di Davide Lentini 16 Giugno 2025 14:34

financialounge -  accordo usa-ue sui dazi dazi dazi trump
L’Unione Europea sarebbe disposta ad accettare un dazio uniforme del 10 % sulle esportazioni verso gli Stati Uniti, nell’ambito di un’offerta strategica volta ad evitare dazi più elevati su settori sensibili come auto, farmaceutica ed elettronica. È quanto anticipa il quotidiano tedesco Handelsblatt parlando di un possibile accordo Usa-Ue sui dazi. Ipotesi confermata anche da un'analisi dell'agenzia Reuters. Se l'intesa andasse in porto ricalcherebbe quella già siglato tra Uk e Unione europea.

LE CONDIZIONI DELL'ACCORDO USA-UE SUI DAZI


Il dazio unico non sarebbe permanente, ma parte di una manovra negoziale. In cambio di un tetto al 10 %, l’Ue accetterebbe infatti di ridurre i propri dazi sulle auto americane e di snellire barriere tecniche o regolatorie per le importazioni statunitensi. Sul piatto ci sarebbe anche una proposta di divieto totale all’import di gas russo, con l’obiettivo di aumentare la domanda di energia statunitense. La posizione della Ue nasce in parte dalla consapevolezza che Trump farà affidamento su alcune entrate tariffarie per finanziare i tagli fiscali pianificati e in parte dalla necessità di evitare una escalation.

LA POSIZIONE DELLA GERMANIA DI MERZ


La strada per un accordo in questa direzione non sembra comunque facile. Intanto gli Stati Uniti non si sono ancora espressi su una possibile riduzione del 10% dei dazi sulle auto. E poi, qualche settimana fa, il cancelliere tedesco Friedrich Merz parlando dell'accordo tra Usa e Uk aveva già espresso scetticismo su un dazio fisso al 10 %, preferendo zero tariffe. “Meglio zero tariffe tra Ue e Usa… ciò che consideriamo accettabile lo discuteremo nel Consiglio europeo”.

IL 9 LUGLIO LA SCADENZA DEI NEGOZIATI SUI DAZI


Secondo quanto riporta l'Handelsblatt, ora tocca agli Usa rispondere: accetteranno il tetto del 10 % su tutte le merci o continueranno a puntare su dazi più alti su auto e altri beni? Da parte sua il Consiglio Ue, inclusa la Germania di Merz, dovrà valutare se questa strategia sia sufficiente o se puntare su un accordo più ambizioso volta ad azzerare le tariffe. I prossimi round negoziali, con scadenza al 9 luglio, potrebbero rivelarsi decisivi per evitare una guerra commerciale aperta.

PRIMI EFFETTI DEI DAZI SULL'ECONOMIA UE


Se confermata, l’offerta di Bruxelles rappresenta un deciso cambio di passo: da difensiva a proattiva. Anche perché i primi effetti dei dazi Usa si sono fatti sentire sull'economia europea. Almeno secondo quanto emerge dai dati sulla bilancia commerciale dell’area euro, dove il surplus si è contratto dai 13,6 miliardi di euro di aprile 2024 ai 9,9 miliardi di quest’anno. La perdita è di 3,7 miliardi. In Italia, secondo i dati Istat, da dopo l'annuncio dei dazi l’avanzo commerciale si è quasi dimezzato. Resta da vedere se Trump aderirà a questo compromesso bilaterale.

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