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Politica monetaria

abrdn: Fed e Bank of England non prenderanno in considerazione tagli a breve

Luke Bartholomew, Senior Economist di abrdn, sottolinea che le due banche centrali si trovano alle prese con un mercato che già sconta futuri tagli dei tassi. Le diverse situazioni di Regno Unito e USA

di Virgilio Chelli 12 Dicembre 2023 12:44
financialounge -  abrdn inflazione Luke Bartholomew politica monetaria

Le prossime riunioni di Fed e Bank of England potrebbero essere relativamente monotone, con un basso rischio di cambiamento della politica monetaria, ma la comunicazione che accompagnerà le riunioni sarà particolarmente importante alla luce dei recenti movimenti di mercato. Lo sottolinea Luke Bartholomew, Senior Economist di abrdn, in una riflessione sulle prossime riunioni delle due banche centrali, alle prese con un mercato che già sconta futuri tagli dei tassi.

SPECULAZIONI SU TAGLI AI TASSI PRIMA DEL PREVISTO


Il netto calo dell'inflazione globale ha alimentato le speculazioni del mercato sulla possibilità che il prossimo anno in molte economie i tassi di interesse saranno tagliati prima del previsto. Secondo l’esperto di abrdn, è chiaro che molte banche centrali non sono del tutto a loro agio con queste speculazioni, perché i mercati che anticipano futuri tagli dei tassi rischiano di vanificare gran parte dei progressi compiuti sul fronte dell'inflazione.

PER BANK OF ENGLAND IMPORTANTE CONFERMARE L’IMPEGNO CONTRO L’INFLAZIONE


Bartholomew ritiene probabile che Bank of England sia in prima linea nel contrastare l’ipotesi di tagli anticipati, osservando che sebbene l'inflazione britannica non sembri più un'anomalia a livello internazionale, è ancora vero che i progressi verso il ritorno al target di inflazione sono meno avanzati nel Regno Unito che altrove, ed è quindi particolarmente importante che la Bank of England sembri impegnata a mantenere una politica restrittiva per riportare l'inflazione al target in modo sostenibile.

NEGLI USA EVENTUALI TAGLI VERREBBERO FATTI DA POSIZIONI DI FORZA


Se la si troverà a tagliare i tassi all'inizio del prossimo anno, probabilmente Bank of England lo farà da una posizione di debolezza, dato che l'economia si è deteriorata rapidamente, mentre negli Stati Uniti eventuali tagli sarebbero effettuati da una posizione di forza, con un calo dell'inflazione che consentirebbe alla Fed di allentare la pausa della politica monetaria, contribuendo così a un atterraggio morbido, secondo l’esperto di abrdn.

MESSAGGIO CHIARO DI NON CONSIDERARE TAGLI A BREVE TERMINE


In ogni caso, Bartholomew ritiene che il messaggio chiaro lanciato da entrambe le banche centrali questa settimana sarà di non prendere in considerazione tagli dei tassi nel breve termine. In caso contrario, conclude l’analisi dell’esperto di abrdn, le speculazioni sui tagli continueranno ad aumentare.
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