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La previsione

Per Ethenea la Bce inizierà a tagliare i tassi di interesse di 100 punti da giugno 2024

In attesa della nuova riunione dei banchieri centrali, Volker Schmidt, Senior Portfolio Manager della società di gestione, prevede che bisognerà aspettare l'estate prima di vedere i primi tagli. Nonostante l'inflazione potrebbe subire un nuovo piccolo rialzo a breve termine

di Redazione 14 Dicembre 2023 09:46
financialounge -  BCE Ethenea mercati taglio dei tassi Volker Schmidt

Con l’inflazione che negli ultimi mesi ha segnato un sensibile calo in Eurozona, tutti gli analisti concordano sul fatto che il prossimo anno la Bce procederà al taglio dei tassi di interesse, alleggerendo le politiche restrittive dell’ultimo periodo. Qualche indicazione in merito è attesa già dall’imminente riunione degli stessi banchieri centrali.

PER ORA TASSI INVARIATI


Per Ethenea i tassi per ora resteranno inviariati. “La Bce lo ha già chiarito - spiega in una nota Volker Schmidt, Senior Portfolio Manager della società di gestione - Christine Lagarde ha recentemente sottolineato che la Banca centrale può vedere con chiarezza quanto rapidamente e con quanta forza stanno avendo effetto i rialzi dei tassi del passato”.

LE PROIEZIONI SULL’INFLAZIONE


Il tasso di inflazione è infatti sceso in maniera sorprendente negli ultimi mesi. A ottobre il tasso principale è arrivato al 2,9% mentre il tasso di base (esclusi i componenti energetici e alimentari più volatili) è al 3,6%. Per Schmidt “è chiaro che il ciclo di rialzi dei tassi si è concluso a settembre. Il rapido calo dell’inflazione e un’economia stagnante - spiega - fanno supporre che l’obiettivo di inflazione del 2% possa essere raggiunto già nel 2025. Nella sua ultima proiezione di settembre 2023, la Bce vede un’inflazione leggermente superiore al suo obiettivo nel 2025, ma questa previsione potrebbe modificarsi con le nuove proiezioni che saranno pubblicate al momento della decisione sui tassi”.

TAGLIO DEI TASSI DA GIUGNO 2024


Secondo Volker Schmidt, sul rialzo dei prezzi incideranno in futuro anche gli accordi salariali del passato, alcuni dei quali sono durati diversi anni. Al contrario, i prezzi dell’energia sono diminuiti in modo significativo, compensando efficacemente gli aumenti salariali. “Alla fine, tuttavia, la Banca centrale può dimostrarsi paziente - è la conclusione dell’analista di Ethenea - I timori per una ripresa dell’inflazione sono forti, dopo l’esperienza del 2022. I calcoli preliminari mostrano che il tasso di inflazione a novembre è sceso al livello più basso dall’estate 2021. Successivamente, tuttavia, gli effetti base causeranno un leggero aumento dei prezzi a breve termine. In ogni caso, nel 2024 arriveranno i tagli dei tassi. A nostro avviso, è realistico ipotizzare un taglio di 100 punti base a partire da giugno”.
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