Investimenti green
Transizione energetica in cerca di equilibrio, ampie occasioni d’investimento
PGIM Investments, in un contributo degli esperti di Jennison Associates, spiega che il cammino verso le emissioni zero sarà lungo e richiederà il ricorso anche al gas e al nucleare
di Stefano Caratelli 7 Giugno 2025 10:00
La situazione energetica globale, tra cambiamenti di politiche in USA, Regno Unito e Europa, e la crescente domanda alimentata da digitalizzazione, elettrificazione e urbanizzazione, si presenta mutevole e rende più difficili da raggiungere gli obiettivi di neutralità delle emissioni. Rafforzare le rinnovabili è fondamentale, ma il successo a lungo termine richiede un approccio più completo. PGIM Investments offre il contributo degli esperti di Jennison Associates, che analizzano il mega-trend nel dettaglio, fornendo idee pragmatiche per ridurre le emissioni ed espandere le opportunità di investimento oltre i tradizionali obiettivi di decarbonizzazione, le cui ambizioni vanno allineate alla realtà.
Nel complesso quadro attuale, fonti tradizionali come gas naturale e nucleare rimangono essenziali per garantire la stabilità e integrare le rinnovabili, secondo Jennison Associates, che sottolinea anche le preoccupazioni legate alla sicurezza, che stanno spingendo le nazioni a diversificare le importazioni e potenziare la produzione nazionale di rinnovabili per ridurre la dipendenza da mercati globali volatili. Nel 2024, gli investimenti globali in tecnologie per la transizione energetica hanno superato i 2.000 miliardi di dollari, con un aumento dell'11%, evidenziando l'urgenza crescente di governi e imprese di adottare soluzioni sostenibili. Ma mentre la transizione prosegue, il futuro sarà definito dalla combinazione di innovazione, infrastrutture e politica.
La transizione continua a generare importanti investimenti delle imprese, sostenuti da solidi flussi di cassa nella maggior parte dei settori. Ma i cambiamenti politici aggiungono complessità, con modifiche normative che potrebbero accelerare o rallentare i progressi, il che potrebbe avvantaggiare le imprese tradizionali e legate al gas naturale, rimodellando il panorama competitivo. Domanda, offerta e fattori abilitanti modellano le opportunità nei vari settori e influenzano il modo in cui il capitale viene allocato. Gli esperti di Jennison Associates rilevano che il percorso verso la decarbonizzazione è iniziato con obiettivi ambiziosi puntando su eolico e solare, ma si è rivelato più complesso e lento del previsto.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMA
I combustibili fossili continuano a dominare il mix globale, il carbone è diminuito ma il gas naturale è cresciuto come alternativa-ponte, riflettendo il ritmo graduale del cambiamento, mentre le rinnovabili si espandono per soddisfare la domanda. Oltre a eolico e solare, tecnologie emergenti come la cattura del carbonio e l'idrogeno stanno iniziando a colmare lacune critiche, e si prevede che cresceranno e diventeranno commercialmente valide e guideranno la prossima fase, offrendo agli investitori opportunità di crescita bilanciate a lungo termine verso un futuro a basse emissioni.
Gli esperti di Jennison Associates spiegano che la decarbonizzazione è uno sforzo migliaia di miliardi di dollari che va ben oltre i veicoli elettrici e le rinnovabili, e mentre molti si concentrano sulla riduzione delle emissioni operative, sottolineano l'importanza di considerare le emissioni evitate e le soluzioni trascurate, come la cattura del carbonio, l'idrogeno e gli aggiornamenti delle reti elettriche. Questi settori offrono opportunità non sfruttate agli investitori, poiché rendono più sostenibili le industrie e le catene di approvvigionamento, offrendo un insieme più ricco e diversificato di opportunità, da cui Jennison ritiene importante partire per analizzare il potenziale di rendimento dal basso verso l'alto e ottimizzare il potenziale di alpha.
In conclusione, Jennison considera la transizione energetica un'evoluzione pluridecennale che richiede un approccio olistico "all-of-the-above", che significa combinare percorsi immediati verso la decarbonizzazione, come le rinnovabili e l'efficienza energetica, con elementi di transizione come il gas naturale e l'energia nucleare, che colmano il divario tra i vecchi e i nuovi sistemi energetici.
In sintesi, sottolineano gli esperti di Jennison Associates, le aziende che combinano innovazione e scala operativa, inclusi settori come il rame e la manifattura, guideranno questa trasformazione.
IN FORTE CRESCITA GLI INVESTIMENTI DI GOVERNI E IMPRESE
Nel complesso quadro attuale, fonti tradizionali come gas naturale e nucleare rimangono essenziali per garantire la stabilità e integrare le rinnovabili, secondo Jennison Associates, che sottolinea anche le preoccupazioni legate alla sicurezza, che stanno spingendo le nazioni a diversificare le importazioni e potenziare la produzione nazionale di rinnovabili per ridurre la dipendenza da mercati globali volatili. Nel 2024, gli investimenti globali in tecnologie per la transizione energetica hanno superato i 2.000 miliardi di dollari, con un aumento dell'11%, evidenziando l'urgenza crescente di governi e imprese di adottare soluzioni sostenibili. Ma mentre la transizione prosegue, il futuro sarà definito dalla combinazione di innovazione, infrastrutture e politica.
UN PERCORSO AVVIATO CON OBIETTIVI AMBIZIOSI
La transizione continua a generare importanti investimenti delle imprese, sostenuti da solidi flussi di cassa nella maggior parte dei settori. Ma i cambiamenti politici aggiungono complessità, con modifiche normative che potrebbero accelerare o rallentare i progressi, il che potrebbe avvantaggiare le imprese tradizionali e legate al gas naturale, rimodellando il panorama competitivo. Domanda, offerta e fattori abilitanti modellano le opportunità nei vari settori e influenzano il modo in cui il capitale viene allocato. Gli esperti di Jennison Associates rilevano che il percorso verso la decarbonizzazione è iniziato con obiettivi ambiziosi puntando su eolico e solare, ma si è rivelato più complesso e lento del previsto.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMAOPPORTUNITÀ DI CRESCITA BILANCIATA A LUNGO TERMINE
I combustibili fossili continuano a dominare il mix globale, il carbone è diminuito ma il gas naturale è cresciuto come alternativa-ponte, riflettendo il ritmo graduale del cambiamento, mentre le rinnovabili si espandono per soddisfare la domanda. Oltre a eolico e solare, tecnologie emergenti come la cattura del carbonio e l'idrogeno stanno iniziando a colmare lacune critiche, e si prevede che cresceranno e diventeranno commercialmente valide e guideranno la prossima fase, offrendo agli investitori opportunità di crescita bilanciate a lungo termine verso un futuro a basse emissioni.
PGIM INVESTMENTS: ANALIZZARE IL POTENZIALE DI RENDIMENTO
Gli esperti di Jennison Associates spiegano che la decarbonizzazione è uno sforzo migliaia di miliardi di dollari che va ben oltre i veicoli elettrici e le rinnovabili, e mentre molti si concentrano sulla riduzione delle emissioni operative, sottolineano l'importanza di considerare le emissioni evitate e le soluzioni trascurate, come la cattura del carbonio, l'idrogeno e gli aggiornamenti delle reti elettriche. Questi settori offrono opportunità non sfruttate agli investitori, poiché rendono più sostenibili le industrie e le catene di approvvigionamento, offrendo un insieme più ricco e diversificato di opportunità, da cui Jennison ritiene importante partire per analizzare il potenziale di rendimento dal basso verso l'alto e ottimizzare il potenziale di alpha.
COMBINARE PERCORSI IMMEDIATI CON ELEMENTI DI TRANSIZIONE
In conclusione, Jennison considera la transizione energetica un'evoluzione pluridecennale che richiede un approccio olistico "all-of-the-above", che significa combinare percorsi immediati verso la decarbonizzazione, come le rinnovabili e l'efficienza energetica, con elementi di transizione come il gas naturale e l'energia nucleare, che colmano il divario tra i vecchi e i nuovi sistemi energetici.
LE AZIENDE CHE GUIDERANNO LA TRASFORMAZIONE
In sintesi, sottolineano gli esperti di Jennison Associates, le aziende che combinano innovazione e scala operativa, inclusi settori come il rame e la manifattura, guideranno questa trasformazione.
