Welfare

Bonus spesa, ecco cosa sapere per risparmiare

Non solo la social card “Dedicata a te”, tra i sostegni economici per fare la spesa c’è anche la carta acquisti. Ecco i requisiti da rispettare per poter richiedere le agevolazioni

di Redazione 5 Giugno 2024 09:00

financialounge -  Bonus spesa carta acquisti Dedicata a te social card
 

Un aiuto economico per fare la spesa e per comprare medicinali ma anche per pagare le bollette. Il governo ha pensato a diverse misure per sostenere la spesa alimentare di chi si trova in difficoltà economica. Andiamo a vedere quali sono i bonus che possono essere richiesti da chi ha necessità di ricevere un sostegno economico.

CARTA ACQUISTI 2024


La carta acquisti consente di ottenere 40 euro al mese per l’acquisto di generi alimentari, medicinali, bollette, usufruendo anche di sconti in negozi convenzionati. La carta viene ricaricata ogni due mesi e può essere richiesta da chi ha più di 65 anni o meno di 3 anni e un Isee non superiore a 8.052,75 euro, che sale a 10.737 euro per gli over 70. Si richiede negli uffici postali o sul sito del ministero dell’Economia e delle Finanze. Gli 80 euro sono ricaricati ogni due mesi in maniera automatica.

CARTA “DEDICATA A TE” 2024


Nella Legge di bilancio 2024 sono stati stanziati 600 milioni di euro per finanziare la carta “Dedicata a te”. Si tratta di 460 euro circa, erogati una tantum. In questo caso non serve fare alcuna richiesta perché l’Inps e i Comuni si metteranno direttamente in contatto con i beneficiari. Verrà assegnata una priorità all’assegnazione del bonus a famiglie con figli a carico, composte da almeno tre membri. Con la carta si potranno acquistare generi alimentari, carburante e abbonamento ai mezzi pubblici. Si attende il decreto attuativo per far diventare operativa la misura.

REDDITO ALIMENTARE, AL VIA LA SPERIMENTAZIONE


In alcuni Comuni è partito anche un altro tipo di sostegno, il Reddito alimentare che consiste nella distribuzione di pacchi alimentari con prodotti invenduti nella grande distribuzione, destinati a famiglie in difficoltà. La sperimentazione per ora ha interessato Genova, Firenze, Napoli e Palermo ma potrebbe allargarsi anche ad altri Comuni. Per richiedere l’adesione al Reddito alimentare occorre fare richiesta al proprio Comune.

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