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L'apertura dei mercati

Le Borse aprono la settimana nel segno dei rialzi

Avvio sopra la parità per i principali listini europei, con gli investitori che aspettano la Bce e guardano alla stagione delle trimestrali. Ron DeSantis abbandona la corsa per le primarie, resta solo Haley a sfidare Trump tra i repubblicani

di Fabrizio Arnhold 22 Gennaio 2024 09:07
financialounge -  BCE borse inflazione mercati trimestrali

Apertura in positivo per i listini delle Borse europee che iniziano al rialzo la settimana dalla Bce e delle trimestrali. A Milano il Ftse Mib dopo pochi minuti di contrattazioni segna +0,21%, il Dax di Francoforte +0,84%, il Cac 40 di Parigi +1,05%, l’Ibex 35 di Madrid +0,82% e il Ftse 100 di Londra +0,50%. La Borsa di Tokyo chiude a +1,62%, raggiungendo così un nuovo massimo da 34 anni, sfondando la soglia dei 36.000 punti.

ATTESA PER LA BCE


Gli investitori attendono le riunioni di Bce e Banca del Giappone, in calendario giovedì e domani. Francoforte non dovrebbe ritoccare i tassi, sicuramente non ci saranno rialzi ed è prematuro pensare ai primi tagli. Quasi la metà degli investitori, secondo un sondaggio Reuters, prevede un primo taglio a giugno o luglio. Nel corso del 2024 i tassi potrebbe scendere di 75-100 punti base.

TRIMESTRALI AL VIA


Attesa per i risultati di molte big del comparto tech, come Intel, Ibm, Asml e St, in un settore, quello tecnologico, al centro dell’attenzione per gli sviluppi dell’intelligenza artificiale e dagli investimenti annunciati da Meta. Restando negli Usa, in settimana sono attesi i numeri sull’indice Pce core, indicatore monitorato dalla Fed in ottica inflazione. Nella corsa alle presidenziali Usa, Ron DeSantis si ritira e appoggia Donald Trump; a sfidarlo tra i repubblicani resta solo Nikky Haley.

A PIAZZA AFFARI FOCUS SU ENI E POSTE


Tra i singoli titoli, a Piazza Affari focus su Eni e Poste, dopo le indiscrezioni sulle intenzioni del governo su possibili riduzioni di partecipazioni. Sul versante valutario, il cambio tra euro e dollaro è in area 1,09. In calo il prezzo del petrolio, con il Brent scadenza marzo che tratta a 78,1 dollari al barile, mentre il Wti di pari scadenza a 72,9 dollari al barile, in ribasso di mezzo punto percentuale. Gas naturale sotto quota 27 euro al megawattora (-5%). Lo spread scende sotto quota 150 punti in avvio, con il rendimento del decennale del Tesoro al 3,82%.
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