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Stretta monetaria

Natixis IM: le scelte della Fed tra lotta all’inflazione e piena occupazione

Jack Jansiewicz, Portfolio Manager di Natixis Investment Managers, analizza il tema del tasso di interesse che influisce sull'economia nel lungo periodo, mentre qualcuno ipotizza che possa essere anche più alto

di Virgilio Chelli 29 Agosto 2023 14:00
financialounge -  economia FED inflazione mercati Natixis IM

Il tema discusso al simposio della Fed di Jackson Hole ha riguardato i cambiamenti strutturali nell'economia globale, il che richiama il dibattito sul tasso di interesse neutrale reale, che equilibra l'economia nel lungo periodo. La Fed continua a ribadire la propria flessibilità e dipendenza dai dati, è anche circolata la richiesta di spostare l'obiettivo di inflazione più in alto, ad esempio dal 2% al 3%. Ma una mossa del genere, in questo momento, farebbe certamente sollevare qualche sopracciglio ai critici che mettono in dubbio la credibilità nella lotta all’inflazione da parte della Fed.

L’ULTIMA SPINTA PER PORTARE L’INFLAZIONE ALL’OBIETTIVO


Jack Jansiewicz, Portfolio Manager di Natixis Investment Managers, ritiene che la Fed si trovi di fronte a un dilemma, mentre continua a spingere verso l'obiettivo del 2%. Arrivare al 3% di inflazione è stato piuttosto semplice. Ma l'ultima spinta per arrivare al 2% potrebbe richiedere alcuni compromessi significativi, tra cui una possibile recessione pur di portare l'inflazione al livello obiettivo. L’esperto di Natixis IM ricorda che la Fed è unica nel suo genere in quanto ha un duplice mandato: piena occupazione e prezzi stabili.

IL PUNTO DI EQUILIBRIO TRA CRESCITA E OCCUPAZIONE


Jansiewicz si chiede quanto sarà disposta la Fed a spingere l'economia verso una recessione per raggiungere quest’obiettivo e se sia disposta a barattare una forte perdita di posti di lavoro con un tasso di inflazione del 2% oppure possa rimanere in attesa e utilizzare un tasso più alto per un periodo più lungo per far scendere lentamente l'inflazione, riducendo al minimo i danni all'economia generale e ai posti di lavoro. Il tutto somiglia molto al quadro di riferimento per gli obiettivi di inflazione media flessibile che è stato presentato solo tre anni fa dalla Fed sempre in occasione di Jackson Hole.

FED: ATTESA PER I DATI


Secondo l’esperto di Natixis IM non bisogna aspettarsi anticipazioni specifiche per il meeting del FOMC di settembre, il primo dopo la pausa di agosto. Intanto arriveranno una serie di dati che potrebbero fornire indicazioni, a cominciare dai report sull'occupazione e sull’inflazione che usciranno prima della riunione, molto importanti proprio perché la Fed ha sempre sottolineato la dipendenza dai dati. Quindi flessibilità, progressi in atto ma ancora lavoro da fare.
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