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Analisi e previsioni

Fidelity: nel 2024 economia ancora in crescita in tutti i settori

Dall'annuale Analyst Survey emerge che per la maggior parte delle aziende diminuiranno i costi, invece di aumentare, e quasi tutti i settori vedranno miglioramenti. Per l'economa giapponese le aspettative di crescita sono superiori a quelle di qualsiasi altra parte del mondo, nonostante il lieve calo del Pil

di Davide Lentini 16 Febbraio 2024 08:00
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Gli ultimi due anni sono stati caratterizzati dai timori su quanto sarebbe stato acuto il primo, e sostenuto, rallentamento economico dopo quello del 2008. Tuttavia, secondo l’Analyst Survey 2024 di Fidelity International, si stanno creando le condizioni per consentire alle aziende di guardare avanti in una prospettiva di crescita, con il Giappone destinato a diventare il punto di forza dell'economia mondiale.

L'ANALYST SURVEY DI FIDELITY


Gli analisti di Fidelity partecipano, ogni anno, a più di 20mila incontri con le aziende. In pratica, in un giorno lavorativo qualsiasi, un’analista parla con il management di una società ogni 10 minuti. Viene così realizzato un sondaggio a livello globale tra gli analisti, per sondare la loro conoscenza delle società e dei settori che coprono. Le risposte, considerate nel loro insieme, tracciano un quadro chiaro di come le diverse aree e i diversi settori si comporteranno l’anno successivo, e anche oltre.

INFLAZIONE DEI COSTI DELLE AZIENDE IN CALO


Per la prima volta dalla pandemia, un numero più alto di analisti di Fidelity ritiene che l'inflazione dei costi delle aziende diminuirà anziché aumentare nel prossimo anno. "Secondo i nostri analisti nordamericani, nessuno parla più di inflazione, gli stipendi sono stati l'ultimo aspetto critico, ma anche questi sembra si stiano normalizzando rapidamente", spiega Gita Bal, Global Head of Fixed Income Research di Fidelity International.

I SETTORI CHE POTREBBERO PATIRE


Alcune risposte, però, evidenziano che ci sono alcuni settori che potrebbero avere una situazione più difficile nel corso dell’anno. In particolare, gli analisti che si occupano delle aziende petrolifere e del gas del Nord America e dell'Europa hanno citato il calo dei prezzi delle materie prime come un vento contrario per il settore energetico. Anche il settore finanziario vedrà il rovescio della medaglia del calo dei tassi di interesse.

ELEZIONI E TENSIONI GEOPOLITICHE


C’è poi il tema geopolitico: un anno di elezioni in tutto il mondo che si aggiunge alle preoccupazioni esistenti per i conflitti esistenti. Dall’indagine è comunque emerso che per la maggior parte degli analisti, il 65%, le proprie aziende non parlano affatto di elezioni. Le aziende che, invece, affrontano il tema si dividono quando si tratta di parlare di rischi elettorali. Molto si riduce a scenari particolari in settori specifici. Solo il 28% di tutti gli analisti di Fidelity intervistati afferma che l'attuale contesto geopolitico sta incidendo sui piani di investimento: è la percentuale più bassa da quando è stata posta questa domanda nel 2017.

AZIENDE FIDUCIOSE PER LA RIPRESA


“La fine dell'era dei tassi zero era destinata a creare tensioni – commenta Gita Bal - Siamo già in un periodo in cui le aziende stringono la cinghia, la domanda è sempre più sotto pressione e il potere dei prezzi diminuisce. Tuttavia, l'indagine di quest'anno offre chiari segnali del fatto che, comunque vada il rallentamento, per la maggior parte delle aziende il sistema si ripristinerà e la fase successiva le risolleverà anziché abbatterle”

GIAPPONE PUNTO DI FORZA 2024


Gli aspetti più positivi dell’Analyst Survey 2024 di Fidelity riguardano il Giappone, destinato a diventare il punto di forza dell'economia mondiale nel 2024. Le aspettative di crescita dei ricavi e degli utili sono più alte per il Paese del Sol Levante che per qualsiasi altra regione, nonostante il calo dello 0,1% del Pil nel quatro trimestre. Gli analisti di Fidelity che coprono il Giappone sono anche i più ottimisti sull'aumento dei margini di guadagno. Il Paese è infatti in testa alla classifica sulle aspettative di spesa in conto capitale, i rendimenti del capitale, gli aumenti dei dividendi, la capacità di trasferire i costi ai consumatori e la possibilità che le sue aziende si trovino o meno in una fase espansiva del ciclo economico entro il prossimo anno.

IN CONTROTENDENZA RISPETTO AL 2023


L’ottimismo per il nuovo anno è in contrasto con la cautela emersa nel sondaggio 2023, condotto verso la fine del 2022. Ad esempio, quasi un terzo degli analisti giapponesi aveva dichiarato che gli amministratori delegati delle società da loro seguite non prevedevano alcuna crescita degli utili nel 2023, il dato più pessimistico tra tutte le aree prese in considerazione ad eccezione di EMEA/America Latina. L'attuale sondaggio ha invece rilevato che tutti gli analisti giapponesi affermano che i Ceo prevedono una crescita degli utili.

I MOTIVI DELL'OTTIMISMO


“Il motivo di tanto ottimismo è evidente - spiega Gita Bal, Global Head of Fixed Income Research di Fidelity International - l'economia giapponese è finalmente uscita da oltre due decenni di recessione e stagnazione, con segnali incoraggianti di aumento dei prezzi su larga base. Se negli ultimi anni l'inflazione è stata un grosso problema per gran parte del mondo, per il Giappone in questo momento è un bel problema da avere”.
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