I buoni propositi di ANIMA per il 2024: investire gradualmente e sfruttare tutti i vantaggi di un Piano di accumulo

Chi ha detto che la lista dei buoni propositi per l’anno nuovo si può fare solo alla vigilia di Capodanno? Anche se il 2024 è iniziato ormai da qualche settimana, siamo ancora in tempo per porci un obiettivo, realistico ma importante, per l’investimento in un fondo comune di somme anche piccole che altrimenti resterebbero in liquidità. È questa la mission del piano di accumulo (PAC), una forma di investimento pensata per i risparmiatori che non dispongono già di una ingente somma di denaro ma che sono intenzionati ad accumulare la loro ricchezza nel corso del tempo investendo sui mercati finanziari in modo flessibile ed efficiente.

PERSONALIZZABILI E ALLA PORTATA DI TUTTI

Il classico piano di accumulo prevede l’investimento di una somma fissa ogni mese per un periodo di tempo prefissato ed è affiancato a un ordine di bonifico continuativo da parte della banca: in generale il versamento minimo per un PAC è di 50 euro e la cadenza di gran lunga preferita è quella mensile ma si possono attivare PAC trimestrali o semestrali o annuali. Per contro, per il piccolo risparmiatore investire direttamente in titoli somme inferiori a 1000 euro risulta o impossibile o assai costoso per l’incidenza delle spese fisse. Con i PAC, invece, un investimento di 100 euro al mese per 10 anni riceve la stessa attenzione di un investimento di 12 mila in una unica soluzione.

LO STRUMENTO ADATTO PER MITIGARE LA VOLATILITÀ

Attraverso l’acquisto di quote di fondi a scadenze fisse (ad esempio mensile), è possibile ridurre in modo significativo gli effetti della volatilità sui mercati, poiché diversificando nel tempo, si può ridurre il rischio legato al singolo valore-quota riferito ad un momento specifico di mercato: comperando in tutte le condizioni di mercato, sia quando le Borse salgono che quando gli indici scendono, si riesce a mediare i prezzi di acquisto del fondo prescelto.

VORREI INVESTIRE, MA NON SONO DISCIPLINATO…

Un importante vantaggio offerto dai PAC è che questi strumenti agevolano la disciplina finanziaria. Programmazione, coerenza e continuità sono concetti importanti per ottenere risultati finanziari adeguati nel medio-lungo termine, e il meccanismo dei PAC aiuta ad essere disciplinati e a realizzare i propri progetti. Chi ha un PAC, pur non essendo obbligato a farlo, ha buone probabilità di proseguire nel suo percorso in modo metodico, mentre chi investe in una unica soluzione rischia di scegliere il momento sbagliato per acquistare ed è spesso portato a vendere nelle fasi di inquietudine di mercati.

PAROLA D’ORDINE: FLESSIBILITÀ

Se da un lato i Piani di accumulo sono un ottimo alleato per gli investitori meno disciplinati, dall’altro bisogna ricordare che essi sono strumenti anche molto flessibili. È infatti possibile cambiare la periodicità o l’importo dei versamenti, saltare una o più scadenze (basta comunicarlo alla banca), sospendere i contributi per un certo periodo e perfino liquidare in parte l’investimento in corso per poi riprenderlo. Se si vuole interrompere un PAC non verranno applicati oneri aggiuntivi, ma non si avranno rimborsi di commissioni. Viceversa, nulla impedisce di versare più rate di un PAC insieme.

QUANTO AVREI GUADAGNATO SE AVESSI APERTO UN PAC 10 ANNI FA?

Per realizzare in modo semplice ed immediato la simulazione di Piano di accumulo personalizzato su orizzonti temporali differenti, selezionando fino a 3 fondi, ANIMA Sgr ha sviluppato un Simulatore PAC proprietario, disponibile gratuitamente a questo link.

Indicando il fondo su cui si vuole investire, la rata iniziale, la rata periodica, la data del primo versamento, la frequenza della rata, la durata del piano, il simulatore calcola immediatamente il controvalore dell’investimento, dal primo versamento sino ad oggi. Un modo molto rapido per toccare con mano i vantaggi finanziari di questa forma di investimento graduale, che ha tutte le caratteristiche per venir inserita a buon diritto fra i buoni propositi dell’agenda finanziaria del 2024.