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Analisi e previsioni

A Wall Street il settore tech traina gli utili del quarto trimestre 2023 con stime in aumento

Sebbene le previsioni per gli utili del 4Q23 presentino un leggero calo rispetto al trimestre precedente, per Mark Haefele, Chief Investment Officer di Ubs Global Wealth Management, il settore tecnologico sarà in positivo con una crescita sempre più rapida

di Davide Lentini 18 Gennaio 2024 18:00
financialounge -  Mark Haefele mercati titoli tecnologici UBS Global Wealth Management

Le Banche quotate a Wall Street hanno dato il via alla stagione degli utili del quarto trimestre, e sebbene le loro azioni siano in calo a causa dei timori che gli interessi attivi abbiano raggiunto il picco, l’S&P 500 ha già recuperato le perdite della prima settimana del 2024, grazie soprattutto ai Magnifici 7, i titoli tecnologici che dominano il mercato americano. Il guadagno settimanale è stato dell’1,8%.

PREVISTA UNA CRESCITA DEGLI UTILI DEL 4-5%


Visto il contesto generalmente favorevole dell’ultimo trimestre con l’inflazione in calo, la disoccupazione ancora bassa e le solide finanze dei consumatori americani, Ubs prevede una crescita degli utili del 4-5% su base annua per l’S&P 500 nell’ultimo trimestre del 2023. “Se così fosse saremmo di fronte a un leggero calo rispetto al ritmo del 5,8% del terzo trimestre - spiega Mark Haefele, Chief Investment Officer di Ubs Global Wealth Management - ma nonostante questo prevediamo poche sorprese negative per i mercati in questo ciclo di rendicontazione, con il settore tecnologico destinato a guidare gli utili”.

STIME SUL 2024 CONTRASTANTI


Le prime indicazioni sugli utili per il 2024 sono contrastanti: le stime per il primo trimestre prevedono un calo medio del 4% e previsioni abbastanza stabili per l’intero anno. “Nel complesso - analizza Haefele - ci aspettiamo che i team di gestione non indichino cambiamenti sostanziali nei loro outlook, anche se i mercati potrebbero avere qualche difficoltà a accettare queste indicazioni contrastanti”.

BENE IL SETTORE TECNOLOGICO


A trainare sarà il settore tecnologico: “Già nel terzo trimestre 2023 abbiamo assistito a una crescita positiva degli utili del mondo tech ed è probabile che la tendenza acceleri nel quarto trimestre e oltre”. Nella sua analisi Mark Haefele prevede una crescita vicina al 10% nel 4Q23 e una crescita più forte nella fascia medio-alta nei trimestri successivi. Previsioni che addirittura potrebbero essere riviste al rialzo: "Si potrebbe arrivare a +16% nel 2024 - spiega - grazie agli andamenti positivi della domanda e alla situazione favorevole del dollaro”.

IN AUMENTO LA STIMA DEGLI EPS


La crescita complessiva degli utili dovrebbe aumentare nei prossimi due anni. “Sulla base delle nostre aspettative per il quarto trimestre - dice ancora l'economista Ubs - stiamo aumentando la nostra stima degli Eps, gli utili per azione, S&P 500 per l’interno 2023: passeranno da 220 a 223 dollari, una crescita dell’1% rispetto al 2022”. Guardando al futuro, per Ubs gli utili per azione 2024 raggiungeranno i 240 dollari, mentre per il 2025 si prevede arrivino a 255 dollari, con la crescita dell'Eps a/a in miglioramento all'8% e al 6%”.

MARGINE DI RIALZO PER LE AZIONI USA


Nonostante il contesto di rallentamento della crescita del Pil, Mark Haefele ritiene che una ripresa nel segmento dei beni dell’economia contribuirà a sostenere gli utili dell’indice S&P 500.
“Pertanto - aggiunge - anche se potremmo assistere a una modesta volatilità al ribasso durante la stagione degli utili, dopo il forte rally di novembre e dicembre, riteniamo che le azioni statunitensi continueranno ad avere un margine di rialzo grazie a una politica monetaria allentata e a utili societari duraturi. A nostro avviso, eventuali vendite dovrebbero essere piuttosto moderate e potrebbero rappresentare un’opportunità per aumentare l’esposizione alle azioni".

LE PREFERENZE DI UBS


"Manteniamo la nostra preferenza per i titoli di qualità, in particolare il settore IT nel mercato statunitense - conclude Mark Haefele, Chief Investment Officer di Ubs Global Wealth Management.  Riteniamo inoltre che l’esposizione tattica alle small cap statunitensi possa integrare le partecipazioni azionarie di qualità core degli investitori”.
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