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Perché il rally della Borsa di Tokyo può proseguire ancora

Schroders, in un commento di Masaki Taketsume, Fund Manager Japanese Equities, sottolinea i molti fattori che puntano a una fase di sovra-performance che offre un’ottima opportunità a livello globale

di Virgilio Chelli 23 Marzo 2024 09:00
financialounge -  giappone Masaki Taketsume Schroders

L’azionario giapponese ha mostrato una forza incoraggiante nel primo scorcio del 2024, con l’indice Nikkei 225 della Borsa di Tokyo che ha superato i massimi toccati nell'era della bolla nel lontano dicembre del 1989. La solidità dei fondamentali aziendali, il miglioramento degli standard di governance e l'aumento della domanda estera hanno contribuito alla forza dell’azionario del Sol Levante, ma gli investitori si chiedono se possa continuare a salire.

I MOLTI FATTORI CHE SUPPORTANO IL RIALZO


Schroders, in un’analisi a cura di Masaki Taketsume, Fund Manager Japanese Equities, giunge alla conclusione che è probabilmente necessaria una cautela a breve termine, ma il quadro di lungo periodo resta positivo. Taketsume spiega che molti fattori hanno contribuito al recente rialzo, tra cui la crescita degli utili, con l'ultima stagione delle trimestrali che ha visto numerose revisioni al rialzo delle previsioni, e il miglioramento dei fondamentali aziendali. Gli utili viaggiano ai record e si prevede che la tendenza continui nei prossimi anni.

CIRCOLO VIRTUOSO TRA UTILI E RIPRESA ECONOMICA


La performance delle aziende orientate al mercato interno è stata particolarmente impressionante, grazie a forte domanda e segni di ritrovato potere di determinazione dei prezzi, che abbinato al miglioramento del potere d'acquisto dei consumatori dovrebbe portare a una sana crescita degli utili. Una parte dei maggiori profitti può poi essere riciclata nell'economia con aumenti salariali, innescando un ciclo economico positivo assente dal Giappone da una generazione.

LE RIFORME DI CORPORATE GOVERNANCE ATTIRANO INVESTITORI ESTERI


L’esperto di Schroders aggiunge che grazie alle pressioni della Borsa di Tokyo sono proseguite le riforme di corporate governance, che stanno suscitando crescente interesse degli investitori globali nei confronti dell’azionario giapponese. In particolare, il riacquisto di azioni proprie ha continuato a crescere e Taketsume si aspetta che la tendenza continui, dato che sempre più società sono costrette a misure per migliorare i rendimenti e affrontare la persistente sottovalutazione.

QUALCHE MOTIVO DI CAUTELA A BREVE TERMINE


C’è però forse motivo di cautela nel breve termine, data la velocità e la natura del rally. I titoli a grande capitalizzazione, che dispongono di ampia liquidità, hanno continuato a sovraperformare, e di conseguenza le valutazioni di molte grandi aziende, soprattutto dell'indice Nikkei 225, sono un po' cresciute. Da questo punto di vista, l’esperto di Schroders si aspetta che la leadership del mercato migri verso aziende di piccole e medie dimensioni, che offrono valutazioni molto più attraenti.

ANCHE PER IL FATTORE YEN E POLITICA MONETARIA


Altri motivi di cautela segnalati da Taketsume riguardano la politica monetaria e lo yen, che si è fortemente deprezzato. Molto potrebbe dipendere anche dai negoziati di "Shunto" quest'anno, le grandi trattative salariali di primavera. Le stime preliminari puntano ad aumenti superiori al 5% per la prima volta in 30 anni. Sarebbe un'ulteriore prova del ritorno dell'inflazione e quindi di un elemento positivo per gli investimenti a lungo termine nell’azionario, ma potrebbe indebolire il sentiment a breve termine. Inoltre, Bank of Japan ha inasprito le condizioni monetarie ponendo fine alla politica dei tassi negativi.

MA RESTA UNA DELLE OPPORTUNITÀ PIÙ INTERESSANTI


Ma la conclusione dell’analisi di Schroders è che il quadro è positivo sul lungo periodo, nonostante queste vulnerabilità di breve termine, ritenendo che ci siano molte ragioni per credere che siamo entrati in un periodo di sovra-performance dell’azionario giapponese. L’esperto di Schroders sottolinea che il Giappone offre una delle opportunità più interessanti al mondo, grazie ai solidi fondamentali aziendali, alla presenza di un'inflazione positiva e al ritorno del potere di determinazione dei prezzi per molte società.
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