Contatti

Mercato azionario

Edmond de Rothschild AM: azionario globale, al momento la preferenza va a Wall Street

Mentre emerge una maggiore incertezza sulle prospettive europee, Edmond de Rothschild AM resta esposta alle azioni cinesi perché le valutazioni sono convenienti e gli investitori sono sottoponderati in Cina

di Leo Campagna 13 Settembre 2023 07:55
financialounge -  azionario Benjamin Melman Edmond de Rothschild Asset Management mercati

Gli Stati Uniti sono stati tra i principali protagonisti nella crescita recente del ciclo globale, hanno registrato il più forte rimbalzo post-Covid e poi hanno subito il maggior numero di rialzi dei tassi. Inoltre, all’inizio di quest’anno, è emersa una certa instabilità dopo la crisi delle banche regionali USA. Un contesto che avrebbe dovuto comportare una fisiologica flessione dell’economia. Peccato che il Nowcast del PIL della Fed di Atlanta preveda una crescita USA superiore al 5,5% nel terzo trimestre.

NETTA INVERSIONE DI TENDENZA IN EUROPA E CINA


“Mentre la crescita negli Stati Uniti sta superando anche le aspettative più ottimistiche, l'Europa e la Cina hanno registrato una netta inversione di tendenza. Pechino sta affrontando crescenti segnali di deflazione e l'Europa si sta avviando, come minimo, verso il territorio della contrazione” fa sapere Benjamin Melman, Global CIO di Edmond de Rothschild AM.

LA BANK LENDING SURVEY DELLA BCE


Dalla Bank Lending Survey della BCE, che fornisce informazioni sulle condizioni di prestito bancario nell'area dell'euro, emerge che la domanda di prestiti, in particolare da parte delle imprese, è diminuita tanto quanto l'offerta delle banche. Un inasprimento delle condizioni di prestito che non dipende dalle difficoltà degli istituti di credito. “Dalla fine dei tassi negativi, i margini sui depositi sono aumentati e le banche tendono a concedere meno prestiti, soprattutto in un contesto così incerto” riferisce Melman.

IN VISTA I RIMBORSI TLTRO


Le banche, inoltre, non hanno più alcun incentivo a concedere prestiti in vista anche dei rimborsi TLTRO (operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine). E’ difficile ipotizzare condizioni di prestito meno rigide, soprattutto perché i tassi più alti stanno pesando sulla domanda. “Le prospettive sono meno luminose: se il credito bancario non si riprende, la crescita e/o l'inflazione potrebbero sorprendere al ribasso” puntualizza il Global CIO di Edmond de Rothschild AM.

MOMENTO CRITICO PER LA GERMANIA


Una previsione basata anche sul momento critico della Germania dove i margini delle imprese dovrebbero ritrovarsi sotto pressione. Infatti è difficile pensare che Berlino possa prolungare il ciclo di disinflazione e finanziare un aumento dei salari del 6,6% in 12 mesi, come si è visto nel secondo trimestre, con la produttività oraria scesa dell'1,3%. “Per avere una visione d’insieme affidabile attenderemo tutti i dati europei, ma i numeri in Germania potrebbero essere interpretati dagli investitori come un segnale di un possibile scenario di stagflazione/fine ciclo” sottolinea Melman.

LA CRESCITA DEBOLE DELLA CINA PESA SULL’EUROPA


Il tutto senza trascurare che, sull’Europa, peserà anche la crescita debole della Cina. Per stabilizzarla, secondo il Global CIO di Edmond de Rothschild AM, Pechino dovrà riuscire a risollevare il mercato immobiliare dove finora ha fallito. I dati disponibili, che al momento, riflettono una maggiore incertezza sulle prospettive di guadagno in Europa, portano Melman a preferire il listino USA rispetto all’azionario europeo e a mantenere l’esposizione alle azioni cinesi

L’INVESTIMENTO AZIONARIO IN CINA RESTA ANCORA SPECULATIVO


“Pechino è sotto pressione affinchè deliberi ulteriori stimoli, mentre le valutazioni sono economiche e gli investitori sono sottoesposti alla Cina. Tuttavia, sebbene il potenziale di rimbalzo sia significativo, l’investimento resta ancora speculativo. Nell'attuale contesto di maggiore incertezza e fragilità, privilegiamo il settore sanitario, solo marginalmente sensibile agli attuali problemi economici. Inoltre, dall'inizio del 2023 ha registrato una significativa sottoperformance” argomenta il Global CIO di Edmond de Rothschild AM.

CONTINUIAMO A PUNTARE SUL REDDITO FISSO


Secondo il quale la riaccelerazione dell’attività statunitense e il nuovo aumento dei salari tedeschi potrebbero attenuare l'attuale tendenza alla disinflazione. “Un’ipotesi che ha visto in agosto aumentare i rendimenti obbligazionari, tendenze che non dovrebbero durare e che ci portano a continuare a puntare sul reddito fisso” conclude Melman.
Share:
Trending