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L'apertura dei mercati

Banca Popolare di Sondrio in deciso rialzo a Piazza Affari dopo la mossa di Unipol

Il titolo dell’istituto di credito guadagna il 2% in Borsa dopo l’annuncio, da parte di Unipol, dell’acquisto di un ulteriore 10,2% al prezzo massimo di 5,1 euro ad azione. A Hong Kong sospeso il titolo Evergrande

di Antonio Cardarelli 28 Settembre 2023 09:19
financialounge -  Banca Popolare di Sondrio Borse europee mercati Piazza Affari Unipol

Partenza in verde per i listini europei, con il Ftse Mib che sale dello 0,3%. Sull'azionario milanese, occhi sul titolo di Banca Popolare di Sondrio (che sale del 3% in avvio) dopo la mossa di UnipolSai (che sale dello 0,9%) per l'acquisto di un ulteriore 10,2% della banca lombarda per un massimo di 5,1 euro ad azione, un premio del 4% rispetto alla chiusura, per salire al 19,7%. Nell'operazione sono state acquistate 46,3 milioni di azioni per un affare da 235,6 milioni di euro. Lo spread Btp/Bund apre in rialzo a 196 punti base, con il rendimento del Btp decennale al 4,8%.

TITOLO EVERGRANDE SOSPESO A HONG KONG


In Cina ancora Evergrande osservato speciale dopo la sospensione delle contrattazioni sul titolo sulla Borsa di Hong Kong. Il colosso dell’immobiliare cinese, nei giorni scorsi, ha fatto sapere di non essere in grado di rispettare il programma di ristrutturazione del debito. La situazione è precipitata dopo l’arresto di Hui Ka Yan, fondatore e Ceo del gruppo. Evergrande è gravato da un debito superiore ai 300 miliardi di dollari. Sempre in Asia, chiusura in calo per la Borsa di Tokyo con l'indice Nikkei che lascia sul terreno l'1,5% a 31.872 punti.

TREASURY USA SUI MASSIMI DAL 2007


A trascinare al ribasso i listini giapponesi stato il nuovo rialzo dei rendimenti dei Treasury Usa, balzati al nuovo record dal 2007 a quota 4,61%. Oltre al rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato, che sta interessando altri Paesi inclusa l’Italia, a preoccupare gli investitori americani è anche il mancato accordo tra democratici e repubblicani per l’aumento del debito federale. Senza un’intesa, dal primo ottobre scatterebbe lo shutdown, ovvero la chiusura delle attività federali non essenziali, che avrebbe ricadute negative sul Pil.

VALUTE E PETROLIO


Sul valutario, poco mosso il cambio euro dollaro, con il biglietto verde che rallenta la corsa dopo che la divisa unica ha rotto al ribasso la soglia di 1,05 toccando nella notte un minimo a 1,04959, livello che non vedeva dal dicembre 2022. Petrolio sui massimi dell'anno con il Wti che ha superato brevemente la soglia dei 95 dollari al barile e il Brent scambiato a 97,27 dollari, dopo un massimo a 97,69, con il calo a sorpresa delle scorte americane che alimenta i timori su una scarsità di offerta rispetto a una domanda in crescita e, a cascata, nuove preoccupazioni sull’inflazione.
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