L’apertura dei mercati
È scontro aperto Trump-Musk e Tesla crolla a Wall Street (-14%)
Avvio senza slancio per i principali listini europei, dopo che ieri la Bce ha portato il costo del denaro al 2%, tagliando i tassi di interesse di 25 punti base. A Piazza Affari Stm in calo (-1,3%) dopo i rialzi dei giorni scorsi
di Fabrizio Arnhold 6 Giugno 2025 09:15

Le Borse europee iniziano la giornata poco mosse, dopo il taglio dei tassi di 25 punti base della Bce di ieri. A Milano il Ftse Mib segna -0,15%, il Dax di Francoforte a -0,03%, il Cac 40 di Parigi +0,04%, l’Ibex 35 di Madrid +0,01%. La Borsa di Tokyo chiude in rialzo, con l’indice Nikkei a +0,49%, nonostante il calo delle vigilia di Wall Street.
Tra il presidente Usa Donald Trump e il suo ormai "ex amico" Elon Musk è rottura. “Taglio i tuoi contratti, sei impazzato. Sono molto deluso”, ha detto Trump a Musk che ha risposto al presidente definendolo “ingrato”, visto che non avrebbe vinto senza il suo aiuto. Secondo il patron di Tesla, il nome di Trump “è nei file di Epstein, la verità verrà fuori”. A proposito di Tesla, il titolo ieri ha affossato il Nasdaq (-0,8%), chiudendo con un tonfo di circa il -14%.
Sul fronte Bce tutto come previsto, con Francoforte che ha ridotto i tassi di interesse di 25 punti base, portando quelli di riferimento sui depositi al 2%. Si tratta dell’ottavo taglio consecutivo dall’inizio del ciclo di riduzione del costo del denaro. Per gli analisti ora potrebbe arrivare una pausa nei tagli. Telefonata positiva tra Trump e Xi Jinping sul dazi, che apre la via a future trattative e accordi commerciali tra Usa e Cina. Restano alte le tensioni geopolitiche, dopo l’attacco di droni russi su Kiev, con almeno quattro morti e diversi incendi segnalati nella capitale ucraina.
A Piazza Affari le banche restano al centro dell’attenzione, dopo che ieri l’ad di Mps, Luigi Lovaglio, si è detto fiducioso sull’ops lanciata su Mediobanca. Il 16 giugno l’assemblea di Piazzetta Cuccia dovrà esprimersi proprio sull’ops. Stm apre in calo e scivola in fondo al listino (-1,3%) dopo i rialzi dei giorni scorsi. Sul versante valutario, l’euro scambia a 1,1430 dollari. Poco mosso il petrolio, con il Wti a 63,28 dollari (-0,11%). In rialzo l’oro, con il future che sale dello 0,37%, a 3.387,47 dollari l’oncia. Lo spread apre in calo a 94,4 punti base, con il rendimento del decennale del Tesoro che cede 0,5 punti sotto 3,52%.
ROTTURA TRUMP-MUSK, CROLLA TESLA
Tra il presidente Usa Donald Trump e il suo ormai "ex amico" Elon Musk è rottura. “Taglio i tuoi contratti, sei impazzato. Sono molto deluso”, ha detto Trump a Musk che ha risposto al presidente definendolo “ingrato”, visto che non avrebbe vinto senza il suo aiuto. Secondo il patron di Tesla, il nome di Trump “è nei file di Epstein, la verità verrà fuori”. A proposito di Tesla, il titolo ieri ha affossato il Nasdaq (-0,8%), chiudendo con un tonfo di circa il -14%.
LA BCE TAGLIA AL 2% I TASSI, DRONI SU KIEV
Sul fronte Bce tutto come previsto, con Francoforte che ha ridotto i tassi di interesse di 25 punti base, portando quelli di riferimento sui depositi al 2%. Si tratta dell’ottavo taglio consecutivo dall’inizio del ciclo di riduzione del costo del denaro. Per gli analisti ora potrebbe arrivare una pausa nei tagli. Telefonata positiva tra Trump e Xi Jinping sul dazi, che apre la via a future trattative e accordi commerciali tra Usa e Cina. Restano alte le tensioni geopolitiche, dopo l’attacco di droni russi su Kiev, con almeno quattro morti e diversi incendi segnalati nella capitale ucraina.
BORSE: A MILANO BANCHE SOTTO LA LENTE
A Piazza Affari le banche restano al centro dell’attenzione, dopo che ieri l’ad di Mps, Luigi Lovaglio, si è detto fiducioso sull’ops lanciata su Mediobanca. Il 16 giugno l’assemblea di Piazzetta Cuccia dovrà esprimersi proprio sull’ops. Stm apre in calo e scivola in fondo al listino (-1,3%) dopo i rialzi dei giorni scorsi. Sul versante valutario, l’euro scambia a 1,1430 dollari. Poco mosso il petrolio, con il Wti a 63,28 dollari (-0,11%). In rialzo l’oro, con il future che sale dello 0,37%, a 3.387,47 dollari l’oncia. Lo spread apre in calo a 94,4 punti base, con il rendimento del decennale del Tesoro che cede 0,5 punti sotto 3,52%.
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