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Mercati emergenti

Morgan Stanley Investment Management vede opportunità nel mercato azionario indiano

Morgan Stanley IM sottolinea la forte crescita del mercato ancora sottorappresentato nei principali indici globali e segnala in particolare i settori della finanza, del lusso, dei viaggi, della ristorazione e della sanità

di Virgilio Chelli 10 Febbraio 2024 09:30
financialounge -  Anil Agarwal Emily Tsui Kristian Heugh Marc Fox Morgan Stanley Investment Management

Con una popolazione giovane in forte crescita e gli sforzi compiuti nell’ultimo decennio per costruire infrastrutture digitali e fisiche, insieme a un moderno impianto regolatorio, l’India si prepara ad affrontare una nuova fase di forte crescita, con importanti implicazioni per il mercato azionario del grande paese asiatico, che conta un gran numero di aziende di qualità ma resta sottorappresentato nei principali indici globali. Il tutto rappresenta un’opportunità significativa per una selezione di titoli bottom-up. In quanto mercato emergente, è prevedibile una certa ciclicità, ma per l’investitore l’alpha a lungo termine dovrebe essere elevato, puntando su società con bilanci solidi, crescita robusta e redditività in aumento.

PUNTI DI FORZA PER L’INVESTIMENTO AZIONARIO


Morgan Stanley Investment Management in un’analisi a cura di Kristian Heugh, Head of Global Opportunity, Anil Agarwal, Director of Research, Marc Fox, Chief Operating Officer, e Emily Tsui, Executive Director, sottolinea i punti di forza dell’India per l’investimento azionario, prevedendo un’ulteriore accelerazione della crescita nel prossimo decennio con l’emergere di nuove opportunità. Morgan Stanley si aspetta un aumento del PIL pro capite dai 2.400 dollari del 2022 a oltre 3.800. La prospettiva ha suggerito un paragone con la Cina in questa traiettoria, ma MSIM sottolinea le differenze tra i percorsi delle due economie, e propone invece un raffronto con gli USA negli anni 80 del secolo scorso.

SOMIGLIANZE CON GLI USA ALL’IIZIO DEGLI ANNI 80


L'analisi cita in proposito l’impianto regolatorio, i consumi come principali driver della crescita e l’ampia quota di attività economiche detenuta dal settore privato. Sia la dimensione dell’economia che la velocità della crescita sono simili e in USA il trend ha portato l’indice azionario S&P 500 a una crescita media composita del 12,6% annuo tra il 1980 e il 1990. L’India sembra in una fase analoga, con lo stesso potenziale proiettato sul prossimo decennio. Un altro fattore che aumenta l’attrattività dell’azionario indiano nel lungo termine è la crescente quota di risparmi che viene allocata dalle famiglie in azioni.

GRANDE POTENZIALE DEL RISPARMIO GESTITO


A livello domestico, il risparmio gestito vale circa 350 miliardi di dollari, con un aumento di 10 volte dal 2014, e una concentrazione crescente sulle prime 75 aziende quotate, mentre i piani di investimento individuali (SIP) viaggiano oggi su flussi di 25 miliardi di dollari l’anno. In questo contesto, il settore finanziario offre un’attraente opportunità di investimento in un quadro di forte crescita economica. La penetrazione de credito al dettaglio è in aumento ma resta bassa rispetto alle medie globali, ma è destinata ad aumentare man mano che mutano le abitudini dei consumatori e avanza la digitalizzazione del settore, insieme all’efficienza.

OCCASIONI NEL LUSSO, NEI VIAGGI, NELLA RISTORAZIONE E NELLA SANITÀ


L’aumento della spesa per consumi, oltretutto con una popolazione molto giovane e sempre più urbanizzata, andrà a beneficio dell’intera economia e delle imprese, ma con effetti concentrati su alcuni settori che saranno più premiati degli altri. Gli esperti di MSIM citano in particolare il settore del lusso, verso cui si dirige una quota crescente della spesa per consumi, quello dei viaggi, con sempre più indiani che si muovono all’interno e fuori dal Paese, quello della ristorazione e in particolare della consegna di cibo a domicilio, in un Paese dove ancora domina la cucina domestica, e infine la salute, la cui industria è crescita del 12-14% negli ultimi cinque anni ma resta sottosviluppata.

OPPORTUNITÀ FINORA NON COLTA DAGLI INVESTITORI


I mercati finanziari indiani hanno prodotto forti ritorni negli ultimi due decenni, ma molti investitori, anche quelli orientati ai Mercati Emergenti, hanno perso l’occasione. Gli esperti di MSIM credono che ora l’accelerazione della crescita e dei redditi delle famiglie consentirà alle aziende ben gestite nuove opportunità di guadagno e di aumento dell’efficienza, Il che offrirà agli investitori numerose occasioni di allocazione investimento attraenti.
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