Lo scenario

Bancari in focus tra trimestrali e risiko. Crescono le tensioni nel Governo su UniCredit

Bper presenta la trimestrale migliore di sempre. Bene anche Bpm e PopSondrio. Ieri Nagel a Roma per l'ops di Mediobanca su Banca Generali, mentre l'esecutivo pare diviso sulle mosse di Orcel su Bpm

di Davide Lentini 8 Maggio 2025 11:37

financialounge -  Banca Generali bancari Banco Bpm BPER Banca Mediobanca risiko bancario Unicredit
Sono i bancari a spingere oggi il Ftse Mib in territorio positivo, nel pieno delle trimestrali e del risiko che deve coinvolte Mediobanca, Generali, Bpm, UniCredit, Mps, Bper e Popolare di Sondrio. È proprio Bper oggi a guidare i rialzi, per effetto del trimestre "migliore di sempre". L'utile netto, infatti, è stato di 442,9 milioni di euro, in aumento del 43,2% rispetto all'utile ordinario dello stesso periodo del 2024. Il risultato è superiore alle attese del mercato, che si attestavano a circa 370 milioni di euro. Per il 2025 sono previsti risultati "sostenuti dalla tenuta dei ricavi core, dall'efficienza operativa e da una continua solidità patrimoniale, nonostante il contesto esterno sempre più sfidante". Per l'intero anno i ricavi sono stimati a circa 5,4 miliardi di euro, dai 5,6 miliardi dell'anno scorso.

BPER: "VALORE DA CONDIVIDERE CON POPSONDRIO"


"Abbiamo realizzato il migliore trimestre di sempre grazie a una dinamica commerciale eccellente in tutti i business - ha spiegato Gianni Franco Papa, amministratore delegato di Bper - La nostra crescita prosegue in linea con gli obiettivi del piano industriale, generando costante valore a beneficio di tutti gli stakeholders. Valore che vogliamo accrescere e condividere anche con gli stakeholders della Banca Popolare di Sondrio". Bper ha infatti annunciato, a febbraio, un'offerta pubblica di scambio proprio su PopSondrio, che oggi a Piazza Affari cresce, a metà mattina, del 2,10%.

CRESCE ANCHE BPM, OGGI IN POSITIVO


Fa bene oggi anche Banco Bpm, che ieri a Borse chiuse ha annunciato i conti trimestrali. I ricavi totali sono in crescita del 2,9% annuo a 1,4 miliardi, spinti dall’aumento del 6,2% delle commissioni. Il margine d’interesse è invece sceso del 5,5% complici i tassi calanti. L’utile netto, grazie anche a minori rettifiche sui crediti, è così salito del 38% a 511 milioni.

CASTAGNA: "I CALCI SERVONO PER FARE MEGLIO"


La presentazione dei conti di Bpm è stata anche l'occasione per parlare del risiko bancario e dell'ops di UniCredit. "Preferiremmo lavorare senza distrazioni - ha detto l'amministratore delegato Giuseppe Castagna - ma è possibile trasformare un problema in una opportunità e la forza del nostro trimestre dimostra che alcune volte hai bisogno di un calcio per performare al meglio". "Questa - ha aggiunto - è stata forse l'occasione per farlo".

NAGEL A ROMA TRA GOVERNO E SOCI


Sul fronte del risiko ieri Alberto Nagel, ad di Mediobanca, ha incontrato a Palazzo Chigi il capo di gabinetto della presidente del Consiglio, Gaetano Caputi, per illustrare l'ops su Banca Generali. Operazione da 6,3 miliardi che ha come obiettivo quello di creare un soggetto italiano leader nella gestione con patrimoni per 210 miliardi. Ma Mps, di cui il Governo è ancora azionista, ha lanciato a sua volta una ops su Mediobanca. Di qui l'interesse dell'esecutivo sulle mosse di Nagel. A quanto si apprende il rappresentante di Governo si sarebbe dimostrato freddo, ma non ostile, e non dovrebbero esserci problemi sul fronte del Golden Power. Nagel incontrerà anche gli altri soci di Mediobanca, Caltagirone, Delfin e i fondi che insieme detengono il 35%, in vista dell'assemblea del 16 giugno che dovrà decidere sull'operazione. Un passaggio che potrebbe rivelarsi meno facile.

TENSIONI NEL GOVERNO SU UNICREDIT


Ieri, intanto, secondo quanto riporta oggi Repubblica, Meloni e i suoi due vice, Salvini e Tajani, si sono incontrati per parlare proprio del dossier banche e in particolare del tentativo di scalata da parte di UniCredit su Bpm. L'ops ha già creato malumori all'interno del Governo, che ha posto una lunga serie di prescrizioni con il Golden Power rendendo l'operazione ostica per l'ad Orcel. I vertici di piazza Gae Aulenti hanno chiesto un allentamento delle condizioni, ma non tutti nell'esecutivo sembrano intenzionati a aprire spiragli. Salvini, in particolare, si sarebbe detto contrario a un incontro tra il ministro all'economia Giorgetti e lo stesso Orcel prima del cda di UniCredit di domenica. Teme possa essere visto come un tentativo di aiuto. Se le condizioni non cambieranno, in quell'occasione potrebbe essere annunciato il ritiro dall'ops. Ma non è escluso che Orcel decida di andare avanti lo stesso e rilanci.

Trending