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I dati

L’Ue rivede al ribasso le stime per il Pil dell’Italia (+0,9%) e dell’Eurozona (+0,8%) nel 2023

Germania unica grande economia in contrazione: -0,4% rispetto al +0,2% precedente. Stime di crescita riviste per l’Italia e per l’Europa nel 2023 rispetto a quelle dello scorso maggio, bene la Spagna

di Antonio Cardarelli 11 Settembre 2023 12:47
financialounge -  economia Eurozona PIL

La Commissione europea conferma le difficoltà in vista per l’economia del Vecchio Continente e rivede al ribasso le stime per il Pil del 2023. Per quanto riguarda l’Italia, l’Ue ha abbassato le stime di crescita a +0,9% rispetto al +1,2% di metà maggio. Taglio in linea con quello riservato al Pil del nostro Paese per il 2024, che passa da +1,1% a +0,8%.

GERMANIA PEGGIORE TRA LE GRANDI ECONOMIE


Peggiorate anche le stime per la Germania, unica tra le grandi economie della Ue che avrà una crescita negativa nel 2023: -0,4% invece del +0,2% previsto a maggio. La crescita della Francia è stata rivista al rialzo per il 2023: +1% e +1,2% nel 2024 (stima precedente +0,7% e +1,4%). Numeri positivi per l’economia della Spagna +2,2% e +1,9% (da +1,9% e +2%). Per quanto riguarda l’Eurozona, per il 2023 la crescita è stimata a +0,8% (da +1,1%), mentre nel 2024 la previsione è di +1,3% (da +1,6%)

LE CAUSE


Nel commento, la Commissione indica come cause del taglio la debolezza della domanda interna, in particolare dei consumi, a causa dell’inflazione persistente. Nel frattempo, il forte rallentamento nella fornitura di credito bancario all'economia “dimostra che l'inasprimento della politica monetaria si sta facendo strada attraverso l'economia”. Gli indicatori delle indagini ora puntano su un rallentamento dell’attività economica nell'estate e nei mesi a venire, con una continua debolezza nell'industria e un indebolimento dello slancio nei servizi, nonostante una forte stagione turistica in molte parti d'Europa.
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