Titoli di Stato
Scendono i rendimenti dei Btp
Il rendimento del Btp decennale continua a scendere e tocca quota 3,43%. Lo spread con i Bund rimane intorno ai 94 punti e nei prossimi mesi potrebbe assottigliarsi ancora
di Antonio Cardarelli 12 Giugno 2025 10:42

Il rendimento del Btp decennale fa registrare un calo. Nella seduta di oggi, nonostante un leggero rialzo dello spread tra Btp e Bund a 94 punti (comunque non distante dai minimi di gennaio 2021) il titolo decennale italiano si è attestato al 3,43%. Un rendimento leggermente inferiore rispetto al 3,47% della chiusura di ieri.
L’andamento del Btp decennale conferma il giudizio positivo dei mercati sul debito italiano. Come noto, le principali agenzie di rating hanno rivisto in senso migliorativo il giudizio sull’Italia. Solo un anno fa il Btp registrava rendimenti superiori al 4%. E secondo molti analisti, il calo dei rendimenti potrebbe proseguire. Come ha scritto Bloomberg, attualmente sono i Paesi dell’Europa mediterranea – Italia in testa – a perseguire politiche di bilancio più rigide. Al contrario, Paesi tradizionalmente prudenti sulla spesa pubblica, come Germania, Usa e Giappone, sono pronti a varare massicci piani di investimento che avranno ricadute sul debito pubblico.
“Lo scenario attuale è ancora favorevole allo spread italiano, che continua a muoversi sotto i 100 punti base e potrebbe consolidarsi ulteriormente nelle prossime settimane, a condizione che non si verifichino fasi di risk-off o picchi di volatilità dovuti a notizie internazionali o geopolitiche”, commenta Massimo Spagnol, fixed income portfolio manager di Generali Asset Management. La stessa casa di investimento mantiene una view “moderatamente positiva” sui Bund tedeschi.
I RENDIMENTI DEI BTP IN CALO
L’andamento del Btp decennale conferma il giudizio positivo dei mercati sul debito italiano. Come noto, le principali agenzie di rating hanno rivisto in senso migliorativo il giudizio sull’Italia. Solo un anno fa il Btp registrava rendimenti superiori al 4%. E secondo molti analisti, il calo dei rendimenti potrebbe proseguire. Come ha scritto Bloomberg, attualmente sono i Paesi dell’Europa mediterranea – Italia in testa – a perseguire politiche di bilancio più rigide. Al contrario, Paesi tradizionalmente prudenti sulla spesa pubblica, come Germania, Usa e Giappone, sono pronti a varare massicci piani di investimento che avranno ricadute sul debito pubblico.
GENERALI: “SPREAD POTREBBE SCENDERE ANCORA”
“Lo scenario attuale è ancora favorevole allo spread italiano, che continua a muoversi sotto i 100 punti base e potrebbe consolidarsi ulteriormente nelle prossime settimane, a condizione che non si verifichino fasi di risk-off o picchi di volatilità dovuti a notizie internazionali o geopolitiche”, commenta Massimo Spagnol, fixed income portfolio manager di Generali Asset Management. La stessa casa di investimento mantiene una view “moderatamente positiva” sui Bund tedeschi.
Trending