Contatti

L’apertura dei mercati

Tim scatta a Piazza Affari dopo intesa sulla rete

Avvio debole per i principali listini del Vecchio Continente, dopo due giornate di recupero, col settore bancario sempre sotto la lente degli investitori. Il Mef ha siglato memorandum con Kkr su Tim per arrivare fino al 20%

di Fabrizio Arnhold 11 Agosto 2023 09:15
financialounge -  borse inflazione mercati Telecom Italia

Dopo due sedute in recupero, le Borse europee tirano il fiato. A Milano il Ftse Mib apre a -0,43%, il Dax di Francoforte a -0,45%, il Cac 40 di Parigi a -0,65%,l'Ibex 35 di Madrid a -0,29% e il Ftse 100 di Londra a -0,60%. La Borsa di Tokyo è chiusa per festività, le altre piazza asiatiche sono rallentate dalla debolezza del settore tech cinese.

FOCUS SULLE BANCHE


A Piazza Affari le banche sono ancora sotto la lente, dopo due giorni di recupero, dal crollo di martedì per la tassa sugli extra profitti. Il decreto omnibus che contiene la norma sugli extra profitti è stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale, in attesa di possibili interventi dei partiti nel corso della conversione in legge. L’Abi ha precisato che le banche sono state “sorprese” dalla decisione del governo, ma disponibili al dialogo. Moody’s boccia la tassa, definendola “credit crunch” per il settore.

TIM, FIRMATO MEMORANDUM


Da seguire oggi l’andamento di Telecom Italia, che parte in forte rialzo (+5%), dopo l’annuncio della firma del memorandum of understanding tra il ministero dell’Economia e Kkr sull’offerta della rete, con il Tesoro che prenota il 20% della futura società. Kkr deve completare gli accordi per il finanziamento dell’operazione da 23 miliardi di euro, l’intervento del Mef non dovrebbe superare i 2 miliardi di euro. Il fondo Usa avrà un mese per perfezionare l’offerta, in attesa della valutazione del cda di Tim a ottobre.

POSSIBILE PAUSA FED


I dati sull’inflazione Usa hanno messo in evidenza una crescita inferiore alle attese (+3,2%) e la corsa dei prezzi in Italia frena a luglio (+5,9%). Gli investitori vedono avvicinarsi il picco dei rialzi dei tassi, con i future sui Fed Funds che considerano probabile all’89% che la Federal Reserve interrompa i rialzi a settembre. Sul mercato valutario, l’euro è in calo a 1,0999 dollari. Poco mosso il petrolio, con il Brent che tratta a 86,33 dollari al barile, mentre il Wti a 83,79 dollari. Il gas ad Amsterdam resta fermo a 37,1 euro al megawattora. Lo spread apre stabile a 161 punti.
Share:
Trending