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Nuove opportunità

Perchè l’ETF di LGIM può permettere di cogliere tutte le potenzialità dei bond indiani

Gli esperti di Legal & General Investment Management (LGIM) hanno illustrato come saranno inseriti i bond governativi indiani nell’indice di JP Morgan e perché questo rappresenta un’opportunità di investimento

di Leo Campagna 17 Ottobre 2023 07:55
financialounge -  bond governativi Giancarlo Sandrin india jp morgan Lee Collins LGIM mercati mercato obbligazionario Michael Stewart

L’importanza macroeconomica dell’India sta crescendo rapidamente. Basti pensare che recenti previsioni proiettano il Paese come terza economia mondiale entro la fine di questa decade, grazie alla generazione di un quinto della crescita globale. In parallelo, si stima che l’India entro il 2031 potrebbe arrivare ad accogliere fino a un quinto della popolazione in età da lavoro. Alla luce di queste dinamiche, LGIM ritiene che l’India si stia rapidamente affermando come il driver del prossimo decennio, sulla falsariga di quanto ha saputo fare la Cina, che è stato il driver di crescita del decennio scorso.

INCLUSIONE DEI BOND INDIANI NELL’INDICE JPMORGAN


Alla luce di queste promettenti prospettive, LGIM ha organizzato un webinar (What does index inclusion mean for Indian government bonds – and how can investors access this growing market?) nel quale i suoi esperti hanno illustrato come saranno inseriti i bond governativi indiani nell’indice di JP Morgan.”L’inclusione prevede che i titoli governativi indiani (IGB) rappresenteranno il 10% del totale dell’indice, la stessa quota di Cina e Indonesia. Tuttavia, questa modifica sarà graduale, seguendo quella che JP Morgan chiama la “regola 10/10”: in pratica un 1% al mese in 10 mesi per raggiungere la quota desiderata del 10%”, fanno sapere Lee Collins, Head of Index Fixed Income, Michael Stewart, Head of Pooled Index Strategy e Giancarlo Sandrin, Head of Southern Europe, Wholesale (Host) di LGIM.

RENDIMENTO E DURATION


Un approccio che, secondo i tre esperti, può agevolare gli investitori, dal momento che concede ai mercati il tempo per adattarsi al cambiamento nei flussi, evitando al contempo brusche correzioni. ”A seguito dell’inserimento dei bond indiani, riteniamo che rendimento e duration dell’indice resteranno sostanzialmente invariati”, spiegano Collins, Stewart e Sandrin. Una volta che il processo sarà completato, risulterà tuttavia ridotto il peso sull’indice del numero di nazioni soggette a un tetto massimo del peso (da 5 a 3).

COSTI MINORI PER CHI INVESTE


I tre esperti di LGIM ammettono che i tetti in questione possano alimentare la necessità di effettuare dei ribilanciamenti tra le nazioni incluse ma, in parallelo, segnalano anche che questa riduzione significherebbe un turnover minore e, potenzialmente, anche costi minori per chi investe. A proposito di costi, nel webinar è stato affrontato anche il capitolo relativo alla tassazione. “L’inclusione degli IGB potrebbe ridurre l’appetibilità dell’investimento nell’indice attraverso soluzioni domiciliate in Lussemburgo rispetto a quelle irlandesi o attraverso un investimento diretto in obbligazioni” riferiscono Collins, Stewart e Sandrin.

LA TASSAZIONE DEI FONDI DOMICILIATI IN IRLANDA


Attualmente, i fondi domiciliati in Irlanda sostengono maggiori tasse rispetto a quelli quotati in Lussemburgo, perché il Brasile ha imposto ritenute più alte e imposte sulle plusvalenze maggiori. Tuttavia, quando l’inclusione sarà completata, la situazione potrebbe ribaltarsi in quanto l’Irlanda ha accordi molto più favorevoli con l’India. Questo potrebbe generare un fatturato maggiore dal momento che i bond indiani sono destinati a toccare il 10% dell’indice, mentre il Brasile lo perderà, aumentando l’importanza degli accordi fiscali in vigore.

L’L&G INDIA INR GOVERNMENT BOND UCITS ETF


“Anche per questo riteniamo che il nostro L&G India INR Government Bond UCITS ETF di diritto irlandese sia una soluzione efficiente, dal punto di vista della tassazione, per quegli investitori in cerca di una soluzione che offra un’esposizione specifica ai titoli di stato indiani”, sottolineano i tre manager LGIM. L&G India INR Government Bond UCITS ETF si propone di offrire un'esposizione efficiente e liquida alla seconda più grande economia di mercato emergente, con un potenziale di incremento del rendimento del portafoglio e, soprattutto, con un significativo fattore di diversificazione rispetto alle attuali allocazioni nel reddito fisso: i bond indiani evidenziano storicamente basse correlazioni con i titoli sovrani dei mercati sviluppati e con il resto del debito emergente.
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