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L’apertura dei mercati

Le Borse Ue proseguono il rally aspettando i dati del lavoro Usa

Avvio in positivo per i listini del Vecchio Continente, con gli investitori che scommettono sulla fine della stretta monetaria, dopo le decisioni di Fed e BoE. A Milano da seguire Tim, scatta Nexi

di Fabrizio Arnhold 3 Novembre 2023 09:16
financialounge -  borse FED inflazione mercati

Le Borse europee proseguono sulla via dei rialzi, dopo quelli delle vigilia, e provano a chiudere la migliore settimana da marzo. A Milano il Ftse Mib apre a +0,43%, il Dax di Francoforte a +0,37%, il Cac 40 di Parigi a +0,34%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,39% e il Ftse 100 di Londra a +0,38%. La Borsa di Tokyo archivia la seduta in rialzo, con l’indice Nikkei a +1,1%, con i mercati che vedono sempre più vicina la fine della stretta monetaria, dopo le scelte di Fed e BoE che non hanno alzato i tassi di interesse.

MERCATO DEL LAVORO USA


Dal punto di vista macro, oggi si guarda al rapporto mensile sul mercato del lavoro Usa, con la previsione di circa 170mila posti creati a ottobre, rispetto ai 336mila di settembre. I dati sono attesi dagli investitori anche per vedere gli effetti sui titoli di Stato Usa con i rendimenti di 30 punti base al di sotto dei picchi di ottobre, con il Treasury decennale sotto quota 4,70%.

DELUDE APPLE


Sul versante trimestrali, le proiezioni di Apple deludono i mercati con i conti del trimestre meno brillanti delle attese. A Milano da seguire Stellantis (+1%), dopo l’incremento delle immatricolazioni a ottobre e Tim (0,5%), con il cda che deve esaminare l’offerta sulla rete. Ferrari (+1%) ha visto crescere ricavi e utili a doppia cifra, con il titolo che ha ieri ha chiuso in rialzo del +5,6%. Scatto di Nexi in apertura, tra i titoli migliori del listino milanese, a +3%.

PETROLIO STABILE


Guardando al valutario, il dollaro si indebolisce nei confronti dell’euro che scambia a 1,0630 dollari. In modesto rialzo i prezzi del petrolio, con il Brent scadenza gennaio che tratta in area 87 dollari al barile, mentre il Wti di pari scadenza di ferma a 82,7 dollari al barile. Il gas naturale ad Amsterdam scambia a 48,8 euro per megawattora, senza registrare variazioni di rilievo. Lo spread apre in calo sotto quota 190 punti, rispetto ai 195 punti del precedente closing, con il rendimento del decennale che scende al 4,61%.
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