Politica monetaria

Cosa farà la Bce dopo il probabile primo taglio? Le previsioni dei gestori

AllianzGI prevede che manterrà un approccio graduale con inflazione volatile, Generali Investments sottolinea l’economia in espansione, per Neuberger Berman resta cruciale la dinamica dei salari

di Stefano Caratelli 6 Giugno 2024 07:55

financialounge -  Allianz Global Investors BCE Generali Investments Neuberger Berman
Mentre i mercati danno per certo il primo taglio dei tassi da parte della Bce nella misura di 25 punti base nella riunione del 6 giugno, si interrogano invece sulle mosse che seguiranno con gli occhi puntati sul comunicato e sulle parole della presidente Christine Lagarde, a fronte di inflazione ancora volatile, economia europea in espansione, e dinamica dei salari da tenere sotto stretta osservazione.

TAGLI FUTURI OGGETTO DI DIBATTITO


Franck Dixmier, Global CIO Fixed Income di Allianz Global Investors ritiene che il passo dei futuri tagli dei tassi di interesse sia oggetto di ‘vivo dibattito’ in seno alla BCE, sottolineando che le aspettative di inflazione ancorare a livelli vicini al target sono una buona indicazione della fiducia riposta nella capacità della banca centrale di rispettare il suo mandato. Il Direttorio dovrebbe focalizzarsi comunque sulla traiettoria precisa dell’inflazione e sulla fiducia che possa rimanere ancorata vicino all’obiettivo.

RESTA FORTE LA CRESCITA DI ECONOMIA E SALARI


Secondo Dixmier, la recente pressione sui rendimenti offre una buona opportunità di aggiungere duration: i dati a venire sull’inflazione resteranno comunque volatili e la BCE dovrebbe restare cauta restando fedele al suo approccio graduale. Martin Wolburg, senior economist di Generali Investments, che ha alzato allo 0,8% le stime di crescita per il 2024, sottolinea che nell’Eurozona il sentiment è migliorato sostenendo l’opinione che l'economia sia tornata saldamente in espansione. La crescita dei salari è stata forte, ma Wolburg continua a intravedere un'attenuazione della pressione e ritiene che il taglio sia l'inizio di un ciclo di allentamento che i mercati non prezzano a sufficienza.

INFLAZIONE RESILIENTE DOVUTA A FATTORI PARTICOLARI


Col superamento della recessione manifatturiera globale e l'aumento del reddito, l’esperto di Generali Investments si aspettiamo che il ritmo di forte espansione sia mantenuto. I mercati continuano a temere che l'ultimo miglio della lotta all'inflazione costringa ad allentare i tassi con riluttanza, ma Wolburg ritiene che l'inflazione resiliente sia dovuta a fattori particolari come gli effetti base dei prezzi dell'energia e soprattutto al rimbalzo nei servizi, per cui si modererà nel tempo. Neuberger Berman, in un commento di Patrick Barbe, Head of European Investment Grade Fixed Income, osserva che il rimbalzo dell’inflazione a maggio è stato solo un ritorno al livello di 2 mesi fa.

DINAMICA SALARIALE L’ELEMENTO PIÙ RILEVANTE


Anche Barbe sottolinea la pressione temporanee dei servizi, che non mette in discussione la continuazione del calo dell'inflazione e le previsioni a medio-lungo termine della BCE. Ora ci si chiede quanto tempo ci vorrà perché torni al 2%, la BCE ha spiegato più volte che l'aumento dei salari è il criterio più rilevante per la futura politica dei tassi. Un’inflazione che resta alta è un problema, ma gli indicatori anticipatori segnalano aumenti salariali negoziati più bassi, il che significa che la BCE può iniziare a tagliare, ma dovrebbe rimanere cautamente dipendente dai dati.

BCE SEMPRE RESTRITTIVA MA IN MISURA MINORE


L’esperto di Neuberger Berman prevede quindi che quest'anno la BCE manterrà la sua politica restrittiva, ma in misura minore, con un tasso di riferimento ridotto al 3%. Prevede anche una sovraperformance delle obbligazioni in Euro, con un tasso del Bund a 10 anni inferiore al 2,25%. Sebbene si aspetti che la BCE sottolinei le incertezze per i prossimi mesi, Barbe resta in attesa di un'analisi aggiornata e delle sue previsioni sull'evoluzione degli aumenti salariali su base nazionale, e sull'impatto in termini d'inflazione. David Chappell, Senior Fixed Income Portfolio Manager di Columbia Threadneedle Investments, ha commentato così alla vigilia del meeting: “Se la BCE non avesse annunciato con tanta enfasi il taglio dei tassi questa settimana, riteniamo che ci sarebbe stato un acceso dibattito sull'opportunità di attendere altri dati dopo le pubblicazioni poco incoraggianti sui salari e sull'inflazione delle ultime due settimane. È molto probabile che la Lagarde guidi i mercati verso una sospensione a luglio, con il prossimo aggiustamento a settembre o ottobre”.

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