L'apertura dei mercati
Borse caute dopo i nuovi record di Wall Street per il maxi taglio dei tassi della Fed
Dopo i guadagni di ieri, i listini europei aprono l'ultima seduta della settimana nel segno della prudenza. A Wall Street tornano a brillare i titoli delle società di semiconduttori. Attesa per il discorso di Lagarde alle 17
di Antonio Cardarelli 20 Settembre 2024 09:07
Avvio nel segno della debolezza per le Borse europee. Milano, Parigi e Francoforte aprono sotto la parità. A Piazza Affari occhi ancora puntati su UniCredit dopo i rumors sulla presunta indagine aperta dal governo tedesco in merito all’ingresso della banca italiana in Commerzbank. Sulla Borsa Italiana male Stellantis dopo il profit warning di Mercedes e i titoli del lusso.
Wall Street ha reagito al maxi taglio dei tassi da parte della Federal Reserve facendo segnare nuovi record. Nella seduta di ieri il Dow Jones ha guadagnato 522,09 punti (+1,26%), l’S&P 500 è salito di 95,38 punti (+1,70%) e il Nasdaq ha aggiunto 440,68 punti (+2,51%). La mossa della banca centrale Usa ha aumentato la propensione al rischio e a trarne beneficio sono stati principalmente i titoli delle società di semiconduttori come Nvidia, Asml e Arm che hanno guadagnato tra il 4% e il 5,7% e Micron (+2,2%).
Non manca, però, qualche preoccupazione per l’entità del taglio della Fed, che potrebbe far pensare a un’economia americana più in difficoltà del previsto. Lo pensa, per esempio, l’ad di FedEx Raj Subramaniam. Ieri la società ha abbassato le previsioni sui ricavi per l’intero esercizio dopo aver registrato un forte calo degli utili nel trimestre. Negli scambi after hours il titolo FedEx ha ceduto oltre il 10%.
Tornando alle banche centrali, c’è attesa per il discorso di Christine Lagarde, presidente della Bce, in programma oggi alle 17. Ieri Fabio Panetta, governatore della Banca d’Italia e membro del consiglio direttivo Bce, ha detto che il percorso di allentamento monetario da parte delle Bce “potrebbe accelerare nei prossimi mesi” sulla scia di segnali di debolezza dell'economia della zona euro e della mossa della Fed. In Giappone e in Cina, oltre che nel Regno Unito, le banche centrali hanno deciso di mantenere fermi i tassi di interesse. La Borsa di Tokyo ha reagito chiudendo la settimana in rialzo, con l’indice Nikkei a +1,5%.
Sul fronte dei cambi, l’euro/dollaro si attesta a 1,1172 (ieri a 1,1133) e l’euro/yen a 158,56 (159,095), mentre il dollaro/yen a 141,88 (142,88). Per quanto riguarda il petrolio, il Wti è fermo a 71,15 dollari al barile.
NUOVI RECORD A WALL STREET
Wall Street ha reagito al maxi taglio dei tassi da parte della Federal Reserve facendo segnare nuovi record. Nella seduta di ieri il Dow Jones ha guadagnato 522,09 punti (+1,26%), l’S&P 500 è salito di 95,38 punti (+1,70%) e il Nasdaq ha aggiunto 440,68 punti (+2,51%). La mossa della banca centrale Usa ha aumentato la propensione al rischio e a trarne beneficio sono stati principalmente i titoli delle società di semiconduttori come Nvidia, Asml e Arm che hanno guadagnato tra il 4% e il 5,7% e Micron (+2,2%).
FEDEX SCIVOLA NELL’AFTER HOURS
Non manca, però, qualche preoccupazione per l’entità del taglio della Fed, che potrebbe far pensare a un’economia americana più in difficoltà del previsto. Lo pensa, per esempio, l’ad di FedEx Raj Subramaniam. Ieri la società ha abbassato le previsioni sui ricavi per l’intero esercizio dopo aver registrato un forte calo degli utili nel trimestre. Negli scambi after hours il titolo FedEx ha ceduto oltre il 10%.
ALLE 17 IL DISCORSO DI LAGARDE
Tornando alle banche centrali, c’è attesa per il discorso di Christine Lagarde, presidente della Bce, in programma oggi alle 17. Ieri Fabio Panetta, governatore della Banca d’Italia e membro del consiglio direttivo Bce, ha detto che il percorso di allentamento monetario da parte delle Bce “potrebbe accelerare nei prossimi mesi” sulla scia di segnali di debolezza dell'economia della zona euro e della mossa della Fed. In Giappone e in Cina, oltre che nel Regno Unito, le banche centrali hanno deciso di mantenere fermi i tassi di interesse. La Borsa di Tokyo ha reagito chiudendo la settimana in rialzo, con l’indice Nikkei a +1,5%.
Sul fronte dei cambi, l’euro/dollaro si attesta a 1,1172 (ieri a 1,1133) e l’euro/yen a 158,56 (159,095), mentre il dollaro/yen a 141,88 (142,88). Per quanto riguarda il petrolio, il Wti è fermo a 71,15 dollari al barile.
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