Risiko bancario
Banca Popolare Sondrio: “La fusione Bper è rischiosa e penalizza i nostri soci”
In una nota, la banca valtellinese sottolinea come la “valorizzazione” nell’ops “non riconosca pienamente il reale valore” e come ci siano ancora “elementi di incertezza “
di Annalisa Lospinuso 13 Giugno 2025 11:39

Banca Popolare di Sondrio sferra l’ennesimo attacco a Bper per l’ops sulle sue azioni. In mattinata, l’istituto valtellinese ha diffuso una nota nella quale si sottolinea come la fusione e l’integrazione in Bper presenta “elementi di incertezza e rischiosità”. Il cda ha spiegato che “pur considerando congruo il corrispettivo sotto il profilo finanziario, sulla base delle ‘fairness opinion’ di BofA Securities e Morgan Stanley, ritiene che la “valorizzazione” della banca da parte di Bper “non riconosca pienamente il reale valore”.
Un’ops, dunque, non in linea con le “le prospettive di crescita” e non “coerente con la natura e le finalità” dell’offerta stessa, “indirizzata a promuovere una rilevante discontinuità con il percorso stand-alone della banca e una conseguente acquisizione del controllo” della Popolare Sondrio, come ha detto la banca.
Secondo il cda di Popolare di Sondrio, “non è stato predisposto da parte di Bper un piano industriale combinato, manca un’esaustiva informativa in relazione alle sinergie attese” e “la realizzazione dell’offerta potrebbe avere un impatto negativo sul territorio di riferimento” dell’istituto valtellinese “a livello occupazionale, riducendo l’offerta di lavoro e indirizzando la strategia della Banca verso una logica di riduzione costi piuttosto che di crescita organica sostenibile”.
L’operazione sulla Banca Popolare di Sondrio da parte di Bper “penalizza sensibilmente gli azionisti”, perché l’ops “non ha adeguatamente valorizzato”, tra le altre cose, “le sinergie attese e il premio tipico attribuibile a operazioni analoghe”, ha aggiunto il cda. Soprattutto, “alla luce della marcata differenza nel cash dividend pay-out ratio” tra Sondrio e Bper, “il corrispettivo risulta essere diluitivo per gli azionisti” della Popolare “in termini di dividendo per azione atteso per il 2025 e di dividendi cumulati attesi per il triennio 2025-2027”, ha concluso l’istituto valtellinese.
Enr-
BANCA POPOLARE DI SONDRIO: OPS NON IN LINEA CON CRESCITA
Un’ops, dunque, non in linea con le “le prospettive di crescita” e non “coerente con la natura e le finalità” dell’offerta stessa, “indirizzata a promuovere una rilevante discontinuità con il percorso stand-alone della banca e una conseguente acquisizione del controllo” della Popolare Sondrio, come ha detto la banca.
DA BPER NESSUN PIANO DI CRESCITA
Secondo il cda di Popolare di Sondrio, “non è stato predisposto da parte di Bper un piano industriale combinato, manca un’esaustiva informativa in relazione alle sinergie attese” e “la realizzazione dell’offerta potrebbe avere un impatto negativo sul territorio di riferimento” dell’istituto valtellinese “a livello occupazionale, riducendo l’offerta di lavoro e indirizzando la strategia della Banca verso una logica di riduzione costi piuttosto che di crescita organica sostenibile”.
BANCA POPOLARE DI SONDRIO: OPS CI PENALIZZA
L’operazione sulla Banca Popolare di Sondrio da parte di Bper “penalizza sensibilmente gli azionisti”, perché l’ops “non ha adeguatamente valorizzato”, tra le altre cose, “le sinergie attese e il premio tipico attribuibile a operazioni analoghe”, ha aggiunto il cda. Soprattutto, “alla luce della marcata differenza nel cash dividend pay-out ratio” tra Sondrio e Bper, “il corrispettivo risulta essere diluitivo per gli azionisti” della Popolare “in termini di dividendo per azione atteso per il 2025 e di dividendi cumulati attesi per il triennio 2025-2027”, ha concluso l’istituto valtellinese.
Enr-
Trending