La novità

Satispay lancia un servizio di investimento con Amundi

Si chiama “Salvadanaio remunerato” e consentirà a 5,5 milioni di utenti italiani di iniziare a investire senza alcun importo minimo e con la flessibilità di mettere e ritirare i soldi in ogni momento

di Fabrizio Arnhold 12 Maggio 2025 12:57

financialounge -  Amundi investimenti risparmio Satispay
Un fondo comune monetario con una classe creata in collaborazione con Amundi. Satispay  entra ufficialmente nel mondo degli investimenti, con il suo primo prodotto, sottoscrivibile direttamente dall’app. L’obiettivo è quello di “rendere accessibili a tutti strumenti percepiti come complessi e difficilmente utilizzabili". Il nuovo servizio interesserò oltre 5,5 milioni di utenti italiani che utilizzano l’app per effettuare pagamenti.

SENZA IMPORTO MINIMO


Il prodotto di investimento consente di investire senza alcun importo minimo e con la flessibilità di mettere da parte e ritirare denaro quando si vuole, senza alcun vincolo. Il prodotto si chiama “Salvadanaio remunerato”, pensato per far confluire la liquidità posteggiata sui conti correnti, in collaborazione con Amundi, asset manager europeo con 2.250 miliardi di euro in gestione. Si potrà investire senza importi minimi, con fondi riscattabili il giorno lavorativo successivo e tassazione gestita da Satispay tramite un partner.

SATISPAY PER SEMPLIFICARE I PAGAMENTI


“Oggi apriamo un altro importante capitolo della visione che ci guida fin dall'inizio. Siamo partiti semplificando i pagamenti e vogliamo fare lo stesso con il mondo degli investimenti”, commenta Alberto Dalmasso, co-founder e ceo di Satispay. “Quando abbiamo introdotto la funzionalità Risparmi nel 2018 abbiamo riscontrato da subito un grande entusiasmo da parte dei nostri utenti e ora, con più di 1 milione di persone che nel tempo hanno accantonato risparmi per oltre 250 milioni di euro nei salvadanai, siamo pronti a fare il prossimo passo insieme a loro”.

PRIMO PASSO CON AUMUNDI


Per il ceo di Satispay il “Salvadanaio remunerato” “è solo la prima fase di un percorso più ampio – continua Dalmasso -, con cui vogliamo contribuire a democratizzare l’accesso a strumenti che danno maggiore valore al denaro delle persone per cambiare una cultura storicamente orientata al risparmio e poco all’investimento”.

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