L’apertura dei mercati
Mps vola in Borsa dopo entrata cordata italiana di Bpm-Anima, Caltagirone e Del Vecchio
Avvio in rialzo per l’Europa, dopo la cessione da parte del Tesoro del 15% di Mps. Il ministro Giorgetti: “Realizzata operazione di politica bancaria e finanziaria italiana volta a rafforzare l’azionariato di un player importante”
di Fabrizio Arnhold 14 Novembre 2024 09:20
Avvio in verde per i listini europei, alla vigilia di una seduta debole e con Wall Street che ieri ha chiuso sulla parità, dopo il dato sull’inflazione Usa al 2,6%, in linea con le attese. A Milano il Ftse Mib apre a +0,29%, il Dax di Francoforte al +0,43%, il Cac 40 di Parigi al +0,16%, l’Ibex 35 di Madird a +0,37% e il Ftse 100 di Londra al -0,10%. La Borsa di Tokyo chiude in ribasso, con l’indice Nikkei a -0,48%, appesantito dai titoli tech e dal settore energetico. A Piazza Affari Mps non fa prezzo in apertura, per poi aprire a +10%, dopo la cessione del 15% da parte del Tesoro a Banco Bpm (+2,5%), Anima (+0,24%), Caltagirone e Delfin (la holding della famiglia Del Vecchio).
Banco Bpm e Anima salgono in Mps, con una quota aggregata pari al 9% del capitale, a cui si aggiunge, il 7% diviso tra il Gruppo Caltagirone e Delfin. Il Tesoro ieri ha ceduto, tramite Accelerated bookbuilding circa il 15% del capitale di Mps. Alla chiusura del mercato il Tesoro aveva fatto sapere di aver avviato il collocomento di 88,2 milioni di azioni di Montepaschi, pari a una quota di circa il 7% del capitale. Il collocamento si chiude con la vendita di una quota doppia, pari al 15%, a fronte di una domanda “pari a oltre il doppio dell’ammontare iniziale, fa sapere il Mef”.
Banco Bpm ha acquisito un pacchetto attorno al 5%, mentre Anima il 3%, per un corrispettivo pari a 219 milioni euro. La partecipazione complessiva di Anima, quindi, raggiunge così il 4%, dal momento che già deteneva l’1% del capitale sociale di Mps. “L’operazione è coerente con la strategia di rafforzamento delle fabbriche prodotto del gruppo”, spiega Banco Bpm in una nota. Il governo incassa 1,1 miliardi di euro e scende dall’attuale 26,9% all’11,7%. Il mercato si interroga sui quali potrebbero essere gli sviluppi sul futuro risiko bancario.
“Abbiamo portato a termine un’azione importante come avevano annunciato nelle sedi istituzionali prevedendo la realizzazione di un’operazione di politica bancaria e finanziaria italiana volta a rafforzare l’azionariato di un player importante nel mercato del credito in modo serio e riservato come da sempre dichiarato in questi due anni di governo”, è il commento del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.
Guardando al valutario, l’euro scambia a 1,0544 dollari e a 164,4 yen. Il prezzo del petrolio è debole, con il Wti scadenza dicembre che tratta a 67,96 dollari al barile (-0,7%). Balzo del gas naturale che ad Amsterdam sale del +4,7% a 45,7 euro al megawattora. Il Bitccoin guadagna il +2,9% a 89.947 dollari. Lo spread apre invariato a 123 punti base, con il rendimento del decennale italiano stabile a 3,63%.
MPS, IL MEF VENDE IL 15%
Banco Bpm e Anima salgono in Mps, con una quota aggregata pari al 9% del capitale, a cui si aggiunge, il 7% diviso tra il Gruppo Caltagirone e Delfin. Il Tesoro ieri ha ceduto, tramite Accelerated bookbuilding circa il 15% del capitale di Mps. Alla chiusura del mercato il Tesoro aveva fatto sapere di aver avviato il collocomento di 88,2 milioni di azioni di Montepaschi, pari a una quota di circa il 7% del capitale. Il collocamento si chiude con la vendita di una quota doppia, pari al 15%, a fronte di una domanda “pari a oltre il doppio dell’ammontare iniziale, fa sapere il Mef”.
BANCO BPM AL 5%, ANIMA AL 4%
Banco Bpm ha acquisito un pacchetto attorno al 5%, mentre Anima il 3%, per un corrispettivo pari a 219 milioni euro. La partecipazione complessiva di Anima, quindi, raggiunge così il 4%, dal momento che già deteneva l’1% del capitale sociale di Mps. “L’operazione è coerente con la strategia di rafforzamento delle fabbriche prodotto del gruppo”, spiega Banco Bpm in una nota. Il governo incassa 1,1 miliardi di euro e scende dall’attuale 26,9% all’11,7%. Il mercato si interroga sui quali potrebbero essere gli sviluppi sul futuro risiko bancario.
GIORGETTI: “RAFFORZATO IL FRONTE ITALIANO”
“Abbiamo portato a termine un’azione importante come avevano annunciato nelle sedi istituzionali prevedendo la realizzazione di un’operazione di politica bancaria e finanziaria italiana volta a rafforzare l’azionariato di un player importante nel mercato del credito in modo serio e riservato come da sempre dichiarato in questi due anni di governo”, è il commento del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.
SALE IL GAS, BITCOIN SOTTO QUOTA 90MILA
Guardando al valutario, l’euro scambia a 1,0544 dollari e a 164,4 yen. Il prezzo del petrolio è debole, con il Wti scadenza dicembre che tratta a 67,96 dollari al barile (-0,7%). Balzo del gas naturale che ad Amsterdam sale del +4,7% a 45,7 euro al megawattora. Il Bitccoin guadagna il +2,9% a 89.947 dollari. Lo spread apre invariato a 123 punti base, con il rendimento del decennale italiano stabile a 3,63%.
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