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Amundi resta moderatamente ottimista sul mercato azionario

Un commento di Vincent Mortier, tratto dal Global Investment Views di novembre, sottolinea l’importanza di un approccio attivo per cogliere occasioni a fronte di segnali economici contrastanti

di Stefano Caratelli 20 Novembre 2024 16:39

financialounge -  Amundi mercati Vincent Mortier
In un outlook positivo, dove la crescita economica rallenta ma tiene, e l’inflazione è in calo, il vero quesito è quanto le notizie positive siano già scontate dai mercati. Gli investitori tendono infatti a reagire rapidamente alle notizie importanti, come è accaduto recentemente in Cina e persino negli USA, dove l’andamento dei rendimenti è stato influenzato dal rincorrersi di attese attorno alle elezioni presidenziali, con indicazioni contrastanti, dai deficit di bilancio agli ottimi dati sull'economia.

NIENTE RECESSIONE USA, CRESCITA EUROPEA RAGIONEVOLE


Un commento di Vincent Mortier, CIO di Amundi, tratto dal Global Investment Views di novembre 2024, rileva che in USA il rallentamento congiunturale non sta sfociando in una recessione, mentre in Europa la crescita rimane ragionevole, anche se i vincoli fiscali potrebbero frenare l'economia. Amundi mantiene quindi un orientamento moderatamente positivo sul rischio, alla ricerca di opportunità interessanti, offerte proprio da segnali economici contrastati.

VIEW LEGGERMENTE POSITIVA SU AZIONI AMERICANE E CINESI


Mortier sottolinea che l’approccio attivo ha spinto Amundi ad adottare un atteggiamento leggermente positivo sulle azioni americane e cinesi, in un contesto che vede alcune correzioni dei listini nel primo caso e un miglioramento del sentiment nel secondo. La grande casa è costruttiva anche sul Regno Unito e sul Giappone, mentre il suo atteggiamento complessivo sulle azioni è moderatamente positivo. In questo contesto, Amundi mantiene la stabilità del portafoglio attraverso i Treasury USA, le obbligazioni europee e l’oro.

OTTIMISMO SUL DEBITO EMERGENTE, CAUTELA SUL GIAPPONE


Mortier si dice inoltre ottimista sul debito dei Paesi Emergenti per il carry, mentre rimane invece cauto sulle obbligazioni giapponesi e monitora le azioni della Banca Centrale e la politica di bilancio, soprattutto dopo il recente indebolimento della coalizione di governo e la potenziale indisciplina fiscale. In generale, secondo Mortier occorre giocare la carta della duration in un contesto di volatilità dei mercati e di calo dell’inflazione.

LA SPINTA AL RIALZO DEI RENDIMENTI DEI TRASURY


L’esperto di Amundi spiega che i timori per l'economia e il deficit fiscale hanno spinto al rialzo i rendimenti USA, rendendoli più attraenti, ma Mortier per ora mantiene una posizione quasi neutrale, mentre si dice invece ancora leggermente ottimista su Europa e Regno Unito, e preferisce adottare un approccio tattico. Nel credito societario la qualità, il carry e i rischi idiosincratici sono fattori importanti, ad Amundi piacciono le obbligazioni Investment Grade, in particolare nei settori bancario e assicurativo. Viene mantenuta infine la preferenza per i titoli di qualità negli Stati Uniti.

SELEZIONE E BILANCIAMENTO SULL'AZIONARIO USA


Sull’azionario, e in particolare su quello americano, l’indicazione di Amundi è per un posizionamento bilanciato. Mortier osserva che quando le valutazioni sono elevate, ma i rischi di recessione sono bassi e le Banche Centrali stanno tagliando i tassi non è il momento di essere prudenti. Ma aggiunge che mantiene comunque un approccio selettivo e bilanciato, privilegiando aree come i titoli USA equal weighted, che hanno messo a segno una buona performance nel terzo trimestre. Questi segmenti, secondo l’esperto di Amundi, dovrebbero beneficiare anche dell'ampliamento del rally. In Europa invece la grande casa punta invece sui titoli ciclici di qualità e sui titoli difensivi di tutti i segmenti del mercato.

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