La partnership

Luna Rossa Prada Pirelli, la barca che vola sull'acqua

Tutta la tecnologia a bordo per la prossima America's Cup, a Napoli. Pirelli supporterà Luna Rossa in veste di Official Sponsor ma anche e soprattutto di Technical Partner

di Paola Jadeluca 23 Maggio 2025 16:56

financialounge -  America's Cup Luna Rossa nautica Patrizio Bertelli pirelli
Dopo il 2021 di Auckland e il 2024 di Barcellona, Pirelli torna a fianco di Luna Rossa per la prossima edizione dell’America’s Cup, la 38sima, che quest’anno si terrà a Napoli. La sfida più impegnativa e prestigiosa a livello mondiale. Pirelli supporterà Luna Rossa in veste di Official Sponsor ma anche e soprattutto di Technical Partner. La partnership, infatti, riguarderà virtualizzazione, intelligenza artificiale e materiali innovativi.

LA PARTNERSHIP


Con questa nuova collaborazione Pirelli supporta Luna Rossa nello sviluppo di soluzioni tecnologiche, e contemporaneamente consente all’azienda di focalizzarsi sul motorsport, anche in vista dell’ingresso in MotoGP come fornitore ufficiale. Pirelli e Luna Rossa stanno già lavorando congiuntamente su diversi ambiti, a partire dalla virtualizzazione: messa a punto da Pirelli in Formula 1 e da tempo utilizzata anche per lo sviluppo dei prodotti stradali, è una metodologia che consente di ridurre i tempi di sviluppo, l’uso di prototipi fisici e l’impatto ambientale, così come di comprendere più a fondo i fenomeni fisici legati al funzionamento degli pneumatici. Nella partnership con Luna Rossa, inoltre, la virtualizzazione viene impiegata per prevedere il comportamento dei materiali progettati insieme sottoposti alle sollecitazioni tipiche della navigazione. Le altre aree di collaborazione tecnologica comprendono la modellizzazione e l’applicazione di sistemi di intelligenza artificiale e di data management oltre alla ricerca sui materiali innovativi, dove Pirelli ha un know-how consolidato e riconosciuto.

LUNA ROSSA VOLA SULL’ACQUA


Luna Rossa AC75, l’imbarcazione usata nell’America’s Cup, non è una semplice barca. “È una barca da fantascienza”, come l’ha definita Patrizio Bertelli, esperto velista, patron e presidente di Prada, il gruppo di alta moda fondato con la moglie Miuccia Prada, quotato alla Borsa di Hong Kong e di Milano. Il team Luna Rossa nasce nel 1997 dall'incontro tra l'imprenditore Patrizio Bertelli, esperto velista, e lo yacht designer argentino Germán Frers, che gli propone di lanciare una sfida alla 30ma America's Cup del 2000. Il nome, si racconta, è venuto allo stesso Bertelli vedendo il sorgere di una grande luna piena e rossastra in una sera estiva. Luna Rossa è un gioiello tecnologico, progettata per “volare” sull’acqua da un dipartimento interno di Luna Rossa, guidato dall’ingegnere Gilberto Nobili.

TECNOLOGIE D’AVANGUARDIA


Luna Rossa vola, non è una metafora. Ha delle vere e proprie ali sommerse, si chiamano foils, che sollevano lo scafo. Parliamo di una barca di di circa 7 tonnellate che riesce a raggiungere oltre 40 nodi di velocità, 100 chilometri all’ora, senza toccare l’acqua, ma in equilibrio su una lamina di pochi metri quadri. Una magia tecnologica, appunto. Senza entrare troppo nei dettagli tecnici della meccatronica, i foils riducono quasi completamente la resistenza idrodinamica. Si tratta di dispositivi montati ai lati della barca che possono immergersi ed emergere dall’acqua grazie a un avanzato sistema idraulico. I foils operano come le ali di un aereo, hanno una forza di sollevamento che riduce il contatto con l’acqua e permettono così alla barca di “volare”. Non solo. Il design innovativo a forma di Y scelto da Luna Rossa migliora sia la stabilità che l’efficienza, specialmente in condizioni di vento variabile.

CAPOLAVORO DI INGEGNERIA


Un capolavoro di ingegneria,design e di estetica, frutto di anni di ricerca e sviluppo. Lo scafo è realizzato in materiali compositi avanzati, principalmente fibra di carbonio, si calcolano circa 7 mila metri quadrati di fibra di carbonio. I materiali avanzati consentono un perfetto equilibrio tra leggerezza e robustezza, anche in condizioni estreme. A differenza delle barche tradizionali, la forma dello scafo è progettata per favorire la transizione tra la navigazione dislocante (quando la barca galleggia) e la modalità “foil-borne”, ovvero quando la barca si solleva e “vola”.

SOFT WING, RANDE DI NUOVA GENERAZIONE


Un’altra innovazione significativa è il sistema utilizzato per le vele. A differenza degli esemplari precedenti che navigavano con la randa che era una sorta di ala rigida, sugli AC75 è stata introdotta la soft wing. Si tratta di due rande tradizionali, connesse tra di loro attraverso dei sistemi e issate parallelamente su un albero a sezione a D, libero di ruotare, fissato su una sfera in coperta. Con la rotazione dell’albero e con le stecche full batten (che coprono tutta la lunghezza della vela) si forma una sorta di ala che consente di raggiungere delle performance più elevate rispetto ad una randa unica.razie a questa tecnologia, Luna Rossa può adattarsi rapidamente alle mutevoli condizioni del vento, un aspetto cruciale nei match race.

SENSORI E COMPUTER


Quando si parla di vela si pensa al lavoro umano. La perizia del team, guidato da Max Serena, è la chiave di volta. Ma viene supportata anche dall’elettronica. Ogni membro dell’equipaggio è connesso a una rete avanzata di sensori e computer, mentre i timonieri si avvalgono di smartphone resistenti all’acqua. Si contano 25 cilindri, 100 sensori, 80 valvole idrauliche. Altezza del volo, inclinazione della barca, tensione delle vele: il monitoraggio avviene con il supporto delle tecnologie che consentono all’equipaggio di adattarsi più rapidamente alle condizioni mutevoli del mare e del vento. Gli esperti dicono che ormai le ragate sono sempre più simili alla Formula 1. E la partnership con Pirelli rafforza questo processo di tecnologia all’avanguardia.

IL MADE IN ITALY A BORDO


A bordo di Luna Rossa AC 75 c’è tanto Made in Italy. I famosi "foils" che reggono lo scafo del team Prada-Pirelli sono prodotti dalla CMF di Cormons, vicino a Gorizia. “La caratteristica più innovativa di questi foils è la qualità dell’acciaio modificato per avere durezza e resilienza migliori. Più snervamento della materia ma con lo stesso quoziente di resistenza”, ha raccontato qualche tempo fa a Repubblica Aldo Casari, l'amministratore delegato, spiegando che tutto si regge su una formula chimica segreta che la stessa Cmf ha fornito a un’acciaieria austriaca proprio per modificare le caratteristiche meccaniche, ottenendo maggiore resilienza a parità di resistenza.

IMPLEMENTARE LE SINERGIE


Non c’è solo la Cmf. I trimmer, anche detti tailer, ovvero i regolatori delle vele, sono coperti da un cupolino realizzato da Wrs, azienda italiana specializzata nella produzione di accessori per le motociclette, con grande attenzione all'aspetto aerodinamico, fondamentale anche sugli AC75 dell'America's Cup. Wrs è un brand di Cattolica, scelto dallo skikker e Team Director Max Sirena, fornisce materiale tecnico a team anche ai team di MotoGP e Superbike come Prima Pramac Ducati, Yamaha e Bmw. Anche in questo caso le sinergie con il partner Pirelli sono evidenti. I cupolini sono studiati su misura per l’imbarcazione, con un materiale ad alta resistenza. La loro funzione è quella di proteggere i trimmer, consentendo di avere una perfetta visuale e di aderire al profilo aerodinamico di Luna Rossa.


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