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L'analisi

Anima resta costruttiva su Piazza Affari e titoli di Stato italiani

Nel commento sui mercati di aprile gli esperti di Anima rimangono positivi sui titoli di Stato dei Paesi core. L'economia Usa continua a far bene e la deflazione procede, mentre nell'Eurozona la stagnazione sembra essere la nuova normalità

di Virgilio Chelli 6 Aprile 2024 09:30
financialounge -  Anima Sgr economia investimenti mercati

Crescita, inflazione e finalmente anche tassi dovrebbero tornare a puntare tutti al ribasso, anche se con tempi e intensità differenti. In Usa l’economia continua ad andare bene mentre la deflazione procede, nell’Eurozona la stagnazione sembra essere il “new normal”, mentre in Cina la crescita resta prossima al potenziale e la disinflazione potrebbe aver toccato i minimi. In questo contesto, nel suo commento “Flash” di aprile, Anima resta positiva sui titoli di Stato core e BTP, e neutrale sull’azionario, dove però mantiene una sfumatura più positiva sull’Italia.

ECONOMIA USA SPINTA DA SPESA PUBBLICA E CONSUMI


Per quanto riguarda le prospettive globali, Anima rileva che in Usa la macchina dell’economia continua a correre spinta dai “motori” della spesa pubblica e dei consumi privati, mentre ulteriore supporto è offerto dal mercato del lavoro, in costante e graduale riequilibrio fra domanda e offerta. In Eurozona la crescita sembra confinata in area “zero virgola”, nonostante la recessione tecnica sia stata evitata, con il solo traino del commercio estero, a sua volta gonfiato dal forte calo dell’import e dalla spesa pubblica, che nel 2024 dovrebbe ridursi con il nuovo Patto di Stabilità.

EUROZONA VERSO RI-ACCELERAZIONE ECONOMICA


Anima segnala è il significativo apporto dei Paesi periferici, che hanno contribuito in modo cruciale a rendere il rallentamento meno severo, ma per la seconda metà dell’anno prevede una certa ri-accelerazione dell’attività in tutta l’Eurozona. In Usa, al trend positivo dell’inflazione si aggiungono segnali incoraggianti del mercato del lavoro. In Eurozona la recente preoccupazione per l’inflazione secondo Anima è senza ragione, e si aspetta che le pressioni continuino a ridursi, complice il progressivo allentamento delle pressioni salariali.

DALL’ECONOMIA CINESE SEGNALI CONSTRASTANTI


In Cina infine dai dati più recenti arrivano segnali contrastanti, con vendite al dettaglio deludenti e prezzi delle case che continuano a scendere, mentre la produzione industriale si è dimostrata resiliente e gli investimenti fissi sono aumentati più del previsto. Le Autorità emetteranno mille miliardi di obbligazioni speciali del Governo Centrale per la prima volta dal 2020, con un contributo positivo alla crescita stimato in 0,3% circa. Inoltre, l’accelerazione del costo di alimentari e servizi potrebbe rappresentare un primo segnale che le spinte disinflazionistiche potrebbero essere in attenuazione.

FED E BCE VERSO L’ALLENTAMENTO


Sul fronte monetario, la conferma dell’indicazione di tre tagli della Fed nel 2024 è coerente con lo scenario centrale di Anima. Intanto la Bce ha sorpreso riconoscendo l’avvio della discussione sulla riduzione della stretta, alla luce della prevista accelerazione verso i target di inflazione. Anima si attende il primo taglio a giugno, ed entro fine 2024 un allentamento complessivo di 75/100 punti base, mantenendo un approccio graduale in virtù della prevista riaccelerazione della crescita nel secondo semestre.

MARGINI MONETARI LIMITATI IN CINA


Intanto la Banca Popolare Cinese fa il possibile per sostenere la crescita, ma non ha armi per contrastare la scarsa tonicità delle esportazioni o la depressione del sentiment dei consumatori, per cui Anima sii attende un moderato potenziamento degli stimoli monetari, con 20 punti base di taglio del tasso di riferimento per i prestiti e 60 punti di riduzione del coefficiente di riserva obbligatoria entro fine anno.

APPROCCIO COSTRUTTIVO SUI TITOLI DI STATO, FATTORI A FAVORE DEI BTP


In questo contesto, le indicazioni di asset allocation di Anima restano inalterate. Sui titoli governativi mantiene un approccio costruttivo: i Treasury Usa possono contare sull’avvenuto repricing delle attese sull’azione della Fed e sul rischio limitato di un errore di politica monetaria, mentre i Bund tedeschi possono beneficiare di una prevista evoluzione favorevole del quadro macro e del riposizionamento di gestori ancora largamente sottopesati. A favore dei BTP giocano invece, secondo Anima, anche il contesto di elevata propensione al rischio e bassa volatilità, la convergenza delle dinamiche macro fra Paesi core e periferici dell’Area Euro e l’elevata correlazione con Bund e Treasury. Sui corporate bond la view resta più prudente per considerazioni legate alla crescita e a un livello degli spread molto compresso.

SULL’AZIONARIO NEUTRALE MA AUMENTO DELL’ESPOSIZIONE CICLICA


Per quanto riguarda le azioni, l’indicazione di Anima resta di neutralità, con bias positivo: la stagionalità è favorevole e le valutazioni ragionevoli, mentre lo scenario macro non prevede una significativa riaccelerazione della crescita a breve e una correzione è sempre possibile. Nelle ultime settimane la partecipazione ai rialzi si è ampliata a livello geografico e settoriale. Anima sta aumentando selettivamente l’esposizione ciclica, senza abbandonare il sovrappeso strutturale sulle società esposte all’Intelligenza Artificiale, con un focus è sulla diversificazione rispetto ai temi finora vincenti, e attenzione più al Beta dei portafogli che al livello assoluto dell’esposizione.
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