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L’apertura dei mercati

Poste Italiane poco mosso a Piazza Affari dopo via libera governo a vendita quota

I principali listini europei iniziano cauti la giornata di contrattazioni, dopo che la Bce non ha ritoccato i tassi. A Wall Street crolla Tesla (-12%) dopo i numeri deludenti della trimestrale

di Fabrizio Arnhold 26 Gennaio 2024 09:11
financialounge -  BCE borse mercati Poste Tesla

Avvio all’insegna della prudenza per i principali listini europei, dopo che ieri la Bce ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse. A Milano il Ftse Mib apre a +0,11%, il Dax di Francoforte a -0,22%, il Cac 40 di Parigi a +0,57%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,10% e il Ftse 100 di Londra a +0,65%. La Borsa di Tokyo, dopo una serie di sedute in rialzo, chiude in ribasso, con l’indice Nikkei a -1,43%, penalizzato dal comparto tech.

LA BCE NON TOCCA I TASSI


Come largamente atteso dal mercato, la Banca centrale europea lascia i tassi di interesse invariati al 4,5%. La presidente della Bce, Christine Lagarde ha precisato che per adesso è ancora prematuro discutere di tagli dei tassi di interesse: “Rimaniamo dipendenti dai dati, non c’è una tempistica particolare per intervenire”. I dati che arrivano dagli Usa mostrano un’economia ancora solida, con il Pil cresciuto del 3,3% nel quarto trimestre del 2023.

PER TESLA PEGGIORE SEDUTA DAL 2020


A Wall Street crolla Tesla (-12,12%) dopo la trimestrale deludente, mettendo a segno così la peggiore seduta dal 2020. La crescita dei volumi nel 2024, come sottolineato dal marchio di auto elettriche, potrebbe essere “sensibilmente” inferiore a quella del 2023, dato che lavorerà “al lancio della prossima generazione di veicoli nella Gigafactory Texas”. Il comparto tech resta sotto la lente, dopo le prospettive deludenti annunciate ieri dal colosso Usa Intel.

GOVERNO, VIA LIBERA A VENDITA QUOTA POSTE


Sul fronte dei singoli titoli, a Piazza Affari focus su Poste (+0,29%), dopo che ieri il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla vendita di una partecipazione di Poste Italiane, mantenendo però il controllo. Attualmente Cdp detiene il 35% di Poste e il Mef il 29,26%. In calo il prezzo del greggio, dopo aver raggiunto ieri i massimi da oltre un mese, con il Wti scadenza marzo che tratta a 76,74 dollari al barile (-0,8%), mentre il Brent di pari scadenza a 81,96 dollari al barile (-0,57%). In calo il prezzo del gas, sotto la soglia dei 27 euro per megawattora. Lo spread apre in area 153 punti.
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