Asset allocation
RBC BlueBay AM prevede altri episodi di forte volatilità sui mercati e opportunità da cogliere
Chi è vicino all'amministrazione Trump ritiene che l'economia USA sia stabile, con i titoli azionari vicini ai massimi e i proventi delle tariffe in aumento, ma la casa d’investimento pensa che la cautela sia giustificata
di Leo Campagna 10 Giugno 2025 12:11
In assenza di maggiore chiarezza e di nuove e decisive informazioni, la Fed dovrebbe mantenere la politica monetaria invariata nel prossimo futuro. Lo sostiene Mark Dowding, Fixed Income CIO, RBC BlueBay AM, nel suo commento settimanale, convinto che il FOMC si concentrerà tanto sulle tendenze emergenti dei prezzi quanto sugli indicatori dell'attività economica.
E’ vero, ammette il manager, che i recenti dati sui prezzi al consumo PCE core statunitensi hanno contribuito a mitigare le immediate preoccupazioni di rialzo dell'inflazione. Ma è altrettanto vero che i dazi sono destinati a rimanere e questo rende inevitabile un periodo di aggiustamento che si manifesterà con un aumento dei prezzi nei mesi a venire. “Continuiamo a preferire una posizione di irripidimento della curva 2/30 dei Treasury USA” rivela Dowding, secondo il quale ci sono poche prove che il deficit fiscale degli Stati Uniti si possa ridurre a breve. D’altra parte, aggiunge il manager, Trump è un Presidente che vuole tagliare le tasse e aumentare la spesa e che ha poca voglia di una vera austerità.
Nell'Eurozona l’inflazione è stata un po' più bassa del previsto a maggio e questo ha contribuito a sostenere i rendimenti dell'euro. Nel frattempo, torna sotto i riflettori il tema della spesa per la difesa, mentre i policymaker dell'Ue, guidati dalla Germania, aumentano gli impegni previsti. “Da seguire i possibili sviluppi della spesa tedesca che potrebbe raggiungere il 5% del Pil annuo. Riteniamo che l'imminente aumento dei disavanzi pubblici e dell'offerta di bund tedeschi possano essere al momento trascurati dai mercati” sottolinea il manager di RBC BlueBay AM.
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Finora, nonostante le molteplici incertezze, gli investitori in azioni e altri asset di rischio sono stati premiati per continuare a comprare. Una dinamica che, secondo Dowding, potrebbe però perdere slancio suggerendo un atteggiamento più cauto. “Il costo dell'implementazione delle coperture è diminuito notevolmente nell'ultimo mese, grazie al calo della volatilità. Non si può affatto escludere un ritorno della volatilità nel corso del prossimo mese, con il ritorno dei negoziati commerciali al centro della scena” spiega il Fixed Income CIO di RBC BlueBay AM.
Dowding passa a parlare del dollaro la cui domanda è limitata dagli spostamenti di asset allocation. Una tendenza che potrebbe continuare. “Se si verificasse un nuovo periodo di volatilità, potremmo prevedere un indebolimento più rapido del biglietto verde, dato che negli ultimi due mesi il dollaro stesso ha avuto la tendenza a essere scambiato come un asset di rischio” specifica Dowding. Il manager evidenzia poi un altro potenziale pericolo: quello in base al quale i mercati tendono a ritenere che le preoccupazioni commerciali si dissolveranno. “A metà mese sono previste le riunioni del G7 in Canada, e non escludiamo il rischio che le preoccupazioni riaffiorino e mettano sotto pressione gli asset di rischio, con gli operatori di mercato che guardano alla data di scadenza dei dazi di Trump del 9 luglio” argomenta il manager di RBC BlueBay AM.
Chi è vicino all'amministrazione Trump ritenga che l'economia USA sia stabile, con le azioni vicine ai massimi e i proventi delle tariffe in aumento. “Una visione che tuttavia sembra trascurare i rischi crescenti che ci inducono a prediligere un atteggiamento prudente, mantenendo un po' di dry powder da impiegare nei momenti di debolezza dei mercati. Non escludiamo affatto altri episodi volatilità e opportunità da cogliere: sotto Trump, non ci aspettiamo che la volatilità macro scompaia presto” conclude il Fixed Income CIO di RBC BlueBay AM.
TRUMP HA POCA VOGLIA DI UNA VERA AUSTERITÀ
E’ vero, ammette il manager, che i recenti dati sui prezzi al consumo PCE core statunitensi hanno contribuito a mitigare le immediate preoccupazioni di rialzo dell'inflazione. Ma è altrettanto vero che i dazi sono destinati a rimanere e questo rende inevitabile un periodo di aggiustamento che si manifesterà con un aumento dei prezzi nei mesi a venire. “Continuiamo a preferire una posizione di irripidimento della curva 2/30 dei Treasury USA” rivela Dowding, secondo il quale ci sono poche prove che il deficit fiscale degli Stati Uniti si possa ridurre a breve. D’altra parte, aggiunge il manager, Trump è un Presidente che vuole tagliare le tasse e aumentare la spesa e che ha poca voglia di una vera austerità.
IN EUROPA SOTTO I RIFLETTORI IL TEMA DELLA SPESA PER LA DIFESA
Nell'Eurozona l’inflazione è stata un po' più bassa del previsto a maggio e questo ha contribuito a sostenere i rendimenti dell'euro. Nel frattempo, torna sotto i riflettori il tema della spesa per la difesa, mentre i policymaker dell'Ue, guidati dalla Germania, aumentano gli impegni previsti. “Da seguire i possibili sviluppi della spesa tedesca che potrebbe raggiungere il 5% del Pil annuo. Riteniamo che l'imminente aumento dei disavanzi pubblici e dell'offerta di bund tedeschi possano essere al momento trascurati dai mercati” sottolinea il manager di RBC BlueBay AM.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMANON SI PUÒ ESCLUDERE UN RITORNO DELLA VOLATILITÀ
Finora, nonostante le molteplici incertezze, gli investitori in azioni e altri asset di rischio sono stati premiati per continuare a comprare. Una dinamica che, secondo Dowding, potrebbe però perdere slancio suggerendo un atteggiamento più cauto. “Il costo dell'implementazione delle coperture è diminuito notevolmente nell'ultimo mese, grazie al calo della volatilità. Non si può affatto escludere un ritorno della volatilità nel corso del prossimo mese, con il ritorno dei negoziati commerciali al centro della scena” spiega il Fixed Income CIO di RBC BlueBay AM.
DOLLARO SOTTO PRESSIONE
Dowding passa a parlare del dollaro la cui domanda è limitata dagli spostamenti di asset allocation. Una tendenza che potrebbe continuare. “Se si verificasse un nuovo periodo di volatilità, potremmo prevedere un indebolimento più rapido del biglietto verde, dato che negli ultimi due mesi il dollaro stesso ha avuto la tendenza a essere scambiato come un asset di rischio” specifica Dowding. Il manager evidenzia poi un altro potenziale pericolo: quello in base al quale i mercati tendono a ritenere che le preoccupazioni commerciali si dissolveranno. “A metà mese sono previste le riunioni del G7 in Canada, e non escludiamo il rischio che le preoccupazioni riaffiorino e mettano sotto pressione gli asset di rischio, con gli operatori di mercato che guardano alla data di scadenza dei dazi di Trump del 9 luglio” argomenta il manager di RBC BlueBay AM.
PRONTI A COGLIERE LE OPPORTUNITÀ
Chi è vicino all'amministrazione Trump ritenga che l'economia USA sia stabile, con le azioni vicine ai massimi e i proventi delle tariffe in aumento. “Una visione che tuttavia sembra trascurare i rischi crescenti che ci inducono a prediligere un atteggiamento prudente, mantenendo un po' di dry powder da impiegare nei momenti di debolezza dei mercati. Non escludiamo affatto altri episodi volatilità e opportunità da cogliere: sotto Trump, non ci aspettiamo che la volatilità macro scompaia presto” conclude il Fixed Income CIO di RBC BlueBay AM.
