A Palazzo Koch
Panetta (Bankitalia): “Le aggregazioni bancarie volte unicamente a creare valore”
Il governatore della Banca d’Italia nelle Considerazioni finali sottolinea come i dazi pesano un punto sulla crescita mondiale. Sulle criptoattività: “Le banche dovrebbero considerare i rischi reputazionali”
di Fabrizio Arnhold 30 Maggio 2025 11:38

“Le aggregazioni tra banche in Italia devono servire a rafforzare i player coinvolti ed è quindi necessario che siano ben concepite e volte unicamente a creare valore”, ha commentato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, nelle Considerazione finali in occasione della presentazione a Palazzo Koch della Relazione annuale 2024. "L’Italia ha bisogno di una nuova fase di consolidamento nel settore".
I profitti degli ultimi anni per il settore bancario “hanno messo a disposizione delle banche risorse significative, oggi impiegate per avviare iniziative che ridurrebbero la frammentazione del mercato creditizio italiano, avvicinandone il grado di concentrazione a quello degli altri principali paesi europei”, ha proseguito Panetta.
Per il governatore di Bankitalia creare valore vuol dire offrire a imprese e famiglie “finanziamenti adeguati per quantità e costi; strumenti di impiego del risparmio efficaci, trasparenti e a condizioni eque; servizi qualificati e innovativi, coerenti con le esigenze di sviluppo del Paese”. Rispettando questi criteri, quindi “il giudizio su ciascuna offerta spetta alle dinamiche di mercato e alle scelte degli azionisti”.
Per quanto riguarda i dazi, che dall’insediamento del presidente Usa Donald Trump stanno tenendo sotto scacco i mercati, Panetta ha spiegato che potrebbero avere effetti significativi sulla crescita globale. “L’inasprimento delle barriere doganali potrebbe sottrarre quasi un punto percentuale alla crescita mondiale nell’arco di un biennio”, ha precisato, aggiungendo che negli Stati Uniti “l’effetto stimato è circa il doppio”. Le politiche protezionistiche “stanno spingendo l’economia mondiale su una traiettoria pericolosa - ha sottolineato il governatore della Banca d’Italia - I dazi oggi in vigore potrebbero ridurre il commercio mondiale di circa il 5%, dando avvio a una riconfigurazione delle filiere produttive globali”.
Passando alla politica monetaria, le prossime mosse della Bce saranno tutt’altro che semplici, soprattutto quando “le decisioni dovranno essere validate volta per volta, sulla base dei dati disponibili e delle prospettive dell’inflazione e della crescita - ha spiegato Panetta - Lo spazio per ulteriori tagli si è naturalmente ridotto a seguito dei tagli già effettuati”. Nei prossimi mesi occorrerà mantenere un approccio pragmatico e flessibile, anche a causa delle tensioni commerciali.
Le banche dovrebbero considerare i rischi reputazionali legati all’offerta di criptoattività. “Vi è infatti il pericolo - ha precisato Panetta - che i detentori, non cogliendone appieno la natura, li confondano con prodotti bancari tradizionali, con ripercussioni negative sulla fiducia nel sistema creditizio in caso di perdite”. Il regolamento MiCAR “offre protezione ai risparmiatori europei” ma non esclude che i cittadini Ue possano “trovarsi esposti al fallimento di piattaforme o emittenti basati in giurisdizioni prive di controlli adeguati o dei necessari presidi in materia di trasparenza e affidabilità operativa”, ha rimarcato il governatore Panetta sempre nelle Considerazioni finali.
I PROFITTI DEGLI ULTIMI ANNI
I profitti degli ultimi anni per il settore bancario “hanno messo a disposizione delle banche risorse significative, oggi impiegate per avviare iniziative che ridurrebbero la frammentazione del mercato creditizio italiano, avvicinandone il grado di concentrazione a quello degli altri principali paesi europei”, ha proseguito Panetta.
CREARE VALORE
Per il governatore di Bankitalia creare valore vuol dire offrire a imprese e famiglie “finanziamenti adeguati per quantità e costi; strumenti di impiego del risparmio efficaci, trasparenti e a condizioni eque; servizi qualificati e innovativi, coerenti con le esigenze di sviluppo del Paese”. Rispettando questi criteri, quindi “il giudizio su ciascuna offerta spetta alle dinamiche di mercato e alle scelte degli azionisti”.
DAZI PESANO SULLA CRESCITA MONDIALE
Per quanto riguarda i dazi, che dall’insediamento del presidente Usa Donald Trump stanno tenendo sotto scacco i mercati, Panetta ha spiegato che potrebbero avere effetti significativi sulla crescita globale. “L’inasprimento delle barriere doganali potrebbe sottrarre quasi un punto percentuale alla crescita mondiale nell’arco di un biennio”, ha precisato, aggiungendo che negli Stati Uniti “l’effetto stimato è circa il doppio”. Le politiche protezionistiche “stanno spingendo l’economia mondiale su una traiettoria pericolosa - ha sottolineato il governatore della Banca d’Italia - I dazi oggi in vigore potrebbero ridurre il commercio mondiale di circa il 5%, dando avvio a una riconfigurazione delle filiere produttive globali”.
SPAZIO RIDOTTO PER NUOVI TAGLI BCE
Passando alla politica monetaria, le prossime mosse della Bce saranno tutt’altro che semplici, soprattutto quando “le decisioni dovranno essere validate volta per volta, sulla base dei dati disponibili e delle prospettive dell’inflazione e della crescita - ha spiegato Panetta - Lo spazio per ulteriori tagli si è naturalmente ridotto a seguito dei tagli già effettuati”. Nei prossimi mesi occorrerà mantenere un approccio pragmatico e flessibile, anche a causa delle tensioni commerciali.
RISCHIO CRIPTOATTIVITÀ
Le banche dovrebbero considerare i rischi reputazionali legati all’offerta di criptoattività. “Vi è infatti il pericolo - ha precisato Panetta - che i detentori, non cogliendone appieno la natura, li confondano con prodotti bancari tradizionali, con ripercussioni negative sulla fiducia nel sistema creditizio in caso di perdite”. Il regolamento MiCAR “offre protezione ai risparmiatori europei” ma non esclude che i cittadini Ue possano “trovarsi esposti al fallimento di piattaforme o emittenti basati in giurisdizioni prive di controlli adeguati o dei necessari presidi in materia di trasparenza e affidabilità operativa”, ha rimarcato il governatore Panetta sempre nelle Considerazioni finali.
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