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La novità

Dopo Netflix ora anche Amazon Prime Video al via con la raccolta pubblicitaria in Italia

Dal 9 aprile la piattaforma video includerà spot pubblicitari. Disponibile un abbonamento al costo aggiuntivo di 1,99 euro al mese per continuare a guardare i contenuti senza interruzioni

di Antonio Cardarelli 29 Febbraio 2024 09:49
financialounge -

Pubblicità anche su Amazon Prime Video. Il servizio di streaming ha annunciato la novità ai clienti italiani: dal 9 aprile i contenuti della piattaforma includeranno “un numero limitato di annunci pubblicitari”. Una notizia che avrà un impatto sul mercato pubblicitario italiano, nel quale fino a pochi mesi fa i giganti dello streaming erano praticamente assenti.

PUBBLICITÀ SU PRIME VIDEO


Amazon Prime Video, quindi, segue la strada già tracciata da Netflix: pubblicità in cambio di un abbonamento meno costoso. Come nel caso di Netflix, anche i clienti di Prime Video potranno fare un upgrade dell’abbonamento per continuare a guardare i contenuti senza pubblicità. Il costo aggiuntivo è di 1,99 euro al mese, da sommare ai 4,99 euro al mese di Amazon Prime (o 49,90 per chi sceglie di pagare in un’unica soluzione). Il servizio Prime, va ricordato, include anche consegne entro un giorno, Amazon Music, Prime Reading, Amazon Photos e Prime Gaming. Per gli eventi dal vivo la pubblicità continuerà a essere trasmessa indipendentemente dall’eventuale upgrade dell’abbonamento.

LA MAIL INVIATA AI CLIENTI


Negli Stati Uniti gli spot su Amazon Prime Video sono partiti il 29 gennaio. Successivamente la novità è arrivata anche nel Regno Unito, in Canada e in Germania. A seguire è toccato a Francia, Spagna, Messico, Australia e, appunto, all’Italia dal mese di aprile.  "Questa novità – si legge nella comunicazione inviata da Amazon Prime - ci permetterà di continuare ad investire in contenuti di qualità e di aumentare questi investimenti nel tempo e di conseguenza supportare il mantenimento della qualità e quantità dei contenuti inclusi in Prime Video. Puntiamo ad avere un numero significativamente inferiore di annunci pubblicitari rispetto alla televisione lineare e ad altri servizi di streaming".
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