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L'analisi

Nvidia continua a volare, sopravvalutata o a buon mercato? Cosa dicono i multipli

I multipli sono molto alti ma ben sotto i massimi recenti e il mercato è diviso sul trend a lungo termine. Il rapporto prezzo/utili può essere letto in vari modi con risultati diversi e lascia anche grande spazio al rialzo

di Virgilio Chelli 26 Febbraio 2024 08:00
financialounge -  big tech Bullettin Nvidia rapporto prezzo utili Wall Street

Nvidia si sta affermando come la più magnifica delle 7 mega cap che stanno trainando Wall Street in una parabola che a molti ricorda quella delle dot.com degli anni 90, poi finita in bolla. Ma la grande differenza è fatta dagli utili, allora saliva tutto anche se in pochissimi ne portavano a casa, oggi le parabole di prezzi e utili si muovono in tandem e la crescita di entrambi è concentrata su una manciata di titoli che trascinano tutto lo S&P 500: Apple, Amazon, Alphabet, Microsoft, Tesla, Meta e appunto Nvidia. La domanda delle domande è se i multipli degli utili espressi di prezzi, noti come Price/Earning, stiano esagerando, oppure al contrario siano troppo cauti. Un interrogativo che riguarda soprattutto l’ultima arrivata che sta agguantando la soglia dei 2.000 mld di dollari di capitalizzazione, record detenuto solo da Apple e Microsoft, con un raddoppio in soli 12 mesi.

DIVERSI MODI PER CALCOLARE I MULTIPLI DI PREZZO


Ci sono diversi modi per calcolare il P/E. Il più preciso e affidabile, anche se dice poco sul futuro, è il tmt (che sta per twelwe month traling) P/E, una fotografia accurata ma dello specchietto retrovisore. Poi c’è il P/E forward, che invece si basa sulle stime degli analisti e della stessa società sugli utili attesi nei prossimi 12 mesi, una metrica decisamente più volatile, soggetta a revisioni anche a seguito di risultati divergenti dalle attese. È stato il caso dell’ultimo report stellare di Nvidia, uscito molto sopra le attese, registrato con qualche anticipo da un P/E che ha corretto violentemente al rialzo, ma non tanto da recuperare il picco delle 100 volte gli utili toccato nel 2023, come mostra il grafico qui sotto.



PERCHÉ NVIDIA POTREBBE ESSERE A BUON MERCATO


Ad aprile dello scorso anno aveva toccato la vetta di 145 volte, ora è tornato a “solo” 100 volte, ma ben sopra le poco più di 50 volte di fine ottobre. Il multiplo di Walmart, ad esempio, viaggia intorno alle 30 volte, quello dell’intero S&P 500 sulle 28 volte ma esclusi i 7, che viaggiano sulle 50, è poco sotto 20. Nel caso di Nvidia un indicatore decisamente volatile, ma è ancora niente rispetto a quello che dice il PEG, vale a dire il rapporto P/E Growth, meno usato ma citato da alcuni analisti, che calcola il multiplo sulla base degli utili attesi/previsti di qui a 5 anni, che ovviamente possono essere clamorosamente smentiti nelle due direzioni. Dato che queste oggi comunque puntano a un quasi raddoppio degli utili ogni anno per tutti i 5 presi in esame, ne risulta che la valutazione di Nvidia oggi è addirittura “cheap”, a buon mercato, come argomenta David Jagielski su The Motley Fool.

COSA INSEGNANO I CASI DI CISCO, MCROSOTF E APPLE


Indovinare previsioni a 5 anni è un esercizio rischioso, e ovviamente il mercato è diviso come mostra la volatilità dello stesso titolo Nvidia a ridosso della pubblicazione dei risultati: evidentemente qualcuno si era messo al ribasso, con un tipico “sell the news”, per poi dover correre a ricoprirsi, amplificando così il successivo rimbalzo. Il segreto sembra essere la capacità di cavalcare i mega trend anche quando cambiano pelle. Cisco era stata per 10 anni la regina incontrastata del Nasdaq, anticipando l’avvento di Internet e facendo utili a palate, ma poi è rimasta sulla traiettoria originale, mentre Microsoft, partita ancora prima, non era stata una protagonista assoluta del boom delle dot.com, ma ha saputo cavalcare le ondate successive, dal cloud fino a quella dell’Intelligenza Artificiale, come ha fatto invece Apple con la rivoluzione del mobile.

Bottom line. Per l’investitore che guarda al lungo termine, legarsi a specifici livelli di prezzo per rafforzare o alleggerire una posizione può portare fuori strada. Alla fine, le valutazioni sono legate a doppio filo agli utili, che restano il faro a cui guardare, e che a loro volta dipendono non solo dalla capacità di cavalcare prima e meglio degli altri i megatrend, ma anche di aggiustare il business seguendone le evoluzioni. Che nel caso dell’IA sono una prateria praticamente sconfinata.
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