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Rischi e opportunità dell’informatica: perché il mondo guarda all’Europa

Sviluppi, norme e stress test: le Borse e la politica del Vecchio Continente vogliono andare sul sicuro contro i rischi del digital, senza però soffocare lo sviluppo dell’IA

di Lorenzo Cleopazzo 7 Gennaio 2024 10:00
financialounge -  informatica intelligenza artificiale sunday view

L’effetto collaterale di avere una luce puntata su di sé, è il buio che si crea di fronte.

Uno spazio nero. Noi, in piedi, davanti. Un nulla che sappiamo essere, però, pieno. Pieno di occhi che ci squadrano, di orecchie che attendono le nostre parole e di mani pronte a sottolinearle. Sembra uno scenario pauroso? Eppure siamo a teatro, più precisamente sul palco. Detta così, essere al centro della scena potrebbe risultare ancora più difficile di quanto già non sia.

Non tutti sono dei monologhisti abituati a parlare da soli nel mezzo di un palcoscenico, anzi qualcuno può avere delle difficoltà e sentire il bisogno di alcuni compagni con sé per portare avanti l’opera.

Ecco perché, contro i rischi di una platea delusa o dell’immobilità sul palco, i vari attori della scena europea hanno deciso di unirsi per rappresentare una grande opera corale.

Quale? La raccontiamo nel primo Sunday View del 2024!

E ora si va in scena.

STRESS TEST


Cosa faresti se ci fosse un attacco informatico ai tuoi sistemi? Più o meno questa la domanda che si sono viste rivolgere dalla Bce le 109 banche europee sotto la sua regia. A inizio anno, la Banca Centrale ha voluto mettere in guardia – e insieme esaminare – i “suoi” istituti su possibili incursioni informatiche che minerebbero la loro operatività quotidiana e la fiducia dei risparmiatori. Un vero e proprio stress test, a cui le banche dovranno rispondere riportando le loro strategie difensive d’emergenza per gestire l’attacco, ripristinare l’efficienza dei propri sistemi e garantire la sicurezza dei propri clienti. Per Claudia Buch – nuova presidente del Consiglio di vigilanza della Bce – la digitalizzazione offre sì diversi vantaggi, ma anche la possibilità di assumersi rischi maggiori. Lo stesso lo ha evidenziato la Bank of England un mese fa, sottolineando i rischi di chi sfrutterebbe l’intelligenza artificiale per frodare i sistemi degli istituti di credito.

L’altra faccia della medaglia, però, arriva dalle varie authority europee: dall’italiana Consob alle sue omologhe – la francese Amf, la Comisìon Nacional de Mercado de Valores spagnola; la tedesca BaFin, e la FCA inglese –, tutte sembrano dare ormai per assodata l’IA e i suoi utilizzi. L’obiettivo è l’efficientamento operativo, tradotto in maggiore rapidità nell’analisi dei portali fraudolenti, e miglioramento dei controlli sulle alterazioni di mercato.

Il panorama che ne risulta è un po’ a macchia di leopardo, con delle differenze nella modalità e nella quantità d’applicazione della tecnologia, ma una cosa fondamentale c’è: la volontà di continuare a sperimentare per poter sviluppare un sistema internazionale, che tenga conto di un linguaggio europeo comune per supportarsi a vicenda. Una rete virtuosa di alleanze, che non si muove in modo disordinato, ma che fa capo a un unico obiettivo: difendersi, insieme.

IRRIDUCIBILI GALLI


Se non avete mai sentito parlare di Gergovia, magari avrete sentito nominare Vercingetorige. La prima era una città dell’antica Gallia, il secondo era il prode generale che riuscì a difenderla contro l’assedio dei romani. All’epoca di Cesare, la Gallia era divisa tra possedimenti della Repubblica e le terre che ancora vi resistevano, abitate da tante popolazioni differenti. Anche per questo motivo, il giovane Vercingetorige viene arruolato tra le fila più ristrette dell’esercito romano, con Cesare in persona che diventa suo amico, gli insegna l’arte della cavalleria e le strategie del suo esercito, in cambio di un suo aiuto sul territorio.

Vedendo però la sua gente stanca di combattere, e approfittando della situazione non facile che l’esercito romano stava subendo, il nostro Vercingetorige prende in mano la situazione e fa scoppiare una rivolta. La cosa incredibile della sua opera è l’esser riuscito a riunificare tutti i popoli della Gallia – da sempre storicamente divisi – contro un nemico comune, tessendo una rete di alleanze e legami che è riuscita a sorprendere i romani. Come? Intaccando gli approvvigionamenti dei romani e attuando una tattica di disturbo e guerriglia, tenendo duro in diverse occasioni e riuscendo anche a resistere al massiccio assedio della città di Gergovia. Tutto bene per i galli, giusto? Non proprio, visto che Cesare riuscì a sedare la rivolta e a conquistare quelle terre. Cos’è successo, quindi? Vercingetorige ha commesso un unico, grave errore.

GLI OCCHI ADDOSSO


Unire tutti sotto un unico scopo, ma affrontando le avversità a viso scoperto. Questo in soldoni ciò che si vuole fare in Europa verso i rischi e le opportunità dell’informatica. Dai cyberattacchi all’intelligenza artificiale, il Vecchio Continente è stato il primo a darsi nuova luce, a partire da una serie di attenzioni e norme rivolte proprio al mondo dell’intelligenza artificiale.
Come abbiamo già scritto nell’appuntamento della settimana scorsa, l’IA è e sarà un trend fortissimo, e l’Ue si è mossa in anticipo rispetto al resto del mondo per dotarsi delle tutele necessarie senza però soffocarne lo sviluppo. Per riassumere questi provvedimenti, si potrebbe dire che chi produce e sviluppa sistemi d’intelligenza artificiale deve poter garantire che i suoi processi e i suoi sviluppi non rappresentino un rischio per gli esseri umani. In una prospettiva in cui la corsa al digital porta sempre più a providers esterni, è giusto e normale che ci si tuteli il più possibile, anche con stress test a bruciapelo della Bce.

Certo il panorama per ora è ancora un po’ a macchia di leopardo, come dicevamo, ma questo vale solo per le modalità, non per l’impegno: unire le istituzioni europee per un obbiettivo comune. Ed è normale che un esempio così positivo abbia gli occhi del mondo addosso.

BONUS TRACK


Qual è stato, quindi, l’ultimo e fatale errore di Vercingetorige? Scegliere di rintanarsi nella città di Alesia per difendersi, anziché prendere la situazione di petto. I romani lo hanno cinto d’assedio et voilà, les jeux sont faits. Forse avrebbe dovuto prendere esempio dai suoi compaesani, quelli che anziché chiudersi dentro 4 mura, facevano la fila al pentolone del druido.
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