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Il dato

Inflazione Usa sopra le attese a marzo (+3,5%)

I prezzi al consumo negli Usa sono cresciuti oltre le previsioni. Le Borse vedono più lontano l’inizio del taglio dei tassi d’interesse da parte della Fed e perdono terreno

di Antonio Cardarelli 10 Aprile 2024 15:19
financialounge -  Federal Reserve Inflazione Usa mercati

L’inflazione americana torna a salire nel mese di marzo. Secondo i dati comunicati dal Dipartimento del Lavoro, a livello annuale i prezzi al consumo negli Stati Uniti a marzo sono cresciuti dello 0,4% su base mensile, leggermente al di sopra delle previsioni (+0,3%) e in linea col dato di febbraio.

DATO CORE


Anche guardando al dato annuale l’inflazione è salita poco oltre le attese: +3,5% contro previsioni di +3,4%. Nel mese di febbraio l’aumento del carovita era stato del 3,2%. Il dato "core", ovvero quello depurato dalla componente dei prezzi dei beni alimentari ed energetici, è cresciuto dello 0,4%, contro attese per un +0,3%, dopo il +0,4% di febbraio. Su base annuale il dato "core" ha registrato un rialzo del 3,8%, come a febbraio, contro attese per un rallentamento al 3,7%.

ENERGIA E ALIMENTARI


Guardando alle componenti dell’inflazione, i prezzi energetici sono aumentati dell'1,1% rispetto al mese precedente, quelli dei generi alimentari sono cresciuti dello 0,1%; rispetto a un anno prima, l'energetico ha fatto registrare il primo aumento dal febbraio 2023, con un rialzo del 2,1%.

BORSE IN ROSSO


Le Borse hanno reagito in modo negativo al dato dell’inflazione Usa, che allontana la possibilità di un taglio dei tassi di interesse a giugno. Secondo il FedWatch Tool del Cme Group, la possibilità che tra due mesi la Federal Reserve possa cominciare a tagliare i tassi è ora al 26%. Ieri tale possibilità era data al 56,1%. Inoltre, è solo al 39,5% la previsione di un taglio alla riunione successiva del 31 luglio. Più probabile (46,8%) che la Fed aspetti settembre per il primo taglio dei tassi, secondo gli esperti.
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