Azionario emergente: Candriam sovrappesa India e Taiwan

I Mercati Emergenti hanno riportato rendimenti azionari negativi nel primo mese dell’anno segnando un -4,7% in dollari e sottoperformato i Mercati Sviluppati cresciuti di +1,1%. In Cina in particolare il declino è stato di -10,6%, nonostante la crescita del PIL nel 2023 in linea con le attese al 5,2%, proseguendo una traiettoria complessivamente debole, con  il Paese è alle prese con una deflazione persistente, un PMI manifatturiero in contrazione e dati deboli sul credito. In questo contesto Candriam tiene un posizionamento neutrale sulla Cina, mentre sovrappesa India e Taiwan.

CINA, SENTIMENT SEMPRE CAUTO DOPO MOSSE BANCA CENTRALE

Sebbene la Banca Centrale Cinese abbia immesso sul mercato maggiore liquidità e ridotto il coefficiente di riserva obbligatoria di 50 punti base, innescando un breve rimbalzo del mercato, il sentiment è rimasto cauto in attesa di un ulteriore miglioramento. In un commento sull’azionario emergente, Paulo Salazar, Head of Emerging Markets Equities di Candriam, aggiunge che anche Taiwan con -1,5% e Corea del Sud con -9,7% hanno conseguito rendimenti negativi nel mese, ma la prima ha registrato una relativa sovra-performance, con le esportazioni trainate dalla tecnologia che hanno ritrovato vigore e sostenuto l'economia.

A TAIWAN IMPATTO POSITIVO DEI CHIP

Ci sono state ulteriori conferme di una svolta in atto nell'industria dei semiconduttori e la fiducia è stata inoltre rafforzata da una domanda in rapida ascesa derivante dall'adozione accelerata dell'intelligenza artificiale, prosegue l’esperto di Candriam. A Taiwan è stato eletto un nuovo presidente dello stesso partito democratico del predecessore, il che avrà un impatto positivo sulla stabilità della catena di fornitura dei chip.  La Corea del Sud ha registrato la crescita delle esportazioni più elevata dal maggio 2022 e il governo ha messo a punto nuove politiche per rafforzare la disclosure da parte delle aziende e ridurre lo sconto delle società sottovalutate.

MERCATO INDIANO SEMPRE SOLIDO

Il mercato indiano con un +2,5% è rimasto invece solido, e la Borsa indiana è ora la quarta più grande al mondo con una crescita incoraggiata dall’interesse crescente degli investitori nazionali. In America Latina, il Brasile con -5,9% ha sottoperformato, mentre è proseguito il ciclo di allentamento con un altro taglio di 50 punti base dei tassi.In Messico, che ha segnato -1,9%, il calo dell'inflazione suggerisce tagli dei tassi nel breve termine.

NUOVO RIALZO DEI TASSI IN TURCHIA

Infine Salazar segnala che c’è stato un nuovo rialzo dei tassi in Turchia del (+10,3% nel mese), dove l'inflazione si è mantenuta su livelli elevati, ma in linea con la valutazione della Banca Centrale. Anche la Grecia con +5,8% ha conseguito una performance positiva a gennaio, con l'economia che è tornata a crescere dopo un prolungato periodo di stagnazione. Tra le materie prime, il petrolio ha guadagnato il 6,1% tra le attuali volatilità geopolitiche mentre l'oro è invece sceso dell’1,1%. Sul reddito fisso, a fine mese i rendimenti statunitensi sono stati inferiori al 4%.