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Reddito fisso

Ecco perché Capital Group preferisce il credito investment grade ai Treasury Usa

Come spiega l’analisi di Flavio Carpenzano, Investment director Reddito fisso di Capital Group, ha senso esporsi ai titoli di Stato statunitensi più che alle obbligazioni corporate globali soltanto in caso di recessione. Ma per il 2024 è vista ancora grande resilienza dell’economia

di Annalisa Lospinuso 16 Gennaio 2024 08:00
financialounge -  finanza Flavio Carpenzano Obbligazioni corporate obbligazioni corporate IG Treasury Usa

Conviene sfruttare in momentum dei Treasury americani, visti i buoni livelli di rendimento attuali e gli spread relativamente ridotti nel credito corporate investment grade? Questa è la domanda del momento tra gli investitori, ma Flavio Carpenzano, Investment director Reddito fisso di Capital Group ritiene più giusto puntare sul credito IG.

QUANDO IL CREDITO IG SOVRAPERFORMA I TREASURY


La prima motivazione, spiega Carpenzano, è che, in base alle analisi storiche, le obbligazioni corporate IG globali hanno messo a segno risultati migliori dei Treasury Usa, salvo che in fasi di recessione o inasprimento della volatilità sui mercati finanziari. Confrontando i rendimenti su periodi mobili di cinque anni delle due asset class obbligazionarie, emerge che da settembre 2000 in poi le prime (con copertura in dollari Usa) hanno sovraperformato i secondi nel 63% dei periodi. Salvo che durante la crisi finanziaria globale e la pandemia.

RESILIENZA DELL'ECONOMIA USA


In base all’analisi spiegata da Capital Group, ha senso esporsi ai Treasury Usa più che alle obbligazioni corporate globali soltanto in caso di recessione. “Pur riconoscendo che il rischio di una recessione nel 2024 rimane significativo – dice Carpenzano – esiste ancora una probabilità rilevante che la resilienza dell’economia statunitense consenta di scongiurare questo scenario”. Una resilienza sostenuta soprattutto dalle politiche di bilancio che potrebbero spingere la Fed a mantenere politiche restrittive più a lungo di quanto attualmente previsto dai mercati.

OCCHIO AGLI SPREAD CREDITIZI


Un’altra motivazione è che gli spread creditizi sono vicini alla propria media storica, ma la dispersione rimane elevata, creando un gran numero di opportunità in ottica di gestione attiva. “Al momento – aggiunge l’Investment director Reddito fisso di Capital Group – un terzo del mercato scambia a differenziali superiori a 150 pb. Le banche europee, ad esempio, offrono uno spread extra di 30-40 pb rispetto al mercato globale delle obbligazioni corporate nel suo insieme nonostante i loro fondamentali complessivamente solidi: qualità degli asset resiliente, capitale elevato e significativi accantonamenti per perdite su crediti”.

I VANTAGGI DELLE OBBLIGAZIONI CORPORATE GLOBALI


Infine, le obbligazioni corporate globali possono rappresentare la componente obbligazionaria core strategica del portafoglio offrendo reddito, conservazione del capitale e diversificazione rispetto all’azionario. Storicamente esse hanno evidenziato risultati simili a quelli di un portafoglio costituito al 50% da Treasury Usa e al 50% da obbligazioni high yield globali. In un tale portafoglio l’esposizione ai Treasury fornisce una copertura contro il rischio di una recessione, mentre quella all’high yield genera reddito.
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