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Lo scenario

Neuberger Berman: le prospettive per l’azionario Usa restano positive

Nelle Prospettive Settimanali del CIO, Neuberger Berman sottolinea l’importanza degli utili in un quadro macroeconomico incerto ma dopo una stagione positiva. Un trend da sfruttare non solo Usa

di Virgilio Chelli 1 Marzo 2024 10:55
financialounge -  azionario Joseph V. Amato mercati Neuberger Berman

È sempre impegnativo dare un senso alle notizie economiche e di mercato, con due conflitti di rilevante intensità e un numero record di elettori che si apprestano a votare in tutto il mondo. Di fronte a una realtà così sfidante, la chiave è concentrarsi sulla gestione del rischio, e invece di consumare le energie cercando di prevedere se si sta andando verso una fase di rallentamento lieve, marcato o di nessun impatto significativo è più produttivo focalizzarsi sui rischi, interrogarsi su dove risiedano e quali fattori potrebbero influenzare l'andamento dei mercati, in positivo o in negativo.

IL RISCHIO DI DELUSIONE DA ECCESSO DI OTTIMISMO


Neuberger Berman, nelle Prospettive Settimanali del CIO dedicate all’importanza degli utili in un quadro macro incerto, a cura di Joseph V. Amato, Presidente e Chief Investment Officer—Equities, ricorda che per l'economia ha già cercato di indentificare le aree e i settori dove possono risiedere i rischi. Se tassi e inflazione restano sui livelli attuali più a lungo del previsto, i redditi medi potrebbero iniziare a limitare le spese e le aziende che non riescono a salvaguardare i margini entrare in difficoltà. Per questo Amato ritietane cruciale prestare attenzione al rallentamento delle vendite al dettaglio e della produzione industriale negli USA, e alla flessione degli indicatori del mercato del lavoro. L’esperto di Neuberger Berman ritiene comunque che inflazione e tassi siano in fase discendente mentre la crescita resta consistente. Ma è proprio questo scenario, definito "Goldilocks" dagli economisti che crea un certo rischio di delusione.

UTILI AZIENDALI VERO BANCO DI PROVA


Amato crede che il vero banco di prova siano gli utili delle aziende e riassume le lezioni tratte dalle ultime trimestrali. L'attenzione era tutta su Nvidia, ma non è stata l'unica notizia positiva della stagione, che ha visto un numero maggiore di società dello S&P 500 superare le stime di utile, mentre anche i margini hanno ampiamente superato le attese. Sebbene alcune società abbiano segnalato il rischio di crescita dei salari e la cautela dei consumatori, i dati del quarto trimestre hanno mostrato pochi segni di rallentamento degli acquisti indotto dall'inflazione.

CRESCITA LIMITATA SENZA I MAGNIFICI SETTE


Secondo Amato, i rischi dell’azionario risiedono principalmente nella concentrazione delle performance. In generale la crescita effettiva degli utili è stata limitata, ma trainati da Nvidia i "Magnifici Sette" hanno segnato un aumento del 60%, a fronte di un calo del 2% per il resto dell’S&P 500. Un ritmo che potrebbe essere difficile mantenere, gli analisti ritengono che la crescita possa proseguire nella prima metà del 2024, ma che la sovraperformance si riduca drasticamente nel terzo trimestre e si inverta per fine anno. Le stime di crescita degli utili del quarto trimestre sono salite man mano che arrivavano i risultati, ma quelle per l'intero anno 2024 si sono leggermente ridotte anche se ancora superiori del 10% rispetto al 2023.

MERCATO OGGI AL FAIR VALUE


Neuberger Berman resta cauta e ritiene che per sostenere la forte performance dell’azionario Usa nei prossimi mesi è fondamentale che la crescita degli utili si estenda oltre le “Magnifiche Sette”. Per quanto riguarda prezzi e valutazioni, Amato ha notato che le società che hanno superato le stime hanno registrato una sovraperformance rispetto all'S&P 500, in linea con la media storica, mentre i risultati sotto le attese sono stati puniti in modo più severo del solito, il che porta a concludere che il mercato sia a fair value, nel modo più oggettivo possibile, e potenzialmente preparato a possibili delusioni.

PUNTARE SUI RITARDATARI, ANCHE IN EUROPA E GIAPPONE


Nell’outlook “Soluzioni per il 2024” Neuberger Berman affermava che i titoli che hanno sottoperformato nel 2023 potrebbero ritrovare favore quest'anno. Per gli investitori che hanno perplessità sulle valutazioni delle mega cap ma desiderano mantenere un'esposizione all’azionario, prendere in considerazione i "ritardatari" potrebbe rivelarsi una mossa astuta, secondo Amato. Guardando ai mercati sviluppati, l'Europa si è distinta come il principale ritardatario, con valutazioni relativamente vantaggiose, mentre il Giappone appare un'opzione più promettente, dopo aver finalmente superato il traguardo stabilito nel 1989, grazie a un inizio d'anno straordinario.

LE BASI PER UNA CRESCITA POSITIVA DELL’AZIONARIO


In conclusione, secondo Amato, il panorama macro attuale è destinato a riservare ancora sorprese e non è esente da rischi significativi, ma un’economia USA solida, un'inflazione in raffreddamento e una probabile riduzione dei tassi a breve termine gettano le basi per una crescita positiva, nel lungo termine, per l’azionario. Inoltre, i nostri gestori Neuberger Berman, che operano in varie aree e settori a livello globale, continuano a privilegiare un approccio bottom-up, focalizzandosi su aziende con prospettive di utili promettenti: portafogli costruiti con questa filosofia possono dimostrarsi resilienti in quasi tutti gli scenari economici possibili.
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