Risiko bancario

Ops Banco Bpm, Unicredit rinuncia alla sospensiva del Tar sul golden power

Il Tribunale amministrativo prenderà una decisione nel merito il 9 luglio. La banca guidata da Andrea Orcel ha quindi preferito ritirare la richiesta del provvedimento urgente per la sospensione del provvedimento governativo

di Antonio Cardarelli 4 Giugno 2025 11:05

financialounge -  Banco Bpm finanza risiko bancario Unicredit
Nuova puntata nell’offerta di Unicredit su Banco Bpm. La banca guidata da Andrea Orcel ha fatto sapere che rinuncerà alla richiesta di sospensiva sul golden power esercitato dal governo in merito all’Ops. Il titolo Unicredit cede circa mezzo punto percentuale a Piazza Affari.

UNICREDIT-BPM, DECISIONE DEL TAR IL 9 LUGLIO


Il Tribunale amministrativo ha fissato l’udienza nel merito sul ricorso di Unicredit al 9 luglio. Entro un mese, quindi, il Tar del Lazio deciderà sulla legittimità dell’utilizzo del golden power. In attesa di conoscere la decisione nel merito, Unicredit ha quindi preferito rinunciare al provvedimento d’urgenza richiesto in precedenza.

IL NODO DELLA GOLDEN POWER SULL’OPS


Il governo aveva esercitato la golden power sull’operazione Unicredit-Banco Bpm lo scorso marzo, motivandola con la rilevanza strategica di Bpm nel settore bancario nazionale. Per consentire l’Ops il governo ha chiesto a Unicredit, tra le altre cose, di lasciare entro gennaio il mercato russo, non ridurre gli sportelli bancari e non intaccare (per 5 anni) il rapporto impieghi/depositi. Condizioni considerate troppo stringenti da Unicredit, che ha quindi deciso di presentare ricorso al Tar contro la decisione del governo. Inoltre, la banca guidata da Orcel ha anche annunciato l’intenzione di collaborare con le istituzioni europee, chiamate a valutare l’opportunità dell’esercizio della golden power sull’affare.

L’OFFERTA SU BANCO BPM


L’offerta pubblica di scambio volontaria sul 9% delle azioni di Banco Bpm da parte di Unicredit era stata lanciata a novembre 2024. L’intenzione di Piazza Gae Aulenti era chiudere l’affare entro il 23 giugno, ma nel frattempo è subentrato l’intervento del governo che ha rallentato l’Ops. Su richiesta della stessa Unicredit, l’Ops è stata sospesa dalla Consob e la scadenza per le adesioni è stata spostata a fine luglio. Nel frattempo, il confronto si è spostato al Tar del Lazio, che il 9 luglio prenderà una decisione nel merito sul ricorso di Unicredit. Lo stesso Orcel ha detto chiaramente che, alla luce dei paletti imposti dal governo, l'Ops su Banco Bpm non sarebbe più conveniente.

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