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Mercati e investimenti

Capital Group: ecco come dai ribassi azionari nascono opportunità

Nella "Guida alle riprese dei mercati azionari", a cura di Matteo Astolfi, si citano colossi come McDonald’s, Walmart, Microsoft, Starbucks e Apple, fondati durante fasi di contrazione economica

di Virgilio Chelli 13 Agosto 2023 09:30
financialounge -  Capital Group investimenti Matteo Astolfi mercati

I ribassi dei mercati, per quanto possano rappresentare momenti di estrema difficoltà, possono anche offrire opportunità. Gli investitori che trovano il coraggio e la convinzione per tenere fede ai propri piani a lungo termine sono stati spesso premiati dalla ripresa. Capital Group ha tracciato una “Guida alle riprese dei mercati azionari” a cura di Matteo Astolfi, Head of Client Group Italy, che evidenzia tre peculiarità: le riprese tendono ad essere molto più lunghe e solide delle recessioni, i mercati si riprendono in tempi relativamente brevi dalle forti contrazioni, e alcune delle società più influenti al mondo sono nate proprio durante le riprese.

DURATA LIMITATA DEI RIBASSI DAL 1950 AD OGGI


Astolfi osserva che i periodi di ribasso statunitensi dal 1950 sono durati in media 12 mesi, a fronte di mercati rialzisti cinque volte più lunghi. Inoltre, i rialzi hanno offerto mediamente un guadagno del 265%, ma le riprese non seguono quasi mai un tracciato regolare, perché gli investitori sono spesso chiamati a confrontarsi con notizie allarmanti, forte volatilità e ulteriori flessioni. Ma quelli che hanno mantenuto saldo il proprio obiettivo si sono ritrovati in una posizione più vantaggiosa quando la ripresa ha iniziato.

IL MERCATO SI RIPRENDE SEMPRE E NASCONO NUOVI COLOSSI


Non si può prevedere la prossima fase di rilancio, ma la storia mostra che nei 18 maggiori crolli del mercato dalla Grande Depressione l'Indice S&P 500 si è sempre ripreso a distanza di cinque anni, registrando in quei periodi rendimenti medi annui superiori al 18%. Ogni ripresa è stata diversa dall'altra, sottolinea Astolfi, ritenendo molto probabile che qualsiasi ripresa futura possa essere più attenuata. Infine il fatto che alcune delle società più influenti al mondo sono nate proprio durante le riprese, l’esperto di Capital Group cita McDonald's, nata nel 1948, Walmart, fondata in corrispondenza del "Flash Crash del 1962", Airbus, Microsoft e Starbucks, che hanno visto i natali nella stagflazione degli anni '70.

ESSENZIALE LA RICERCA BOTTOM-UP


E non molto tempo dopo Steve Jobs ha creato nel suo garage una piccola società di computer chiamata Apple. Chi è in grado di adattarsi e rafforzarsi in condizioni ostiche, sottolinea Astolfi, spesso ha saputo fare investimenti interessanti a lungo termine, ricordando che la ricerca fondamentale bottom-up è essenziale per distinguere le realtà in grado di cavalcare una ripresa da quelle che hanno più probabilità di rimanere indietro.

I 3 ERRORI CHE VANNO EVITATI


L’analisi di Capital Group indica anche tre errori che gli investitori dovrebbero evitare: cercare di indovinare le tempistiche dei mercati, lasciarsi influenzare da articoli giornalistici negativi e non investire, concentrarsi troppo sulle dinamiche a breve. Ritirare i capitali nelle fasi di ribasso implica che non si potrà godere appieno dei vantaggi della ripresa se non si riesce a reinvestire al momento giusto, rilevando che un investitore paziente avrebbe quasi triplicato un portafoglio investito sullo S&P 500 dal 1° luglio 2013 per 10 anni. Un risultato analogo emerge prendendo in considerazione gli eventi avversi, a cominciare dal bombardamento di Pearl Harbor nel 1941 in poi.

LA VOLATILITÀ RESTRINGE L’ORIZZZONTE


Infine la volatilità, che restringe l’orizzonte al breve termine mentre Astolfi raccomanda di estenderlo, focalizzandosi sulla crescita degli investimenti in un'ottica di lungo periodo e sui progressi compiuti per raggiungere i propri obiettivi. L'approccio a breve è tipico di molti, che monitorano i rendimenti su periodi di tempo limitati, mentre l'approccio a lungo termine mostra la variazione annua nel valore del portafoglio investito.

NEL LUNGO TERMINE IL PORTAFOGLIO CRESCE


Da questa prospettiva, sottolinea l’esperto di Capital Group, emerge come col passare del tempo, le fluttuazioni a breve del primo tipo di approccio si appianino, lasciando spazio a un più chiaro tracciato di crescita del portafoglio.
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