L'apertura dei mercati

Borse in calo dopo le nuove dichiarazioni di Trump sui dazi

Annunciate proposte “da prendere o lasciare” per l'Ue e altri Paesi, mentre si attendono i dettagli dell'accordo con la Cina. Cresce la tensione in Medio Oriente per il possibile intervento israeliano in Iran. Mediobanca smentisce l'esposto contro Caltagirone

di Antonio Cardarelli 12 Giugno 2025 09:14

financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari
Avvio in rosso per i listini europei. Milano e Parigi cedono circa mezzo punto percentuale, mentre Francoforte apre in calo dello 0,8%. A Piazza Affari Mediobanca cede l'1%, mentre riprende quota Leonardo (+0,7%).

TRUMP TORNA A MINACCIARE SUI DAZI


La mancanza di dettagli sull’accordo preliminare Usa-Cina e le nuove dichiarazioni di Trump sulle proposte che verranno inviate agli altri Paesi hanno raffreddato parte dell’ottimismo delle Borse. Nelle scorse ore Trump aveva definito “eccellente” l’accordo con Pechino, che prevede la ripresa dell’esportazione delle terre rare cinesi e, tra le altre cose, riapre le università americane agli studenti provenienti dalla Cina. Di fatto i dazi Cina-Usa tornano al momento pre-escalation, con un 30% sul Made in China e 10% sui prodotti americani. L'intesa, però, deve ancora essere confermata da Xi. Tuttavia, Trump ha fatto sapere che nelle prossime due settimane verranno inviate proposte da “prendere o lasciare” ad altri Paesi, come la Corea del Sud, il Giappone e l’Unione europea. Il presidente ha però detto di essere disposto a prorogare la sospensione dei dazi oltre l’8 luglio.

TIMORI PER L’ESCALATION IN MEDIO ORIENTE


A preoccupare gli investitori è anche il rischio di un’escalation in Medio Oriente. In vista di una possibile operazione militare israeliana in Iran, Washington ha deciso di ritirare i diplomatici in Iraq e ha autorizzato la partenza volontaria dei familiari dei militari Usa nell’area. Questi fattori hanno quindi catturato l’attenzione delle Borse, che ieri avevano accolto positivamente il dato sull’inflazione Usa di maggio, aumentata dello 0,1% su base mensile rispetto alle previsioni dello 0,2%. Su base annuale l’inflazione è in crescita del 2,3%, in linea con le attese.

MEDIOBANCA SMENTISCE ESPOSTO CONTRO CALTAGIRONE-DELFIN


In Italia mercati concentrati sul risiko bancario e in particolare sull’assemblea Mediobanca del 16 maggio. Piazzetta Cuccia ha smentito di aver presentato un esposto contro la presunta azione di “concerto” di Caltagirone e Delfin (famiglia Del Vecchio). Ma la tensione resta altissima in vista dell’assemblea chiamata a votare sull’Ops su Banca Generali. Nel frattempo arrivano gli ok all’operazione da parte di Banca Mediolanum, Mediolanum Vita e dal fondo sovrano norvegese, che detiene circa l’1,45% di Mediobanca.

VALUTE E PETROLIO


Sul mercato valutario, il dollaro si indebolisce e l’euro scambia a 1,1518 dollari (ieri a 1,1489) anche a fronte della scommessa che la Fed abbassi il costo del denaro. La divisa unica vale inoltre 165,57 yen (166,13), mentre il dollaro-yen è pari a 143,73 (144,6). Il Bitcoin è in calo a 107.867 (-0,59%). Sul fronte delle materie prime, è debole il petrolio dopo i rialzi della vigilia: il Wti quota 67,67 dollari al barile (-0,7%) e il Brent de Mare del Nord a 69,22 dollari (-0,79%). Il gas sale dell’1,1% a 36,31 euro al megawattora. Infine, sale anche l'oro con il future su dell’1,4% a 3.390,80 dollari. Sui mercati asiatici, chiusura negativa per la Borsa di Tokyo (-0,68%).

Trending