Educazione finanziaria

Ecco perché è un errore investire tutti i propri risparmi solo in BTP Italia

Bisogna costruire un portafoglio diversificato con titoli di stato, ma anche altri strumenti come fondi comuni, Etf e azioni (che hanno reso molto di più dei Btp negli ultimi anni). E poi ci sono anche i conti di deposito che spesso rendono di più

di Leo Campagna 27 Maggio 2025 14:59

financialounge -  btp italia inflazione investimenti titoli di stato
Da oggi è possibile sottoscrivere la ventesima emissione del BTP Italia, il Titolo di Stato pensato per proteggere i risparmiatori retail dal carovita. Potrà essere sottoscritto, con un taglio minimo di 1.000 euro e senza commissioni per i piccoli risparmiatori, fino a giovedi 29 maggio, mentre il 30 maggio sarà riservato agli investitori istituzionali.

LE CARATTERISTICHE DEL BTP ITALIA


Il nuovo BTP Italia avrà una durata di 7 anni (scadrà il 4 giugno 2032) e prevede un premio finale extra dell’1% per chi lo acquista all’emissione e lo detiene fino a scadenza. Il tasso cedolare reale minimo, comunicato dal Dipartimento del Tesoro il 26 maggio, è pari all’1,85%. In pratica, riconoscerà un rendimento (con due cedole semestrali) pari all’inflazione annua italiana (in base all’indice FOI, Indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi) maggiorata dell’1,85%. Il tasso cedolare reale annuo definitivo, che potrà essere confermato o rivisto al rialzo, verrà comunicato il 30 maggio prima dell’apertura della quarta giornata di emissione.

IL CONFRONTO CON IL BTP TRADIZIONALE


Dal punto di vista dei risparmiatori, un primo confronto possibile è con un Btp tradizionale già disponibile sul mercato che rende circa un 3,17%. In base ad un’analisi elaborata da David Pascucci, analista di mercato per XTB, per offrire un rendimento superiore al Btp tradizionale di uguale scadenza, il nuovo Btp Italia dovrebbe vedere un'inflazione di poco sopra all'1,5% per i prossimi anni senza mai scendere: un titolo che conviene solamente se ci si aspetta dei forti rialzi dell'inflazione (rilevata dall’indice FOI) nel corso dei prossimi 7 anni.

LA SFIDA CON I CONTI DI DEPOSITO


Un altro confronto possibile è con i conti di deposito vincolati online. In questo caso è vero che i migliori prodotti disponibili online per un impiego di 10 mila euro riconoscono un tasso lordo del 3,30% per 12 mesi e del 3,45% per 48 mesi, ma è anche vero che non sono offerti da primarie banche nazionali. Inoltre, considerando che i rendimenti di questo Btp Italia sono tassati al 12,5% invece che al 26% dei conti di deposito, la sua remunerazione potrebbe risultare superiore ai conti di deposito con l’inflazione nei sette anni costantemente al di sopra dell’1%. Per contro, però, il Btp Italia impegna il risparmiatore per sette anni: è possibile venderlo prima della scadenza, ma senza avere garanzia sulla restituzione del capitale iniziale investito, questo è importante capirlo.

LE ALTRE SOLUZIONI DI INVESTIMENTO


A questo proposito, dal momento che si tratta di un periodo di investimento medio lungo (7 anni), ci sono altre soluzioni per ottimizzare l’impiego dei risparmi. In particolare gli Etf e i fondi comuni che consentono di creare un portafoglio diversificato capace di cogliere le diverse opportunità sui mercati finanziari e, allo stesso tempo, di ridurre il rischio complessivo. Per esempio, negli ultimi 7 anni (dal 25/5/2018 al 26/5/2025), mentre i Btp hanno reso in media il 12,7% (indice JPMorgan government bond index Italia), le azioni europee hanno guadagnato il 45,5% (indice Euro stoxx), le azioni italiane il 78,5% (indice Ftse Mib) e quelle globali il 94% (indice MSCI world): un portafoglio bilanciato italiano (50% azioni e 50% obbligazioni) avrebbe registrato un +46% e un portafoglio bilanciato globale un +45%.

UN ERRORE METTERE TUTTI I RISPARMI SU UN SOLO PRODOTTO


Dunque, non è sbagliato investire nel Btp Italia – e questo lo sottolineiamo perché sia chiaro – ma è sempre un errore impiegare tutti i propri risparmi in un solo investimento. Mettere tutti i propri soldi solo in Btp è un errore. Grazie ad una sana educazione finanziaria, o ricorrendo ad un bravo consulente finanziario di fiducia, è possibile costruire un portafoglio diversificato in azioni, titoli di stato, obbligazioni, materie prime, valute e asset immobiliari, capace di rispondere alle effettive esigenze personali e della famiglia, tutelando anche gli impatti del carovita. Questo è il punto e, in un Paese in cui si parla tanto di necessità di educazione finanziaria, questo approccio diversificato e razionale è alla base proprio dell’educazione finanziaria.

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