Risiko bancario
Il Tar respinge il ricorso di Banco Bpm contro la sospensione dell'ops di Unicredit
Lo stop di 30 giorni è stato chiesto dall'istituto di Gae Aulenti alla Consob per poter raccogliere informazioni e approfondimenti sul provvedimento golden power del Governo. Piazza Meda si è subito opposta alla sospensiva
di Annalisa Lospinuso 12 Giugno 2025 10:42

Il Tar ha respinto il ricorso di Banco Bpm contro la sospensione dell'ops di Unicredit. Oggetto del ricorso era la delibera Consob che, lo scorso 21 maggio, aveva congelato i termini dell'offerta pubblica di scambio volontaria presentata da Unicredit sullo stesso Banco Bpm. Lo stop di 30 giorni è stato chiesto dall'istituto di Gae Aulenti alla Consob per poter raccogliere informazioni e approfondimenti sul provvedimento golden power del Governo. Ora la decisione arriva dalla seconda sezione quater del tribunale amministrativo.
Ieri, il numero uno di Unicredit, Andrea Orcel, ha fatto accenno alla sospensione della Consob. "Crediamo di essere d'accordo sul contenuto - ha detto Orcel - ma stiamo cercando di avere un dialogo per chiarire e avere ancora il tempo di presentare l'offerta. È una questione di definizione, non è una questione di contenuto, e se la definizione è corretta, per me il golden power è assolutamente accettabile".
Di contro il ceo di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, si è espresso più volte contro la sospensione della Consob. "È una decisione abnorme che ci blocca come banca, ci impedisce di dire la nostra sul mercato e non tiene conto dell'interesse dei nostri azionisti. Per questo ci difenderemo in ogni sede. Siamo rimasti estremamente sorpresi dal provvedimento Consob tanto che faremo ricorso al Tar per difendere le nostre ragioni", ha detto Castagna.
UNICREDIT E LA DECISIONE DEL TAR
Ieri, il numero uno di Unicredit, Andrea Orcel, ha fatto accenno alla sospensione della Consob. "Crediamo di essere d'accordo sul contenuto - ha detto Orcel - ma stiamo cercando di avere un dialogo per chiarire e avere ancora il tempo di presentare l'offerta. È una questione di definizione, non è una questione di contenuto, e se la definizione è corretta, per me il golden power è assolutamente accettabile".
BANCO BPM FA RICORSO AL TAR
Di contro il ceo di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, si è espresso più volte contro la sospensione della Consob. "È una decisione abnorme che ci blocca come banca, ci impedisce di dire la nostra sul mercato e non tiene conto dell'interesse dei nostri azionisti. Per questo ci difenderemo in ogni sede. Siamo rimasti estremamente sorpresi dal provvedimento Consob tanto che faremo ricorso al Tar per difendere le nostre ragioni", ha detto Castagna.
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