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Wellington Management: dalla deglobalizzazione arrivano incognite, ma anche opportunità

John Butler, Macro Strategist e Supriya Menon, Head of Multi Asset Strategy – EMEA, sottolineano la necessità di un approccio articolato degli investimenti nel nuovo regime di volatilità e divergenze

di Virgilio Chelli 24 Novembre 2023 19:30
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Sta tornando a un mondo di divergenze macroeconomiche e gli investitori dovrebbero prepararsi a questa eventualità e adeguare la propria asset allocation. Dopo decenni di interconnessione sempre più stretta tra le economie mondiali, stiamo entrando in un nuovo regime più volatile, con una maggiore divergenza tra i diversi Paesi. Questo rallentamento della globalizzazione viene spesso interpretato come un fenomeno negativo, ma dal punto di vista dell’asset allocator merita un’interpretazione più articolata.

LE IMPLICAZIONI PER GLI INVESTIMENTI DEL NUOVO REGIME


E’ l’indicazione di Wellington Management in un commento titolato “Deglobalizzazione e divergenza: opportunità o minaccia?” firmato da John Butler, Macro Strategist, e Supriya Menon, Head of Multi Asset Strategy – EMEA, che analizzano il quadro macro che determina maggior dispersione e illustrano le principali implicazioni per gli investimenti. Il nuovo regime comporta un’inflazione strutturalmente più elevata, cicli più brevi e volatili, minor disponibilità di manodopera e catene di approvvigionamento globali frammentate, il tutto intensificato da una maggiore rivalità geopolitica e dal cambiamento climatico. La globalizzazione ha ridotto le disuguaglianze di reddito fra i Paesi, ma le ha notevolmente ampliate nei singoli Paesi, per cui i governi hanno iniziato a perseguire politiche di sostegno alla domanda interna e all’industria in settori critici come la transizione energetica e la tecnologia, mentre le banche centrali adotteranno strategie divergenti, rispecchiando le variazioni dei cicli nazionali.

PER ORA NON CAMBIA LA NARRATIVA DEL MERCATO


Si continua a prevedere convergenza economica e un nucleo solido di banche centrali, sotto la guida della Fed, ma le ricerche e analisi di Wellington Management indicano un’alta probabilità il ritorno alla dispersione e alla divergenza simile a quella precedente la fine degli anni ’90. Dalla pandemia di COVID al ritorno dell’inflazione, le difficoltà delle famiglie sono state ampiamente supportate dai governi, e il rafforzamento dei consumi interni fungerà da importante catalizzatore della crescita futura, con la conseguenza che le interconnessioni tra le economie e i prezzi di mercato cambieranno, con importanti implicazioni per i tassi a lungo termine e per una serie di asset.

MOLTE IMPLICAZIONI PER L’ASSET ALLOCATION, NON TUTTE NEGATIVE


Per quanto riguarda l’asset allocation, secondo gli esperti di Wellington Management l’aumento della volatilità e della dispersione tra regioni ha molteplici implicazioni, non tutte negative: la volatilità accresce il rischio ma crea anche opportunità, per cui occorre riflettere attentamente su come adattare la strategia di portafoglio. Un regime divergente offre una più ampia gamma di opportunità nelle varie fasi del ciclo, mentre da un punto di vista sistemico si riduce la probabilità che basti un solo “incidente di percorso” in USA perché l’intera economia globale vada in recessione o in crisi. Inoltre si apre un maggior potenziale di resilienza del portafoglio con minor rischio complessivo, dato l'impatto positivo della decorrelazione.

IL PROBLEMA DELLA SPESA PUBBLICA E DEL DEBITO


Tutto questo però ha il suo prezzo, fatto di maggiore volatilità, cicli più pronunciati e divergenti e imprevedibilità dei prezzi degli asset. Secondo Wellington Management, la deglobalizzazione eroderà i vantaggi in termini di produttività derivanti dall’abbattimento delle barriere commerciali e dall’efficienza della catena di approvvigionamento globale, e potrebbe tradursi in una minore crescita economica, in un aumento dell’inflazione e, in ultima analisi, in una riduzione dei rendimenti degli asset. Inoltre i forti trasferimenti dei governi per sostenere i redditi dei cittadini stanno sollevando interrogativi sulla sostenibilità del debito.

LA RICETTA PER AVERE SUCCESSO NEL NUOVO REGIME


In combinazione con la riduzione dei flussi commerciali globali, i maggiori deficit pubblici potrebbero concorrere a un’inflazione più alta e ostinata, a far aumentare i premi a termine, mettendo sotto pressione le valutazioni di un’ampia gamma di asset nei mercati regolamentati e privati. Per avere successo in questo nuovo regime, gli esperti di Wellington Management ritengono che gli investitori debbano costruire i portafogli in modo estremamente consapevole e sistematico, considerando rischi e opportunità.

PROTEZIONE DEI PORTAFOGLI DALLA VOLATILITÀ


Per Butler e Menon serve in particolare una riflessione su: esposizione ai fattori e al beta in modo sistematico; uso ottimale di approcci attivi basati sulla ricerca, su singoli titoli, settori e regioni; copertura del rischio valutario; maggiori allocazioni agli investimenti alternativi per diversificare e proteggere i portafogli dalla volatilità, con rendimenti potenzialmente non correlati.
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