Settore difesa
Salgono i titoli della difesa per ipotesi di un fondo Ue da 150 miliardi per la sicurezza
Secondo quanto riportato da fonti diplomatiche, i rappresentanti dei 27 Stati membri hanno approvato “in linea di principio” il regolamento per stimolare la cooperazione e gli appalti congiunti nel settore
di Annalisa Lospinuso 21 Maggio 2025 10:15

Titoli della difesa in rialzo sull'ipotesi di un fondo da 150 miliardi per la sicurezza europea. A Piazza Affari Leonardo sale del 2,5% a 52,30 euro, Fincantieri del 3% a 14,43 euro, Avio dell'1,9% a 20,3 euro. Non è stato chiarito se il fondo è aggiuntivo o se in parte va a integrare/sostituire investimenti già pianificati e quale sia la ripartizione tra i vari Paesi, sapendo che per le società italiane il capture rate degli ordini assegnati dal Governo italiano è nettamente superiore rispetto a quelli del resto d'Europa.
Nel dettaglio, secondo quanto riportato da fonti diplomatiche, i rappresentanti dei 27 Stati membri dell'Unione Europea hanno approvato "in linea di principio" il regolamento relativo ad un fondo sostenuto dal bilancio condiviso dell'Unione europea da 150 miliardi di euro, denominato SAFE (Security Action For Europe) e destinato a stimolare la cooperazione e gli appalti congiunti nel settore della difesa. Ora si attende l'approvazione dei Paesi membri, dopo il completamento dei necessari passaggi burocratici. L'obiettivo consiste nella promozione di investimenti in progetti comuni con una clausola che permetta di acquistare armi da produttori al di fuori dell'Unione fino a un massimo del 35% del valore.
"Restano da chiarire tempi, modalità di utilizzo, criteri di assegnazione dei fondi e di partecipazione", sottolinea Equita. L'onda lunga del fondo potrebbe farsi sentire anche per la divisione militare di Fincantieri, che tra l'altro potrebbe beneficiare anche di tempi più brevi per la realizzazione degli ordini, ipotizzando che le risorse messe in campo dall'Europa possano accelerare la messa a terra di ordini che normalmente seguono un iter burocratico e approvativo molto lungo.
Equita ritiene inoltre che il fondo potrebbe comportare ulteriori ordini per la divisione difesa-propulsione tattica di Avio, oltre che per la divisione difesa di Iveco. Cy4gate, inoltre, che oggi registra un giro d'affari di circa il 25% nell'ambito difesa, potrebbe decidere di innalzare il business in questo settore, offrendo soluzioni in Cyber Security e Decision Intelligence, anche tramite il coinvolgimento del proprio azionista di maggioranza Elettronica (che ha tra gli azionisti di minoranza LDO e Thales).
REGOLAMENTO SULLA DIFESA APPROVATO
Nel dettaglio, secondo quanto riportato da fonti diplomatiche, i rappresentanti dei 27 Stati membri dell'Unione Europea hanno approvato "in linea di principio" il regolamento relativo ad un fondo sostenuto dal bilancio condiviso dell'Unione europea da 150 miliardi di euro, denominato SAFE (Security Action For Europe) e destinato a stimolare la cooperazione e gli appalti congiunti nel settore della difesa. Ora si attende l'approvazione dei Paesi membri, dopo il completamento dei necessari passaggi burocratici. L'obiettivo consiste nella promozione di investimenti in progetti comuni con una clausola che permetta di acquistare armi da produttori al di fuori dell'Unione fino a un massimo del 35% del valore.
LE MODALITÀ DEL FONDO
"Restano da chiarire tempi, modalità di utilizzo, criteri di assegnazione dei fondi e di partecipazione", sottolinea Equita. L'onda lunga del fondo potrebbe farsi sentire anche per la divisione militare di Fincantieri, che tra l'altro potrebbe beneficiare anche di tempi più brevi per la realizzazione degli ordini, ipotizzando che le risorse messe in campo dall'Europa possano accelerare la messa a terra di ordini che normalmente seguono un iter burocratico e approvativo molto lungo.
CYBER SECURITY NELLA DIFESA
Equita ritiene inoltre che il fondo potrebbe comportare ulteriori ordini per la divisione difesa-propulsione tattica di Avio, oltre che per la divisione difesa di Iveco. Cy4gate, inoltre, che oggi registra un giro d'affari di circa il 25% nell'ambito difesa, potrebbe decidere di innalzare il business in questo settore, offrendo soluzioni in Cyber Security e Decision Intelligence, anche tramite il coinvolgimento del proprio azionista di maggioranza Elettronica (che ha tra gli azionisti di minoranza LDO e Thales).
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