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AllianceBernstein: perché la Cina potrebbe celare scenari d'investimento promettenti

Gli esperti John Lin e Eric Liu sottolineano che la transizione economica intrapresa dal grande Paese è anche fonte di opportunità selezionate nel mercato azionario e nell’obbligazionario

di Virgilio Chelli 26 Gennaio 2024 17:31
financialounge -  AllianceBernstein cina Eric Liu John Lin mercati

La Cina sta cambiando, e la transizione spesso alimenta l'incertezza sui mercati finanziari, ma gli stravolgimenti creano anche opportunità per gli investitori che non soccombono al pessimismo nel breve termine e hanno una visione a lungo termine dell'evoluzione cinese verso una crescita più equilibrata e sostenibile. Dopo un anno difficile per l'economia e le Borse il sentiment verso la Cina è peggiorato, ma la transizione economica è anche fonte di opportunità. Dietro le brutte notizie, tuttavia, si cela un quadro più sfumato di un'economia in transizione che offre opportunità selezionate nell'azionario e nell'obbligazionario.

L’ABBANDONO DI UN MODELLO BASATO SUL DEBITO


Sono le indicazioni di AllianceBernstein in un blog a cura di John Lin, Chief Investment Officer—China Equities, e Eric Liu, Portfolio Manager—Asia Fixed Income, che ricordano che l'anno scorso il pessimismo sulla Cina ha pesato con l'MSCI China A Index, che replica i titoli onshore, in calo dell'11,5% in dollari, mentre l’indice globale ha guadagnato il 23,8%. Hanno pesato le misure per ridimensionare l’immobiliare e la ripresa della campagna anticorruzione in diversi settori. Le autorità si sono astenute dal sostegno concreto alla crescita, indicando la volontà di abbandonare un modello di espansione dipendente dal debito. Gli utili si sono indeboliti e il sentiment si è guastato.

GUARDARE OLTRE L’IMPATTO NEGATIVO DELL’IMMOBILIARE


Ma secondo gli esperti di AllianceBernstein si può guardare oltre l’impatto negativo dell’immobiliare, il cui flusso continuo di brutte notizie ha messo in ombra aree più resilienti dell'economia, che comunque ha registrato un'espansione di quasi il 5%, rendendo evidente che altri settori stanno crescendo molto più velocemente. Il manifatturiero e le infrastrutture hanno evidenziato tassi di crescita solidi. I settori sostenuti dai consumi interni, come le vendite di auto e il commercio al dettaglio, evidenziano analogamente un'espansione ragionevole.

ESSENZIALI MISURE DI STIMOLO ANCHE NON CONVENZIONALI


Per rimettere in moto l'economia sono essenziali misure di stimolo. A ottobre il governo ha annunciato l'intenzione di aumentare il disavanzo pubblico di 1.000 miliardi di renminbi, inviando un forte messaggio agli scettici e muovendosi in largo anticipo rispetto al Congresso nazionale di marzo. Da questo importante appuntamento politico potrebbero poi scaturire misure di stimolo non convenzionali, come la promozione del credito attraverso le "policy bank" statali. L’obbligazionario sarà anche sostenuto da una politica monetaria accomodante, in contrasto con gran parte del mondo sviluppato. In Cina l'inflazione al consumo si avvicina a zero e la Banca Centrale può permettersi di allentare. Secondo gli esperti di AllianceBernstein è una buona notizia per le obbligazioni corporate Investment Grade cinesi, con rendimenti contenuti e spread in contrazione.

PROSPETTIVE PROMETTENTI A LUNGO TERMINE


Nell’azionario gli investitori dovranno cercare il valore nella ripresa degli utili e non farsi scoraggiare dai guai del settore immobiliare che dovremmo lasciarci progressivamente alle spalle nei prossimi due anni. La qualità della crescita economica è destinata a migliorare e alcune riforme mirate potrebbero aiutare a far leva sull'innovazione nei consumi, nei servizi, nella tecnologia e nella produzione a maggior valore aggiunto, per cui le prospettive a lungo termine per le azioni sembrano promettenti.

VALUTAZIONI AZIONARIE OGGI CONVENIENTI


Gli esperti di AllianceBernstein aggiungono che le valutazioni azionarie sono ora convenienti rispetto al decennio passato e a quelle dell'MSCI World Index dei mercati sviluppati. Gli utili societari sono ancora depressi ma questo indica anche la possibilità di una ripresa nel 2024. Il consensus sulle società quotate onshore puntano a una crescita del 16% a fronte del 9% previsto per le azioni dei mercati azionari globali.

ALLA RICERCA DEL VALORE IN AZIENDE SELEZIONATE


Potenziale ripresa degli utili e basse valutazioni creano condizioni interessanti per gli investitori, sottolineano Lin e Liu, secondo cui all'inizio di una nuova era di crescita più lenta può possa essere vantaggioso un approccio orientato al valore, società con valutazioni interessanti e allineate agli obiettivi del governo, come aziende specializzate nella sicurezza tecnologica e nella decarbonizzazione. Opportunità anche nelle imprese industriali cicliche, come i produttori di autobus e di carrelli elevatori con una forte presenza internazionale.
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