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L'analisi

I mercati azionari sembrano aver toccato il bottom, è già partito il rally di Natale?

Eleva Capital illustra la sua view e spiega come ha posizionato i portafogli per affrontare l’ultima parte del 2023 in maniera costruttiva sul mercato azionario europeo, alla luce dell’andamento del suo Eleva Capital Index

di Virgilio Chelli 20 Novembre 2023 16:48
financialounge -  Eleva Capital mercati

Lo scenario atteso da molti a inizio 2023 non si è concretizzato: la Cina ha deluso, gli USA sono stati più resilienti del previsto e la ripresa in Europa non si è concretizzata, in un quadro macro piuttosto eterogeneo in tutte le regioni. Eleva Capital sottolinea che il suo indicatore macroeconomico, ELEVA Capital Index, ha iniziato a segnalare un miglioramento nelle ultime settimane, il che fa presupporre, visto il comportamento storico dei componenti, che si possa essere giunti ad un livello di “bottom”, da cui ci si può aspettare una risalita.

I PRINCIPALI FATTORI E LE DIFFERENZE CON GLI USA


Eleva Capital osserva che, con l'eccezione dei beni di lusso, i consumi in Europa sono stati resilienti, grazie a un risparmio privato consistente e un indebitamento prevalentemente a tasso fisso. L'inflazione ha appena iniziato a diminuire, mentre il fattore più importante, che ha pesato sul rallentamento a livello macro, è stato un ciclo di “de-stocking” più lungo del solito, che ha avuto un chiaro impatto sugli indici PMI della regione.

TRA GLI EMERGENTI SI FA STRADA L’INDIA


Secondo Eleva Capital, l'economia USA dovrebbe continuare a crescere, anche se ad un ritmo inferiore rispetto al 2023. Nei Mercati Emergenti, esclusa la Cina, il miglioramento è evidente, con l'India che è diventata il motore dell'economia globale. In generale, vista anche la stabilizzazione dell’inflazione e dei tassi d’interesse, Eleva Capital si aspetta un miglioramento macro nel 2024: anche se non si può parlare di ripresa a forma di "V", una crescita di circa l’1% in Europa dovrebbe essere sufficiente per far cambiare l’umore degli investitori, preoccupati dall’arrivo di una profonda recessione e dai timori di un calo degli utili aziendali.

I FATTORI DI SUPPORTO PER IL 2024


Diversi fattori sostengono il mercato per il 2024. Eleva Capital cita in particolare previsioni di crescita stabili sul fronte degli utili, aumento significativo di buyback e dividendi, normalizzazione dell'inflazione, guadagni di produttività generati dall'Intelligenza Artificiale che potrebbero sostenere i margini delle società europee. Solo una grave recessione potrebbe interrompere lo slancio, ma non è questo lo scenario di Eleva Capital per il 2024, che nei suoi portafogli azionari europei ha aumentato la quota di titoli value e ciclici per riflettere una view maggiormente costruttiva sui mercati.

AUMENTATE LE ESPOSIZIONI CICLICHE E VALUE IN EUROPA


In un contesto di stabilizzazione macro, o addirittura di futuro miglioramento, Eleva ha una preferenza per il Value, con circa il 53% di esposizione, rispetto al 47% dedicato a temi growth. Dal punto di vista settoriale, il posizionamento è stato adattato con maggior esposizione a materie prime e materiali, all'energia, ai titoli finanziari come ING, BBVA, e con l’ingresso di BNP Paribas. Deciso anche un aumento opportunistico dell'esposizione alle utilities, Enel in particolare, esposizione stabile alla tecnologia e ai semiconduttori, riduzione sui beni di consumo ciclici, in particolare il lusso.

PREFERENZA CONFERMATA ALLE MEGA CAP


Eleva Capital mantiene comunque la preferenza per società di grandi dimensioni in quanto continuano a garantire forte crescita, come Novo Nordisk. Per quanto riguarda, infine, la strategia Eleva Absolute Return Europe, questa ha seguito lo stesso andamento: nella parte corta, la copertura attraverso indici è leggermente diminuita con gli short in portafoglio che esprimono convinzioni bottom-up sui settori industriali, finanziari e sanità. L'esposizione netta è aumentata ad inizio novembre e potrebbe aumentare ulteriormente in caso di maggiori segnali a conferma del miglioramento macroeconomico.
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