L’apertura dei mercati
UniCredit in rialzo a Piazza Affari dopo i conti record con utile a 2,8 mld
Avvio in positivo per i principali listini del Vecchio Continente, dopo l’accordo tra Usa e Cina sui dazi. A Milano fari puntati sul settore bancario, con gli investitori che seguono le prossime mosse del risiko
di Fabrizio Arnhold 12 Maggio 2025 09:16

Le Borse europee iniziano la settimana in rialzo, dopo l’accordo tra Usa e Cina sui dazi, i cui dettagli sono attesi per oggi. A Milano il Ftse Mib dopo i primi minuti di contrattazioni segna +1,90%, il Dax di Francoforte +1,84%, il Cac 40 di Parigi +1,49%, l’Ibex 35 di Madrid +1,40% e il Ftse 100 di Londra +0,89%. La Borsa di Tokyo chiude in positivo, con l’indice Nikkei a +0,42%.
Nel weekend due delegazioni di Usa e Cina si sono incontrate a Ginevra per trovare una punto di incontro sui dazi. Entrambi le parti hanno riferito di aver raggiunto un esito positivo dei colloqui, con i funzionari americani che parlano di un’intesa finalizzata a ridurre il disavanzo commerciale degli Stati Uniti, mentre le autorità cinesi hanno confermato di aver raggiunto un “importante consenso”.
Il segretario al Tesoro americano, Scott Bessent, che guidava la delegazione americana ha parlato di “sostanziali progressi” nelle discussioni con la Cina, che dovrebbero portare a eventuali accordi. A migliorare il sentiment del mercato anche lo scenario geopolitico, con l’accordo per un cessate il fuoco, raggiunto tra India e Pakistan, oltre al progresso delle trattative tra Russia e Ucraina.
A Milano i riflettori sono puntati su UniCredit (+3,5%), dopo i conti record, con utile a 2,8 miliardi (+8,3%) e ricavi a 6,5 miliardi (+2,8%), e il rialzo dei target 2025. Gli investitori continuano a seguire gli sviluppi del risiko bancario, con le prossime mosse su Commerzbank e Banco Bpm. Sul versante valutario, l’euro è scambiato a 1,1230 dollari. Scende l’oro, con il future a 3.273 dollari l’oncia (-1,86%). Sale invece il petrolio, con il Wti che tratta a 61,87 dollari al barile (+1,4%), mentre il Brent a 64,75 dollari (+1,3%). Poco mosso il gas naturale a 34,7 euro al megawattora. Lo spread scende a 103 punti base in avvio, con il rendimento del decennale del Tesoro al 3,64%.
ACCORDO USA-CINA SUI DAZI
Nel weekend due delegazioni di Usa e Cina si sono incontrate a Ginevra per trovare una punto di incontro sui dazi. Entrambi le parti hanno riferito di aver raggiunto un esito positivo dei colloqui, con i funzionari americani che parlano di un’intesa finalizzata a ridurre il disavanzo commerciale degli Stati Uniti, mentre le autorità cinesi hanno confermato di aver raggiunto un “importante consenso”.
BESSENT: “SOSTANZIALI PROGRESSI”
Il segretario al Tesoro americano, Scott Bessent, che guidava la delegazione americana ha parlato di “sostanziali progressi” nelle discussioni con la Cina, che dovrebbero portare a eventuali accordi. A migliorare il sentiment del mercato anche lo scenario geopolitico, con l’accordo per un cessate il fuoco, raggiunto tra India e Pakistan, oltre al progresso delle trattative tra Russia e Ucraina.
UNICREDIT IN LUCE A PIAZZA AFFARI
A Milano i riflettori sono puntati su UniCredit (+3,5%), dopo i conti record, con utile a 2,8 miliardi (+8,3%) e ricavi a 6,5 miliardi (+2,8%), e il rialzo dei target 2025. Gli investitori continuano a seguire gli sviluppi del risiko bancario, con le prossime mosse su Commerzbank e Banco Bpm. Sul versante valutario, l’euro è scambiato a 1,1230 dollari. Scende l’oro, con il future a 3.273 dollari l’oncia (-1,86%). Sale invece il petrolio, con il Wti che tratta a 61,87 dollari al barile (+1,4%), mentre il Brent a 64,75 dollari (+1,3%). Poco mosso il gas naturale a 34,7 euro al megawattora. Lo spread scende a 103 punti base in avvio, con il rendimento del decennale del Tesoro al 3,64%.
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