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Mercato azionario

Quasi un miliardo di euro di scommesse ribassiste su Tim

Gli shortisti avrebbero ammassato un record di vendite allo scoperto sul titolo Tim, mentre il CEO Labriola è in cerca di supporto da parte degli investitori per abbattere il debito. Lo scrive l’FT online citando dati di S&P Global

di Virgilio Chelli 21 Marzo 2024 16:40
financialounge -  mercati Telecom Italia

Mentre il CEO Labriola cerca supporto dagli investitori per appoggiare la vendita di asset diretta ad abbattere il debito, gli shortisti avrebbero accumulato quasi un miliardo di euro di posizioni al ribasso sul titolo Telecom Italia. Lo scrive in apertura l’edizione online del Financial Times citando dati di S&P Global, secondo cui un quinto delle azioni dell’azienda per un totale di 930 milioni sarebbe oggetto di speculazione al ribasso con il  19,3% dei titoli acquisiti in prestito, operazione tipicamente praticata dai ribassisti, che poi li vendono nella speranza di riacquistarli successivamente a un prezzo più basso. La rilevazione risale a ieri e rappresenta l’ammontare più elevato dal 2005.

SCOMMESSE AL RIBASSO MOLTO PIU’ ALTE DI QUELLE SUI COMPETITOR


Sempre secondo il FT, gli shortisti all’opera comprenderebbero il Canada Pension Plan Investment Board e l’hedge fund londinese Qube Research & Technologies, con posizioni al ribasso rispettivamente pari allo  0,5& e allo 0,72% del capitale quotato di Telecom Italia. Le scommesse al ribasso sul titolo sono molto più elevate di quelle che si registrano su aziende comparabili, come BT e Deutsche Telekom, e sono quasi raddoppiate dalla sonora bocciatura in Borsa del piano di recupero presentato dall’azienda italiana all’inizio di marzo, che conteneva la proposta di vendita della rete a linea fissa al gruppo USA di  private equity KKR e l’abbattimento del debito netto da 20 miliardi a circa 7 entro il 2026.

GLI INVESTITORI CONTESTANO IL PIANO DI CESSIONE A KKR


Il principale singolo azionista di Telecom Italia, Vivendi, si oppone alla vendita, mentre il ministro del Tesoro Giorgetti sottolinea che il giudizio finale sull’operazione spetta al mercato. Vivendi ha già dovuto svalutare 728 milioni del suo investimento in Telecom Italia nel 2021, dopo che aveva investito circa 4 miliardi nel 2015. Anche altri investitori premono per un cambio di strategia, come Merlyn Advisers, che detiene una quota dello 0,5%, e ha presentato un business plan alternativo mirato a uno “spezzatino” del gruppo, compresa la cessione delle attività brasiliane e di linea fissa.
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